Three new stopovers for Il Cinema Ritrovato on Tour, at Ankara (Turkey), London (UK) and Florence (Italy):
There is no way to learn the craft of a film restorer other than by apprenticeship, as no class at university level would reach this goal. As a matter of fact, since 2007 Cineteca di Bologna – in collaboration with FIAF and ACE – has been promoting and hosting the FIAF Film Restoration Summer School, opening its highly specialized state-of-the-art laboratory, L’Immagine Ritrovata, which has been working in the film restoration industry for over 20 years.
Per il quinto anno consecutivo, la Cineteca presenta una selezione dei suoi restauri al festival Cinerecobrado di Valparaiso in Cile, tra il 16 e il 20 ottobre.
Il restauro di Rapsodia Satanica di Nino Oxilia sarà presentato durante il Made in Italy festival, presso il LaFrak Concert Hall del Queens College di New York mercoledì 18 ottobre.
Sabato 1° luglio, prima dell'incontro con la regista Agnès Varda e l'artista parigino Jr, abbiamo proiettato in Piazza Maggiore il giocoso remake del capolavoro di Ėjzenštejn in salsa fantozziana.
“Jean Renoir era un uomo immenso. È difficile parlarne perché, guardando il suo lavoro, ci accorgiamo che ha fatto cose semplici che in realtà sono di grande complessità. Io posso solo esprimere il mio punto di vista su questa complessità”. È con questa dichiarazione d’amore che si apre l’incontro con Jean Douchet dedicato a Jean Renoir, nell’ambito delle Lezioni di Cinema organizzate dal Cinema Ritrovato.
Abbiamo chiesto al pubblico italiano e internazionale del festival di definire il festival in sole tre parole.Ecco il risultato!
*****Video realizzato nell’ambito del Corso di Alta Formazione per redattore multimediale e crossmediale, organizzato dalla Cineteca di Bologna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il Fondo sociale europeo e con la collabrazione di Stefania Pollastri e Fabrizio Colliva.
Prima di tutto vorrei sapere di più in merito all’intero processo che hai intrapreso per portare al Cinema Ritrovato i quattro film di Samuel Khachikian per la rassegna Noir Teheran. In quanto curatore come hai operato?
Giovedì in Sala Auditorium il direttore della Cineteca Farinelli ha conversato con il produttore statunitense Michael Fitzgerald nell’ambito della lezione Il cinema secondo John Huston. Fitzgerald ha esordito nel mondo del cinema proprio con i film La saggezza nel sangue (1979) e Sotto il vulcano (1984), entrambi diretti dal regista hollywoodiano vincitore del premio Oscar per Il tesoro della Sierra Madre (1948).
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Ieri mattina all’Hotel Baglioni si è tenuto un incontro stampa con il super ospite di questa edizione del Cinema Ritrovato: il fotografo e documentarista Bruce Weber.
Per la trentunesima edizione del festival Weber ha presentato al Cinema Ritrovato Nice girls don’t stay for Breakfast – eccezionale documentario sulla vita di Robert Mitchum, l’attore preferito del regista. Mitchum è sempre stato anche il divo più amato dal jazzista Chet Baker, protagonista del secondo documentario di Weber Let’s Get Lost, che verrà proiettato domenica in Piazza Maggiore come grande evento di chiusura del festival.
Un incontro riuscito, quantomeno nella chiarezza dei ruoli e nell'equilibrio delle idee, quello suggerito da Katie Trainor, Film Collections Manager al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, l'autunno scorso e che si è svolto lo scorso mercoledì 28 giugno, in Sala Auditorium presso il Laboratorio delle Arti Unibo. Un dialogo annunciato con un titolo provocatorio "35mm vs Digital", che indaga i linguaggi di proiezione della storia del cinema e le reazioni del passaggio dal formato 35 millimetri, lo storico calibro di pellicola utilizzato per la ripresa e la proiezione cinematografica e la riproduzione su supporto digitale. Sono intervenuti: Gian Luca Farinelli, Katie Trainor (MoMA), Céline Ruivo (Cinémathèque Française), Jon Wengstrom (Svenska Filminstitutet), Albino Alvarez Gomez (UNAM), Dave Kehr (MoMA), Davide Pozzi (L’Immagine Ritrovata), Josè Manuel Costa (Cinemateca Portuguesa), Nicola Mazzanti (Cinémathèque Royale de Belgique), Christian Richter (Kodak), Mariann Lewinsky e i registi Jonathan Nossiter e Bill Morrison; l'incontro è stato moderato da Ehsan Khoshbakht.
IL CINEMA RITROVATO 2017
Park Circus in Bologna's cinephile heaven, 24 June - 2 July
Bologna once again transforms into cinephile heaven from 24 June - 2 July as the city hosts the 31st edition of Il Cinema Ritrovato; the world's premiere event celebrating classic film both in its original format and in newly restored versions.
Park Circus is pleased to continue its fruitful collaboration with the festival and will be presenting a variety of titles in the ever-inspiring programme - we've picked out some highlights below.
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IL CINEMA RITROVATO 2017: FISHING FOR GOD
by Tara Judah (Desistfilm)
The most memorable movies aren’t always the best, but there’s something about an earnest stinker that can make the heart swell. Featured in the festival’s Universal Pictures: the Laemmle Junior Years strand, Tay Garnett’s Destination Unknown (1933) is this year’s knock-out rediscovery.
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"Ci sono tutti i piloti dell'epoca, è un po' come se oggi facesse un film, con Valentino Rossi, Iannone, Dovizioso, Marquez e Viñales".
Il direttore del festival di Cannes e dell'Istituto Lumière di Lione, Thierry Frémaux, in un dialogo assieme a Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, ha espresso ancora una volta, durante la Lezione di Cinema Le cinéma et ses écrans tenutasi il 27 giugno all'interno del Festival del Cinema Ritrovato, la sua opinione riguardo la moltiplicazione degli schermi secondari alla sala e le priorità di distribuzione: “Il cinema è prima di tutto qualcosa che va visto al cinema”.
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IL CINEMA RITROVATO 2017: IN FAVOUR OF EXPERIENCE
di Tara Judah (Desistfilm)
[...]
Meanwhile, in Bologna, at the 31st edition of Il Cinema Ritrovato, something else is taking shape. The festival brings both popular titles and niche cinema out of the archives from far corners of the globe and back onto big screens, but it doesn’t pander to a culture of FOMO – there are few ‘new’ films to see here. It’s not that everything is shown with on equal footing – some screens are bigger than others (and some auditoriums better air-conditioned, too) – but the hierarchy is such that even the lesser known titles are given plenty of space and hoards of respect. Because, as festival director Gian Luca Farinelli writes, ‘Il Cinema Ritrovato is a solid festival with a program that focuses on transmitting the beauty and uniqueness of cinema as a cultural experience…”
di David Bordwell
Immense scale and teeming activity are nothing new to Il Cinema Ritrovato, the Cineteca di Bologna’s annual jamboree of restored and rediscovered films from all over the world. The scorching heat–90 degrees and more for the first few days–only makes it seem more intense than usual. Kristin and I had to miss the last Ritrovato session, but we’re convinced that this nine days’ wonder is still the film-history equivalent of Cannes.
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Cinefilia Ritrovata, Cinema Ritrovato 2017: focus su ‘Ragazze in uniforme’ e ‘A casa dopo l’uragano’
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Presentato ieri, Belle de Jour (Francia-Italia/1967) per la sezione Ritrovati e Restaurati, in una cornice dai toni contrastanti: il blu elettrico delle poltrone del Cinema Arlecchino e i rossi tenui dei riflettori e del tema del Cinema Ritrovato. La proiezione è stata introdotta da Macha Méril in dialogo con Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna attraverso un racconto tutto a colori.
Nell'immaginario italiano La corazzata Potëmkin è inesorabilmente legato a La Corazzata Kotiomkin di Il secondo tragico Fantozzi (18 bobine per 15 ore di film).In occasione della proiezione del capolavoro di Ėjzenštejn in Piazza Maggiore, abbiamo intervistato i bolognesi a proposito della durata del film.
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I post di CinefiliaRitrovata.it dedicati al Cinema Ritrovato. Come ogni anno il magazine della Cineteca di Bologna approfondisce anche l'aspetto musicale dei film in programma.
Il regista alla 31ª edizione del festival ha attraversato la sua carriera: "la cosa, il film sulla crisi del PCI, era la testimonianza di un dibattito oggi inimmaginabile"
IL CINEMA RITROVATO 2017: HISTORIA DEL CINE BAJO LAS ESTRELLAS
Robert Mitchum, D.A. Pennebaker, Jean Vigo, Agnès Varda… No hay decisión equivocada en el festival de Bolonia, entregado al cine clásico y al ignoto.
di Paula Arantzazu Ruiz (Cinemania, 23 giugno 2017)
All'uscita della sala abbiamo chiesto al pubblico qual è il primo ricordo legato al capolavoro di Allen.Scopri le risposte nella clip!
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'La nonna: il proiettore con lanterna a carbone'. Abbiamo intervistato il proiezionista Stefano Bognar, addetto alle proiezioni in Piazzetta Pasolini con lanterna a carbone.
Proviamo per un attimo a chiudere gli occhi e ad essere avvolti dal buio, come se fossimo in una sala cinematografica. Pensiamo ai film di Nanni Moretti. Alle sue storie ma, soprattutto, alle battute e alle canzoni dei suoi film. Frasi e momenti che sono, ormai, divenute iconici. Musiche che, ascoltate, riportano alla mente momenti e scene entrate di diritto nell’immaginario collettivo cinematografico.
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Questa mattina, alle ore 12 presso la Sala Auditorium – Laboratorio delle Arti Unibo sono stati assegnati i DVD Awards del Cinema Ritrovato 2017, il premio rivolto alle migliori edizioni di restauri e film d’essai per cinefili intenditori. Alla presenza di una giuria d’eccezione, presieduta da Paolo Mereghetti e con la partecipazione di Lorenzo Codelli, Alexander Horwath, Mark McElhatten, Jonathan Rosenbaum e Lucien Logette, sono state dapprima menzionate edizioni particolarmente meritevoli segnalate da ciascun giurato.
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La presenza di Khachikian, chiamato anche “Hitchcock iraniano”, e della sua perfetta conoscenza della tecnica cinematografica in un momento storico nella storia del cinema iraniano in cui mancavano persone con una certa professionalità, ha dato al cinema iraniano un nuovo stimolo grazie alla sua tecnica e all’attenzione che dava alle forme nelle sue opere.
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"Se il proprio paese tende ad uccidere, bisogna difendersi"
Augusto Genina, 19 febbraio 1927
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FRED (Film Radio Entertainment & Dialogue) is a multi-channel online radio station targeted at all those who love independent cinema and all those who gravitate around the world of film festivals: filmmakers, film critics, journalists specializing in cinema, film students, festival organizers and film industry workers. FRED Radio joined the 31st edition of Il Cinema Ritrovato in Bologna (Italy) from June 24th to July 2nd, 2017, providing interesting insights and interviews about Festival’s main topics on a daily basis.
Dawson City: una remota cittadina alla confluenza fra i fiume Klondike e Yokon (Canada), che ha visto condensata in un brevissimo lasso di tempo la storia del mito americano della corsa all’oro, ma anche l’evoluzione dell’industria cinematografica. Dawson City come creatura in miniatura per capire due fenomeni tipici della modernità: il costituirsi, spesso violento e inesorabile, della società capitalistica, e il cinema come espressione del sentire moderno, in tutte le sue contraddizioni, materiali e non.
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Come ogni anno al Cinema Ritrovato ospitiamo gli articoli di giovanissimi critici under 18 che affrontano per la prima volta visioni in sala di film della storia del cinema. Dai loro sguardi giovani, spesso sorprendenti, scaturiscono osservazioni inedite e spontanee, oltre che forme di scrittura promettenti, pronte ad essere coltivate per il futuro.
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La lunga giornata di giugno si è finalmente decisa a lasciare spazio alla sera, le ombre di rami e foglie hanno smesso di danzare sullo schermo che da bianco si è fatto nero, pronto a ricevere bagliori antichi e dare in cambio stupore.
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Subito dopo il debutto del suo primo album da solista Through the Hours, avvenuto il 7 giugno 2017, la pianista Meg Morley, nata in Australia ma londinese di adozione, si è esibita a Bologna suonando per il film muto Le Mogli e le Arance (1917) di Luigi Serventi and Lucio D'Ambra, in occasione della trentunesima edizione de Il Cinema Ritrovato Festival.
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“Il mio ingresso fra le gente del cinema fu casuale …Fu per caso e per noia che scrissi il mio primo soggetto, e fu per fortuna che quella mia storia di due analfabeti interessò Giuseppe De Santis”Ugo Pirro, Soltanto un nome nei titoli di testa
The Instituto Moreira Salles DVD collection is a small one, limited to 5 to 10 releases per year. Among our titles there are Brazilian contemporary and classic films but also some foreign titles. This year we submitted Vinicius de Moraes, um rapaz de família and it is the second year that we submit DVDs of our Brazilian classic releases to Il Cinema Ritrovato DVD Awards. The main reason is to promote these films to a wider audience, who usually do not have access to them.
Stasera sarà la grande serata de La Corazzata Potëmkin di Sergej M. Ejzenštejn in Piazza Maggiore alle 21.45. “L’occhio della madre”, “La carrozzella col bambino”, “Gli stivali dei soldati”. Bastano queste tre immagini a rievocare nel pubblico italiano il capolavoro del regista russo. Oppure no?
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Il volto di Bernardo Bertolucci campeggia sullo schermo della Sala Auditorium di piazzetta Pasolini. È in collegamento Skype perché, ammette con un pizzico di rammarico, “i 38 gradi annunciati a Bologna sono francamente troppi per me”. Non per la platea degli irriducibili del Cinema Ritrovato (c’è anche Renzo Rossellini), accaldati ma felici e adoranti davanti al maestro, che hanno sgomitato per trovare posto alla prima lezione di cinema della 31esima edizione del festival.
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I post di CinefiliaRitrovata.it dedicati al Cinema Ritrovato. Come ogni anno il magazine della Cineteca di Bologna seguirà da vicino – e con sguardo critico – gli appuntamenti più salienti in programma: Tre storie proibite di Augusto Genina e Cenere e diamanti di Andrzej Wajda. I pezzi di Lorenzo Ciofani.
The edition of DVDs is a very recent activity in Cinemateca Portuguesa. The collection Margot Dias: ethnographic films is only our second title, after the 5-DVD pack of the 1940s propaganda newsreel Jornal Português – which received two special mentions in last year’s edition of Il Cinema Ritrovato DVD Awards. We decided to participate again because we think that this is one of the most prestigious DVD awards around.
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“Mi piacerebbe che Parigi avesse un centro culturale (...) che sia museo e centro di creazione, dove le arti visive si accompagnino alla musica, al cinema, ai libri, alla ricerca audio-visiva. La biblioteca attirerà migliaia di lettori che a loro volta saranno messi in contatto con le arti” con queste parole Georges Pompidou, nel 1972, apriva nuove visioni sul mondo dell'arte.
Si comincia. Dopo averne parlato per mesi, dopo aver osservato con atteggiamento spionistico le news sul programma che via via emergevano, dopo essersi tenuti liberi per questi nove giorni rifiutando ogni altro impegno, dopo aver maledetto alcune drammatiche sovrapposizioni orarie e aver vergato il calendario cartaceo con segni, crocette, frecce, colori... ora si fa sul serio. La XXXI edizione del Cinema Ritrovato comincia.
Come noto, Cinefilia Ritrovata nasce da una costola del Paradiso dei Cinefili, sezione tra le più amate del festival. Il titolo nasce proprio da una serie di proiezioni e incontri del 2012, con questo titolo, che mise sotto i riflettori la necessità di rifondare la cinefilia senza pregiduiziali di alcun tipo, né critiche né tecnologiche, perchè la storia del cinema può essere filologia, gioco, passione e ricerca allo stesso tempo.
Continua a leggere il pezzo di Roy Menarini
The National Film and Sound Archive of Australia (NFSA) is privileged to have in its collection the early works of acclaimed director Philip Noyce. Our mission is to collect, preserve and share our collection, and our DVD releases are an important part of our ‘sharing’ strategy. The Il Cinema Ritrovato DVD Awards are an excellent opportunity to showcase these films to an international audience.
Il capolavoro di Mike Nichols si è imposto come film manifesto nella storia del cinema, rappresentando un’epoca, la fine degli anni Sessanta, facendosi portavoce e precursore di quel periodo e dei suoi cambiamenti. Il laureato ha trasposto sul grande schermo i semi di quell’importante rivoluzione culturale e sociale che stava scoppiando in quegli anni e che avrebbe travolto l’America, e lo ha fatto attraverso un linguaggio cinematografico del tutto nuovo.
Quanti conoscono La corazzata Potëmkin? Probabilmente tutti. Quanti lo hanno davvero visto? Più difficile a dirsi. E quanto dura davvero? Un’oretta e qualcosa, molto meno dei 92 minuti di applausi ricevuti dal ragionier Ugo Fantozzi nella più celebre ribellione della sua lunga saga di soggiogato.
“Il cinema va insegnato nelle scuole. I film devono essere visti, commentati, discussi nelle ore di lezione, dalle elementari alle superiori, come si fa con Dante o con Leopardi. Ne sento parlare da 50 anni ma in Italia questo non succede ancora”. Con unappello all’insegnamento del cinema il regista Marco Bellocchio, presidente della Cineteca di Bologna, ha inaugurato oggi, sabato 24 giugno, la 31ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla stessa Cineteca fino al 2 luglio.
È dedicato a Roberto Rossellini, a 40 anni dalla scomparsa, l’evento di apertura del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna dal 24 giugno al 2 luglio: “Non si può vivere senza Rossellini”. Questo pensiero guidava Bernardo Bertolucci per il suo secondo film, Prima della rivoluzione, dove si ascolta questa dichiarazione d’amore verso il padre del Neorealismo.
For Film Archives and Cinémathèques, Il Cinema ritrovato DVD Awards is one of the most prestigious award in the world. It allows us to show to our community what we are doing in terms of edition of our patrimony.
There is no other place in the world like Bologna where films are treated as treasures of which we should take care. Where, thanks to sacrifice and commitment, old films recover their glitter and a wide loving audience. We would never imagine to present this work in a better place than Bologna, at Il Cinema Ritrovato DVD Awards.
Il Cinema Ritrovato has always been an important platform to present archival film and discuss common problems of preservation and restoration. Also L'Immagine Ritrovata is one of our frequent partners in digitization and restoration projects. So obviously Il Cinema Ritrovato DVD Awards are a great opportunity to present the results of our work and maybe exploit a broader audience for it.
La mostra Bologna fotografata non racconta solo l’evoluzione urbanistica di una città e il susseguirsi delle vicende storiche in circa tre secoli, ma è l’occhio del fotografo il vero protagonista, fondamentale figura nota o anonima come nella locandina dell’esposizione, che dalla sua posizione privilegiata di osservatore, ritto sul basamento della fontana del Nettuno, si fa interprete dei cambiamenti del tessuto sociale e dell’assetto stradale.
We have been submitting our releases to Il Cinema Ritrovato DVD Awards for many years. Milestone is a company — it's just my wife Amy Heller and me, to be specific — entirely devoted to the restoration and distribution of "lost" cinema: films that have been forgotten by audiences, critics, academics and sometimes even the archives themselves.
Flicker Alley has been a longtime supporter of the Il Cinema Ritrovato DVD Awards, one of the few institutions that allows small publishers like us to showcase the hard work we do on an international stage. By honoring important yet obscure publications like The House of Mystery (La Maison du mystère), which won Best DVD in 2015, the Cineteca di Bologna goes a long way toward helping us accomplish our mission of bringing film history to new audiences.
We were inspired to submit to Il Cinema Ritrovato DVD Awards the Blu-Ray/DVD of Private Property for many reasons. The film itself more than succeeds on its own merits, operating as both a tiny marvel of precision thriller storytelling and a scathing critique of the Eisenhower-era American Dream.
Da alcuni anni il tema del colore è un filo (rouge e non solo) che percorre il Cinema Ritrovato, sia perché il colore è una delle grandi magie del cinema, sia perché è una delle questioni sensibili quando si parla di restauro del film. Ma mai come quest’anno i colori del Cinema Ritrovato (i film a colori, i colori ‘d’autore’, i sistemi di colorazione) saranno tanti, stupefacenti, emozionanti, e spesso mai visti prima.
We strongly believe that Il Cinema Ritrovato DVD Awards is one of the most important events in the world of such kind. A place where digitally restored features and all our work of preserving national heritage can be well presented and appreciated.
Ciné-Archives is in charge of the film archives of the French Communist Party and the labor movement. Our mission is to preserve and provide access to this moving image collection. The 3-DVD set La Vie est à nous, Le Temps des cerises et autres films du Front populaire is our first publication, which explains why we only submitted this one for Il Cinema Ritrovato DVD Awards, hoping we have other DVDs to present in years to come!
Re:Voir Video has a strong commitment to distributing lesser known avant-garde filmmakers like Marcel Hanoun, and we believe that such niche films should appeal to an emerging specialised public. Il Cinema Ritrovato is a very important festival for releasing these titles, as it engages with a public interested in patrimonial cinema, but one that is eager to discover forgotten or unknown masterworks of underground cinema.
Prima tornata di post del magazine CinefiliaRitrovata.it dedicati al Cinema Ritrovato. Come ogni anno il magazine della Cineteca di Bologna seguirà da vicino – e con sguardo critico – gli appuntamenti più salienti in programma.
Arrow Films has participated in the Il Cinema Ritrovato DVD Awards for the past few years. It’s one of the few events that celebrate achievement in home video when it comes to classic and archival cinema, as well as shining a spotlight on the critical role film restoration plays in the process.
The BFI has participated in the Il Cinema Ritrovato DVD Awards for many years, and I’m sure we will continue to do so for many more. The awards are well respected within the industry and are one of the few to focus on the release of older films and television programmes.
In prima europea al Cinema Ritrovato di Bologna il restauro di Monterey Pop, il documentario entrato nella storia del cinema e della musica.
"We didn’t need dialogue. We had faces", diceva Gloria Swanson in Viale del tramonto, allora sì (gli attori, le attrici) avevano facce, e naturalmente la vecchia diva tradita dal tempo pensava alle grandi facce del cinema muto, sempre circonfuse d’una mistica luce originaria: una tra tutte, o forse più di tutte, Louise Brooks, che quest’anno ritroviamo in Prix de beauté, il suo dramma moderno alle soglie del sonoro.
Il cinema, fin dalle sue origini, quando ancora gli mancava la parola, ha sempre cercato la sua musicalità, che è intreccio di ritmi, armonie e passioni, come sanno bene i musicisti, improvvisatori e compositori del Cinema Ritrovato: quegli artisti che macinano ore al pianoforte, cercando i ritmi, le armonie e le emozioni che vengono dalle immagini mute.
“Non si può vivere senza Rossellini”. Questo pensiero guidava Bernardo Bertolucci per il suo secondo film, Prima della rivoluzione, dove si ascolta questa dichiarazione d’amore verso il padre del Neorealismo. Ma qual è la presenza di Roberto Rossellini nel cinema d’oggi?
È la domanda a cui risponderà il presidente della Cineteca di Bologna Marco Bellocchio, assieme ad alcuni degli autori che hanno rappresentato l’Italia all’ultimo Festival di Cannes, Leonardo Di Costanzo, Roberto De Paolis, Annarita Zambrano, Jonas Carpignano, in un ideale confronto tra generazioni di cineasti attorno al tema della rappresentazione del reale, riemerso con forza nel cinema italiano contemporaneo.
A 40 anni dalla scomparsa, avvenuta il 3 giugno 1977, la Cineteca di Bologna e l’Istituto Luce – Cinecittà annunciano una giornata in ricordo di Roberto Rossellini, il 24 giugno a Bologna, in occasione dell’inaugurazione della 31ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna fino al 2 luglio.
Durante le giornate del festival Il Cinema Ritrovato, Europa Cinemas e Cineteca di Bologna per il tredicesimo anno propongono l'Audience Development & Innovation Lab intitolato "Bluiding Inclusion and Reaching Out to New Audiences" (Bologna, 24-28 giugno 2017)."The focus will be on inclusive and forward-thinking approaches to audience development in-venue and online, in particular in relation to younger generations of digital natives that perhaps haven’t grown up with the idea that cinema is for everyone".
Tra i tanti fili che compongono il tessuto segreto del Cinema Ritrovato, quest’anno ha rilievo la presenza, in molte sezioni, di cineasti in modi diversi ‘sconosciuti’. Ciascuno ha la sua storia, e su alcuni pesa l’ombra del tempo, su altri la censura geografica, su altri ancora snodi e incidenti della storia che hanno impedito di conoscere la vera fisionomia della loro opera. È una mappa piena di echi e di sorprese, da percorrere mettendosi sulle tracce di ciò che più muove la nostra curiosità.
La mostra Bologna fotografata, la storia di Bologna e dei bolognesi in mostra al Sottopasso di Piazza Re Enzo dal 9 giugno, una grande mostra fotografica promossa dalla Cineteca di Bologna: dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri: gli sguardi dei fotografi sulla città.
"È già il terzo anno che curiamo il Cinema Ritrovato on tour negli Stati Uniti - ricorda Gian Luca Farinelli - e la nuova edizione parte proprio domani al Martinos Auditorium - the Granoff Center for the Arts a Providence in collaborazione con la Brown University", e si apre con Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, restaurato dalla Cineteca insieme a Titanus. Il festival americano proseguirà poi tra Washington e Los Angeles" (dall'articolo di Luciana Cavina "Cineteca da export", Corriere della Sera, qui allegato in pdf: corriere_toronto_070317)
di Melissa Anderson (The Village Voice, 12 luglio 2016)
A perfect cinematic requiem for its eponymous subject, the legendary cinephile who died in 2014 at the age of 71.
di Alissa Simon (Variety, 8 luglio 2016)
FRED (Film Radio Entertainment & Dialogue) is a multi-channel online radio station targeted at all those who love independent cinema and all those who gravitate around the world of film festivals: filmmakers, film critics, journalists specializing in cinema, film students, festival organizers and film industry workers. FRED Radio joined the 30th edition of Il Cinema Ritrovato in Bologna (Italy) from June 25th to July 2nd, 2016, providing interesting insights and interviews about Festival's main topics on a daily basis.
di Armando Gallo (HFPA/Golden Globes, 5 luglio 2016)
Marlon Brando is also being celebrated at the Cinema Ritrovato festival, dedicated to rediscovered classics
di Nick Vivarelli (Variety, 27 giugno 2016)
From the beautiful Coeur Fidèle to a perfectly restored 1899 film projector, the city’s festival of rediscovered gems induced strained necks and gasps of delight
di Pamela Hutchinson (The Guardian, 4 luglio 2016)
di Julia Wagner (The Huffington Post, 28 giugno 2016)
Depuis trente ans, le festival « Il Cinema Ritrovato » met en valeur le travail de découverte, de préservation et de restauration de films perdus et oubliés.
di Jean-Claude Raspiengeas (La Croix, 30 giugno 2016)
Le festival de Bologne fête ses 30 ans. Des projections en plein air, des hommages, des curiosités, un flash-back sur l'année 1916… Cette année, Il Cinema est ritrovato, jusqu'au 2 juillet.
di Aurélien Ferenczi (Télérama, 28 giugno 2016)
di Thomas Sotinel (Le Monde, 29 giugno 2016)
di Manuel Ambriz (Cronica de Hoy, 30 giugno 2016)
Los festivales de cine silente y restaurado celebran los 30 años de Il Cinema Ritrovato, en Bolonia, punta de lanza de un circuito que cuenta cada vez con más citas y seguidores
di Paula Arantzazu Ruiz (Cinemania, 24 giugno 2016)
All’interno della sezione Ritrovati e Restaurati Grover Crisp ha presentato nell’ultimo giorno del Festival lo splendido restauro di Beat the Devil di John Huston (USA/1953), una sorta di caricatura del genere avventuroso dove i singoli ruoli – il protagonista cinico e coraggioso, la femme fatale, gli antagonisti un po’ uomini d’affari senza scrupoli e un po’ malavitosi – sono tipizzati in chiave parodistica. Non un caso che sia una penna acuta come quella di Truman Capote a firmare la sceneggiatura (dal romanzo omonimo di Claud Cockburn) insieme a Huston, e che ci regala battute fulminanti come quella pronunciata da Peter Lorre: “Che cosa è il tempo? Gli svizzeri lo fabbricano, i francesi lo conservano, gli italiani lo sprecano, per gli americani è denaro. Per me il tempo è un truffatore”.
Quest'anno Il Cinema Ritrovato ha compiuto 30 anni. A festeggiare l'anniversario con noi un'enorme folla internazionale di 100.000 persone!
“Abbiamo dimostrato una volta ancora che conciliare alta cultura e grandi numeri è possibile” racconta il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. “C’è certamente il successo delle serate in Piazza Maggiore – su tutte, ancora una volta, il trionfo di Chaplin che portato un mare di pubblico con Tempi moderni e Il monello – ma il risultato più sorprendente è quello delle proiezioni durante il giorno, quando lunghe file si creavano fuori dalle sale per vedere il nuovo restauro di un film muto o lo splendore di una pellicola Technicolor originale”. “Il Cinema Ritrovato ha una forza sempre crescente. È diventato capace di attrarre sempre più il pubblico internazionale che organizza il proprio viaggio per trascorrere la settimana a Bologna. Senza dimenticare la presa che la cultura cinematografica ha ormai fatto sul pubblico della nostra città, sempre più desideroso di vivere con noi e con gli ospiti internazionali le scoperte e le sorprese che solo questo festival ci può riservare”.
Il ciclo di film argentini proposto da Edgardo Cozarinsky e Fernando Martín Peña propone “un’altra storia”. L’intenzione era quella di portare al festival Il Cinema Ritrovato una selezione di film anticonvenzionali, non consacrati e poco conosciuti in Italia e in Europa, ma che hanno ricevuto grande impatto nel paese sudamericano.
Storicamente la critica ha mostrato attenzione alle pellicole girate a partire dal 1959, anno della costituzione dell’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, trascurando le pellicole del periodo pre-rivoluzionario. Luciano Castillo, il curatore cubano della rassegna, ha precisato che la selezione di queste pellicole ha avuto un valore non solo artistico, ma anche storico, in qualità di testimonianza socioculturale di un’epoca quasi ignota in occidente. Un cinema che da una parte mette in evidenza la propria leggerezza, la passione per il ballo e la musica; dall’altra il desiderio di costituire una propria identità politica, scevra dalla passata dominazione spagnola.
"Non chiamatemi direttore della fotografia: sul set il direttore è uno solo, il regista". Vittorio Storaro ci tiene a precisarlo nella Lezione di cinema dedicata alla sua esperienza sul set di Apocalypse Now, uno dei più importanti film americani del secolo scorso, proiettato al Cinema Ritrovato nella versione integrale da 195 minuti.
Il giorno del suo ventunesimo compleanno, Carl Laemmle Jr. ricevette un regalo tanto sontuoso quanto gravoso: la direzione di una delle più importanti case di produzione cinematografiche al mondo, la Universal Pictures, fondata dal padre.
Questa mattina si è tenuta la XIII edizione dei DVD AWARDS 2016, i premi per il migliori DVD e Blu-ray. A comporre la prestigiosa giuria, cinque critici cinematografici di fama: il presidente Paolo Mereghetti, Lorenzo Codelli, Alexander Horwath, Lucien Logette, Mark McElhatten, Jonathan Rosenbaum.
Il Cinema Ritrovato, giunto quest'anno alla sua trentesima edizione, è cresciuto negli anni trasformandosi da una manifestazione che raccoglieva una piccola comunità di amici appassionati di cinema (erano i tempi delle prime edizioni al Cinema Lumière, allora in via Pietralata) a un evento dalla fama e dalla partecipazione internazionale, che oggi in otto giorni coinvolge a Bologna quasi 100.000 persone.
L’uscita in dvd della versione restaurata di I pugni in tasca (1965), lo sconvolgente esordio di un giovane italiano appena ventiseienne da Bobbio, provincia di Piacenza, offre l’occasione per questa Lezione di cinema condotta da Michel Ciment proprio con il regista del film (nonché presidente della Fondazione Cineteca): Marco Bellocchio.
L’incontro con uno dei più importanti registi del '900, Bernardo Bertolucci, avvenuto ieri al Cinema Ritrovato, è stato un’occasione unica per conoscere i retroscena del suo rapporto con Marlon Brando, narrati con una grazia e un’intelligenza non comuni dalla sua voce profonda con l’inconfondibile accento di Parma.
Critico cinematografico e giornalista, Paolo Mereghetti è caporedattore spettacoli del "Corriere della Sera" e autore del dizionario Il Mereghetti. È stato consulente per la Mostra d’Arte Cinematografica diVenezia, ha collaborato con RadioTre e Raitre e ha pubblicato numerosi saggi (su Orson Welles, Arthur Penn, Marco Ferreri, Bertrand Tavernier, Jacques Rivette).
Se per molti musical capita che il processo di scrittura preceda l'inserimento di numeri musicali, in questo caso avviene il contrario: Artur Freed (produttore dell'MGM che aveva cominciato la propria carriera come compositore) incaricò Betty Comden ed Adolph Green di scrivere il film basandosi sulle canzoni da lui scritte, e il titolo di questo sarebbe dovuto essere Singin' in the Rain.
Alexander Horwath is director of the Österreichisches Filmmuseum (the Austrian Film Museum) in Vienna since 2002. Curator and writer on film and visual art, he is the former director of the Viennale– Vienna International Film Festival. Among his publications are books on New Hollywood Cinema of the 1960s-70s, Austrian avant-garde film, Michael Haneke and Josef von Sternberg’s lost film The Case of Lena Smith.
Silenzio, parla Marlon! Icona giovanile acclamata e discussa al tempo stesso, star riservata dalla vita difficile impegnata nelle “scomode” cause civili nazionali della seconda metà del secolo, Brando si è imposto come modello di bellezza dura e selvaggia dal carattere spregiudicatamente anticonformista e ribelle, simbolo della giovane America che cercava la propria affermazione e i relativi riferimenti.
Pellicola radicale nel suo sfidare i moralismi dell’epoca, apripista per la recitazione del decennio successivo, Un tram chiamato Desiderio ferma al Cinema Ritrovato. Chi sale a bordo si trova nuovamente davanti una fetta di storia. La vita di Stella viene sconvolta dall’arrivo della sorella Blanche, professoressa di liceo senza più lavoro. Nevrotica e fragile, la donna resterà a vivere a casa della sorella, dove ha modo di conoscere suo marito Stanley, ex sergente dell'esercito ora impiegato come commesso viaggiatore. Le differenze nei caratteri dei due, i modi prosaici di Balche contro la fisicità animale di Stanley, prefigurano già dai primi momenti un tragico epilogo. Il tentativo di seduzione di un amico di Stanley da parte di Blache è il primo tassello di un domino di violenza fisica e psicologica.
“Un attimo e vi eternizzo!” dice un personaggio che interpreta il fotografo nel film Malombra di Mario Soldati. Vedere oggi con centoventi anni di differenza le prime immagini in movimento intrappolate su pellicola e poterne rimanere colpiti con la medesima infantile spensieratezza sembra davvero che tutto ciò possa avere un retrogusto di eterno.
Mentre i cinefili adulti si affannavano, correndo da una sala all’altra, nell’ambito del Cinema Ritrovato Kids: Cinema in musica, promosso dal Progetto Schermi e Lavagne in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Bologna - una platea di piccoli cinefili ha potuto fare la conoscenza del più importante film d’animazione di Giulio Gianini e Emanuele Luzzati: Il flauto magico.
La rassegna Krazy Serial di questa edizione è una specie di rito mattutino. Ogni giorno alle nove vengono proiettate alcune pillole di ingenuo umorismo datato anni 10 del Novecento, con accompagnamento musicale al piano o alla batteria Nella cadenza puntuale degli episodi di alcune serie, come le Pied qui étreint di Jacques Feyder o Le gaz mortels di Abel Gance del 1916, negli atteggiamenti dei personaggi e nelle gag prevedibili si può già intravedere ciò che sono le sitcom contemporanee.
La Parigi grigia e morbosamente affascinante di Bertolucci riprende corpo con l’ultima proiezione dedicata alla rassegna del Cinema Ritrovato, "Omaggio a Marlon Brando". Così, se nel 1972 sul New Yorker Pauline Kael poneva il suo sguardo sui sentimenti irrisolti, oggi siamo ancora scossi da quella lucida irrisolutezza che è lo spirito dominante di Ultimo tango a Parigi.
Tratto dall’omonimo racconto dello stesso Soldati, Fuga in Francia racconta le vicende di Riccardo Torre (Folco Lulli), ex fascista con una taglia da un milione di lire sulla testa che, assieme Fabrizio, il figlio di soli dieci anni, tenta la fuga dall’Italia. Mario Soldati avrebbe voluto fare un film che raccontasse la storia degli operai che passano il confine, quello che poi ha fatto Pietro Germi ne Il cammino della speranza. Lo stesso Germi che interpreta Tembien, uno dei personaggi più rilevanti del film.
La sezione dedicata a Jacques Becker prosegue con Goupi Mains Rouges, recentemente restaurato dalla Pathé a partire dal negativo camera. Il film è girato in piena occupazione tedesca, e il discreto successo ottenuto libera Becker dall’etichetta di “allievo di Renoir” e gli assicura un posto di primo piano nel cinema francese del dopoguerra.
Philippe Morisson, collezionista ed esperto di cinema francese, presenta il volume "Marcel Carné, Ciné-Reporter (1929-1934)", in vendita alla Mostra Mercato dell'editoria cinematografica in occasione del festival Il Cinema Ritrovato.
Con il documentario Peter Von Bagh diretto da Tapio Piirainen, il Cinema Ritrovato rende omaggio al suo direttore artistico deceduto nel 2014. Il film ripercorre in ordine cronologico l’appassionante vicenda biografica di Von Bagh, e ne costruisce poco a poco un affettuoso ritratto. Il documentario, prevalentemente costituito da talking heads, raggruppa le interviste rilasciate da Peter prima della morte con testimonianze dei suoi più stretti amici e collaboratori (particolarmente succosi i dialoghi con Aki Kaurismäki, che il critico finlandese aveva scoperto e apprezzato). Gli aneddoti e i ricordi personali si mescolano poi con alcune immagini d’archivio dei film realizzati da Von Bagh, o dei film da lui più amati.
Édouard è un pianista squattrinato, Caroline una rampolla dell’alta borghesia. Sono una coppia di giovani sposi più innamorati che mai, ma un futile litigio li separa. Vorrebbero riconciliarsi, ma una serie di imprevisti e malintesi li allontana ancora di più, almeno fino all’immancabile happy ending. Questa è l’esile trama di Edouard et Caroline, la seconda commedia sentimentale diretta da Jacques Becker dopo Antoine et Antoinette, e il primo frutto del fortunato sodalizio con la sceneggiatrice Annette Wademant.
Si muero antes de despertar (1952) di Carlos Hugo Christensen e Mas allà de olvido (1955) di Hugo Del Carril, visti nella sezione “Un’altra storia del cinema argentino”, presentano più di un punto in comune: entrambi sono tratti da opere letterarie - il primo da un racconto di William Irish e il secondo dal romanzo del 1892 Bruges la morta di Georges Rodenbach -, entrambi puntano su atmosfere cupe e morbose e soprattutto entrambi si ispirano in qualche modo a modelli hollywoodiani, trovando però allo stesso tempo una personale chiave di lettura del modello stesso.
Sempre per la sezione “Cento anni fa” sono stati proiettati stamattina in Sala Mastroianni due film imperdibili per tutti gli appassionati di cinema muto accorsi a Il Cinema Ritrovato di quest’anno. Zizn’ Za Zizn, pellicola russa diretta da Evgenij Bauer, va considerata per costi e realizzazione come una grossa produzione dell’epoca. Il film può essere pensato a tutti gli effetti come un precursore/prototipo del genere thriller all’interno del quale vi è una piena e completa fusione tra intrighi e amorazzi.
Realizzato da Marco Bellocchio ad appena 25 anni, alla sua uscita I pugni in tasca spaccò pubblico e critica. Luigi Chiarini rifiutò di accettarlo alla Mostra del cinema di Venezia, mentre venne accolto trionfalmente al Festival di Locarno.
Letters from Baghdad (2016) non è semplicemente la storia di una donna. Le registe Sabine Krayenbühl e Zeva Oelbaum non ci hanno consegnato soltanto un film biografico, ma anche un pregevole esempio di ricostruzione storica. Anzitutto, emerge una grande dimestichezza nel servirsi del canale documentaristico tradizionale, attingendo a un materiale archivistico ampio ma complesso da riordinare. Sullo schermo sono montate immagini inedite di città del Medioriente agli inizi del secolo scorso (Baghdad, Damasco, Il Cairo, Istanbul e Teheran), un affresco di una delle culle della civiltà mondiale, la regione mesopotamica, divenuta, dopo la Grande Guerra, triste scenario di numerosi conflitti bellici e dispute geopolitiche.
Incontro con Jean Becker, figlio di Jacques, e Bernard Eisenchitz.
Grazie alla retrospettiva nel Cinema Ritrovato dedicata a Jacques Becker, possiamo riscoprire un regista poco mostrato e oggi pressoché sconosciuto al grande pubblico, nonostante possa annoverare nella sua filmografia titoli di grande successo come il noir Touchez pas au grisbi (Grisbi, 1954) e quello che per la critica rimane il suo capolavoro: Le trou (Il buco, 1960).
1927: i film parlano! L'introduzione del sonoro segna una delle più grandi rivoluzioni nella storia del cinema, anzi, è difficile pensare ad un'innovazione tecnica che abbia avuto maggior impatto su una qualunque forma d'arte. Nacquero nuovi generi e nuove star salirono alla ribalta. Gli eroi del muto dovettero rinnovarsi, e chi non vi riuscì venne spazzato via. Dall'oggi al domani innumerevoli celebrità si ritrovarono dimenticate e senza lavoro.
Giovanna Fossati insegna Film Heritage and Digital Film Culture all'Università di Amsterdam (UVA) e lavora come Head Curator per l'EYE Filmmuseum. Insieme a Annie van den Oever ha curato il volume "Exposing the Film Apparatus. The Film Archive as a Research Laboratory", in vendita alla Mostra mercato dell'editoria cinematografica durante Il Cinema Ritrovato.
Luciano Castillo è direttore della Cinemateca de Cuba, ICAIC. Al Festival Il Cinema Ritrovato presenta quest'anno la proiezione del restauro di Memorias del Subdesarrollo (1968) di Tomás Gutiérrez Alea.
Prestato dall'ampia collezione personale di Martin Scorsese, una delle ultime copie esistenti di The Band Wagon. Ian Christie, storico del cinema, conosce Scorsese dall'84 e sa che Vincente Minnelli è uno dei registi da lui più ammirati. Per questo conserva questo capolavoro americano dell'MGM, la fabbrica dei sogni, che trasforma il mondo in un balletto.
È sempre una grande emozione vedere Gene Kelly, Donald O’ Connor e Debbie Reynolds cantare e danzare sul grande schermo, ma Il Cinema Ritrovato l’ha amplificata permettendoci di assistere alla proiezione di una copia Technicolor del 1966 appartenente alla collezione privata di Martin Scorsese. Mai come in occasioni del genere si ha la chiara percezione che il colore non è un dettaglio trascurabile o un accessorio bensì un elemento fondamentale del film, uno strumento di espressione registica senza il quale le emozioni sarebbero trasmesse solo a metà.
“Pasiensa”. Questa espressione dialettale diventa leitmotiv del personaggio di Ignazio Travet, impiegato regio torinese, che deve far fronte alle angherie di un superiore spregevole, alla superbia di una moglie spendacciona e alla crudeltà di colleghi ipocriti e lacchè. Le vicende sono ambientate nella Torino del 1860, prima capitale del regno d’Italia, quella stessa città che svariati anni dopo avrebbe visto Mario Soldati bambino.
Appena un anno dopo l’uscita e il grande successo di Les enfants du paradis, Marcel Carné ritorna, nel 1946, ad un nuovo film. Si tratta dell’adattamento di un balletto di Prévert e Kosma che nella trasposizione cinematografica si occupano rispettivamente della sceneggiatura e della musica, accompagnati dalla scenografia di Trauner e dalla fotografia di Philippe Agostini.
Rashōmon, I sette samurai, Viaggio a Tokyo... non sono poi molti i capolavori del cinema giapponese amati dai cinefili di tutto il mondo al pari di Ugetsu monogatari (I racconti della luna pallida d’agosto, 1953), principalmente ispirato a due dei Racconti di pioggia e di luna di Akinari Ueda, scrittore vissuto nel diciottesimo secolo, e unica incursione di Kenji Mizoguchi nei territori del fantastico. Il film, una delle pellicole più note del regista insieme a Vita di O-Haru, conta tra i suoi più illustri estimatori Martin Scorsese, il quale ha seguito personalmente il restauro del film in 4K proiettato nella presente edizione del Festival del Cinema Ritrovato. La lavorazione si è avvalsa inoltre della consulenza di Masahiro Miyajima, storico collaboratore del direttore della fotografia di Ugetsu, Kazuo Miyagawa, responsabile anche delle splendide immagini di film come il già citato Rashōmon di Akira Kurosawa, Conflagrazione di Kon Ichikawa e Erbe Fluttuanti di Yasujirō Ozu.
Continuano anche in sala le proiezioni dei film doppiamente ritrovati. Prima trasposizione cinematografica de Il crogiuolo del drammaturgo Arthur Miller (vi farà seguito un remake del 1996 con Daniel Day-Lewis, La seduzione del male), Les sorcières de Salem (1957) prosegue dunque il ciclo Ritrovati e Restaurati. Per la regia di Raymond Rouleau, con sceneggiatura di Jean Paul Sartre, il film è inspiegabilmente caduto nel dimenticatoio, sebbene la versione teatrale di Miller avesse ottenuto suo tempo un discreto successo.
I due film di John M. Stahl, nella sezione Universal - Laemmle Jr., vertono sulla disparità tra comportamenti femminili e maschili e sul dominio dell’apparenza in società. Entrambi i film, Back Street e Only Yesterday, mostrano il martirio sentimentale di donne consacrate a uomini che non potranno mai veramente avere, interpretati nell’uno e nell’altro da John Boles.
L’esordio di Alberto Fischerman The players vs. Angeles caidos (1975) è un film che pare seguire come unica regola quella di non avere regole; è infatti per Albert Tabbia “il film più libero, innovativo, insolente mai prodotto dal cinema argentino”, mentre per Edgardo Cozarinsky, uno dei due curatori della sezione “Un’altra storia del cinema argentino”, Fischerman respingeva “la buona rifinitura del cinema che aspirava alla qualità come gli alibi del cinema militante”. Naturalmente, stupido sottolinearlo, il mancato rispetto delle regole della narrazione più classica e lineare e la libertà stilistica hanno un significato ben preciso, che assume un senso ancora più chiaro se si legge il film alla luce della storia argentina e come metafora politico-sociale.
Dal vapore della stazione di New Orleans appare, con aria smarrita, Blanche DuBois, appena giunta in città dal Mississippi. Si avvicina a un giovane marinaio, sta cercando un tram chiamato Desiderio. Elia Kazan apre così uno dei suoi film più celebri, A Streetcar Named Desire, del 1951. Una volta salita su quello dovrà poi prendere il tram Cimiteri, per arrivare a Campi Elisi, questo l'itinerario, più che altro una parabola programmatica, che la condurrà fino alla sorella Stella, sposa di Kowalski.
Anche quest'anno i giovanissimi collaboratori di Parole e Voci dal Festival si confrontano con i capolavori del Cinema Ritrovato. Ed ecco Buster Keaton con il suo Seven Chances.
Restaurato in 4K a partire dal negativo camera originale 35mm, McCabe & Mrs Miller ci fa immergere appieno nell’universo altmaniano, anticonformista per eccellenza. Siamo infatti di fronte a un western che non è un vero western: mancano i paesaggi soleggiati, una netta suddivisione tra buoni e cattivi, una società regolata da codici d’onore ben definiti.
Dopo la morte di Stalin e l'avvento al potere di Chruščëv, in Unione Sovietica le maglie della censura si allargano, i registi sperimentano e soprattutto si misurano e si confrontano con la cinematografia mondiale. Nel caso di Ognennye vërsty (Strada infuocata), Samson Samsonov dichiara apertamente il debito e il modello, Ombre rosse di John Ford (1939), il cui titolo, nella versione russa, riecheggia all'inizio del film nelle parole e nell'avvertimento di uno dei personaggi: “Sarà un viaggio pericoloso”.
Il mondo del cinema ha visto nella sua storia numerosi casi di scommesse non vinte, di film sottovalutati o a suo tempo incompresi, pur portando la firma di grandi maestri. Il caso che prenderemo in esame in questo senso è quello di Valmont, trasposizione del 1989 di Les liaisons dangereuses di de Laclos, per la regia di Milos Forman. L'anno prima la versione di Stephen Frears, Le relazioni pericolose, interpretata da John Malkovich e Glenn Close, ottenne un successo strepitoso e tre premi Oscar (sceneggiatura, scenografia e costumi) eclissando inevitabilmente l'opera di Forman, rimasta pressochè ignorata. Lo spettacolo che il festival ha regalato ad una piazza Maggiore colma di spettatori è quindi quello di un film doppiamente ritrovato, restaurato e meritatamente restituito al suo pubblico.
All’interno della sezione Ritrovati e Restaurati, dedicata ai migliori restauri eseguiti in tutto il mondo in 35 mm e in digitale, Ugetsu Monogatari (I racconti della luna pallida di agosto, Giappone/1953) di Kenji Mizoguchi rappresenta uno dei titoli più attesi. Il pubblico che gremiva il cinema Arlecchino alla prima proiezione di domenica (la replica di questo film imperdibile sarà sabato mattina, alle ore 9.00, sempre all’Arlecchino) ha potuto ammirare il lavoro eccellente a cura della The Film Foundation di Martin Scorsese, rappresentata al Cinema Ritrovato dalla direttrice Margaret Bodde, e della KADOKAWA Corporation.
Il team di CinefiliaRitrovata.it ci parla di due appuntamenti nel cartellone della sezione dedicata a Jacques Becker.
A Bologna per ritirare il Premio FIAF, i fratelli cineasti belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne hanno incontrato il pubblico del Cinema Ritrovato nella Lezione di Cinema di lunedì mattina. A condurre il dialogo Nicola Mazzanti della Cinémathèque Royale de Belgique.
In occasione della XXX edizione del festival Il Cinema Ritrovato... vogliamo condurvi nel backstage del festival!
Pare che Brando scartò l’ipotesi iniziale di affidare la direzione di One-Eyed Jacks al giovane Stanley Kubrick a causa di forti divergenze di opinione, decidendo di cimentarsi nella sua unica prova registica.
Il protagonista della Lezione di Cinema di domenica mattina è stato l’importante regista francese Bertrand Tavernier, che in un dialogo con il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli ha parlato del suo ultimo film, il documentario Voyage à travers le cinéma français. Un’opera ambiziosa che è un’indagine profonda e personale sulla storia del cinema d’oltralpe. Quale autore più efficace di Tavernier per questo progetto: cineasta cinefilo con un passato di critico cinematografico, il medesimo tratto distintivo dei registi della Nouvelle Vague, la cui passione per il cinema si è declinata prima tramite la penna e in seguito attraverso la macchina da presa.
Per secoli l'arte è stata una prerogativa maschile. Alle donne è quasi sempre stato impedito di esprimersi sul mondo in cui anche loro vivevano e, fino a tempi recentissimi, le artiste rappresentavano un'eccezione.
Il cinema, pur essendo nato proprio mentre i movimenti femministi iniziavano a sgretolare lo strapotere maschile e le donne cominciavano ad affermarsi in campi che fino a pochi anni prima erano loro interdetti, ha perpetrato questa modalità.
Mario Soldati è considerato uno degli autori di punta del cosiddetto cinema calligrafico, quel filone di adattamenti ottocenteschi in cui esordiranno tra gli altri Alberto Lattuada (qui tra gli sceneggiatori) e Renato Castellani (oggetto della retrospettiva dello scorso Cinema Ritrovato). Piccolo mondo antico (1941), film che apre la sua trilogia fogazzariana (seguiranno Malombra e Daniele Cortis), è da più parti definito il più calligrafico tra i film di Soldati.Continua a leggere il pezzo di Stefano Careddu.
Un’atmosfera mélo ha invaso ieri sera piazzetta Pasolini dall’istante in cui “la nonna” (il mitico proiettore a carbone, classe 1940) ha iniziato a proiettare sullo schermo le immagini di Stella Dallas, film del 1925 magistralmente diretto da Henry King.
Disponibili i primi due filmati dal ciclo delle Lezioni di cinema nel programma del Cinema Ritrovato.
Tre nuovi articoli critici dal team di CinefiliaRitrovata.it, questa volta dedicati al restauro della colonna sonora di Modern Times, a Dora Nelson nell'omaggio a Mario Soldati e a William Wyler.
"Chaplin raggiunse l’apice della sua carriera di compositore proprio con la colonna sonora di Tempi moderni, una partitura innovativa ed estremamente complessa che segnò indubbiamente un passo in avanti da un punto di vista musicale e pratico". Queste le parole di Timothy Brock supervisore del restauro della partitura del film, nonché direttore dell’orchestra del teatro comunale di Bologna che ieri ha eseguito dal vivo la colonna sonora nel corso della serata d’apertura del Cinema Ritrovato.
Quale futuro per la fruizione del film su grande schermo? Come rendere vive e frequentate anche da un pubblico giovane le sale cinematografiche in quest’epoca dominata dal digitale che consente di ridurre il cinema nei pochi centimetri di uno smartphone? Ecco solo due delle domande che saranno proposte nella serie di seminari dal titolo Audience Development & Innovation Lab organizzati dal network Europa Cinemas, appuntamento quotidiano dal primo incontro di ieri fino a mercoledì.
Auguste e Louis Lumière sono gli inventori del cinema, e per oltre un secolo sono stati considerati solo questo: dei tecnici, in grado sì di costruire un innovativo strumento meccanico, ma incapaci di intuirne le potenzialità artistiche. Così, paradossalmente, i fratelli Lumière sono stati relegati ai margini della storia del cinema, che avrebbe preso una strada propria dal momento stesso della nascita. Non a caso, è da troppi creduta vera la leggendaria ma falsa affermazione dei Lumière, che avrebbero definito la loro invenzione "senza futuro".
Da Parigi arriva però a Bologna Lumière! L'invenzione del cinematografo, una mostra che vuole illustrare quanto ingiuste siano queste convinzioni, restituendo ai fratelli francesi la dignità artistica e la determinante influenza che la storia gli ha finora negato.
La copertura degli eventi del Cinema Ritrovato da parte del team critico di CinefiliaRitrovata.it continua con due pezzi dedicati agli appuntamenti della Sezione Marie Epstein del festival.
Il pubblico invade Piazza Maggiore a Bologna per l'inaugurazione del Cinema Ritrovato.
Un avvicendarsi di risate e applausi e, alla fine, tutti in piedi per Charlie Chaplin e i suoi Tempi moderni. Una standing ovation spontanea ha coinvolto le 7mila persone che hanno invaso Piazza Maggiore a Bologna ieri sera, sabato 25 giugno, per l’inaugurazione della 30ma edizione del Cinema Ritrovato. In una delle serate tra le più attese del festival, Tempi moderni – presentato nel restauro della Cineteca di Bologna e del suo laboratorio L’Immagine Ritrovata, con l’accompagnamento dal vivo dell’Orchestra del Teatro Comunale – ha rapito un popolo di grandi e piccini, italiani e stranieri, arrivati ancora una volta a Bologna per partecipare a questa festa della cinefilia dal carattere unico, come Il Cinema Ritrovato.
This year during the festival Il Cinema Ritrovato another great event is taking place in Bologna: the 72nd FIAF Congress (22-28 June 2016), hosted by the Cineteca di Bologna. After more than twenty years, the International Federation of Film Archives, dedicated to the preservation of the world's film heritage since 1938, comes back to Bologna with a unique Symposium program (25-26 June) focusing on one main topic: a new life for cinema's past. A theme that also runs through the entire festival and that has been leading, over the past few years, Cineteca di Bologna activities and projects in collaboration with the laboratory L'Immagine Ritrovata.
"C'era pure il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, oggi, per visitare la suggestiva mostra dedicata ai fratelli Lumière nel sottopasso di piazza Re Enzo, nel cuore di Bologna, e ha esaltato il progetto di rinascita del cinena Modernissimo (un vecchio cinema che sarà, appunto, ristrutturato), un 'luogo pazzesco, sembra di entrare in una fiaba sotto piazza Maggiore. Il progetto di recupero e restauro sarà d'esempio per altri luoghi del Paese'.
Se scrivere, produrre, dirigere e interpretare un film fosse “affare da poco” o non fosse un incredibile lavoro di squadra, forma d’arte collettiva se ce n’è una, forse One-Eyed Jacks (I due volti della vendetta in italiano) sarebbe entrato di diritto nell’empireo dei grandi western; forse tutti oggi lo conoscerebbero e non ci sarebbe il piacere e la curiosità di (ri)scoprirlo, come si potrà fare in Piazza Maggiore domenica 26 o in replica mattutina al cinema Arlecchino giovedì 30.
Nuovi articoli dal magazine della Cineteca di Bologna:
“Je n’éprouve pas d’intérêt réel pour ce qui est exceptionnel”: così ebbe a dire Jacques Becker a Truffaut e Rivette, nella prima delle celebri interviste che i “giovani turchi” dedicarono ai loro auteurs-feticci sulle pagine dei Cahiers du cinéma. Becker era certamente uno di loro – l’unico, insieme a Bresson, ad essere risparmiato dall’ignominiosa etichetta di “qualità francese”, e per Truffaut, che amava stilare elenchi e classifiche, Casco d’oro stava in cima alla lista dei suoi film migliori.Continua a leggere: Cinema Ritrovato 2016: Casco d’oro di Maria Sole ColomboIn un'affollatissima Sala Mastroianni è stato proiettato ieri Voyage à travers le cinéma français (Francia/2016) di Bertrand Tavernier (195').
Ci siamo, oggi sabato 25 giugno prende il via la XXX edizione del festival 'Paradiso dei cinefili'!
Bertrand Tavernier è l’ospite d’onore di questa edizione che si apre nel segno dei Lumière e dunque del cinema nella sua essenza, nel suo principio, nelle sue molte ragioni d’essere. Quest’anno Tavernier, autore di film tra i più belli degli ultimi quarant’anni di cinema francese, presenta a Bologna, dopo l'anteprima a Cannes, il suo personale voyage nel cinema del proprio paese, come beneaugurante avvio del festival (ad accompagnarlo in sala, i produttori Jérôme e Nicolas Seydoux).
Charles Barr is a British film historian. He serves on the editorial board of the US-based journal Hitchcock Annual. After working in educational television, he started teaching at the University of East Anglia in 1976, up until 2006. He continued to teach full-time for five years, at Washington University in St. Louis and then at University College Dublin. Many of Charles's publications have been in the field of British cinema, including All Our Yesterdays: 90 Years of British Cinema. More recently, his main work has been on Alfred Hitchcock, including the jointly-authored volume Hitchcock: Lost and Found, available for purchase at Il Cinema Ritrovato – Book Fair. In 2013 he was invited to Il Cinema Ritrovato to teach a Master class on Hitchcock's silent films.
Mark McElhatten è curatore indipendente di film in pellicola e digitale dal 1977, e film archivist per Martin Scorsese (Sikelia Productions and the Scorsese Family Foundation) dal 1998.Fondatore del progetto itinerante The Walking Picture Palace e fondatore/curatore di "Views from The Avant- Garde" at the New York Film Festival dal 1997 al 2013. Professore di Storia del cinema e Produzione alla Duke University, al Bard College e alla State University of New York a Binghamton, McElhatten è stato tra i responsabili della programmazione presso la Boston Film/Video Foundation, la San Francisco Cinémathèque e il Museum of Moving Images. Tra le sue pellicole: Christofori Disparu (1974), Ember (1977), Specialities of a Residency Above the Clouds (1979), Passing Resemblance (1984) and Submersion of the Temple (1996-7). McElhatten oggi continua la sua attività di critico, filmmaker e fotografo in maniera anonima utilizzando una varietà di pseudonimi.
Vincent Paul-Boncour is the co-founder of Carlotta Films, a French distribution company which has recently released a special collector's edition box set of Jacques Rivette's "Out 1". The box set will be available for purchase at Il Cinema Ritrovato – Book Fair.
Rainer Rother is head of the Berlinale's "Retrospective". Over the years, he published primarily articles on film history in several journals and newspapers. Since 2001, he has been a member of the selection committee of the Competition of the Berlin International Film Festival. From 2004 to 2006 he co-curated the Berlinale series "Selling Democracy". In April 2006, Rother was appointed artistic director of the Deutsche Kinemathek.
Dal 1979 Lucien Logette è critico della rivista Jeune Cinéma, di cui è redattore capo dal 1992. Curatore per la Cité des Sciences et de l’Industrie de la Villette (Paris) dal 1986 al 1992. Scrive di cinema per La Quinzaine littéraire dal 2005 ed è collaboratore della rivista 1895.
Dalla Cinemateca Portuguesa arriva per la prima volta la versione restaurata del Jornal Português: Revista Mensal de Actualidades, il cinegiornale realizzato sotto la supervisione di António Lopes Ribeiro per la Segreteria di Propaganda, durante il regime autoritario dell'Estado Novo.
Lorenzo Codelli è un giornalista, storico e archivista cinematografico italiano. Ha collaborato a numerose pubblicazioni di fama internazionale, tra cui le riviste di cinema Positif, International Film Guide e il volume Dictionnaire du cinéma asiatique, e ha curato diverse monografie dedicate a celebri registi italiani. Nel 2009 ha ricevuto dal Ministero della Cultura francese il titolo di "Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres". Membro fondatore del Festival Grand Lyon Lumière e consulente del Festival di Cannes, attualmente è vicedirettore della Cineteca del Friuli di Gemona in Italia.
Sotto le stelle del cinema, Bologna - Piazza Maggiore, 18 giugno - 15 agosto, Promosso dalla Cineteca di Bologna nell’ambito di bè bolognaestate
Quest'anno sono tre le edizioni finaliste della Arrow Academy per Il Cinema Ritrovato DVD Awards: The Rainer Werner Fassbinder Collection, The Jacques Rivette Collection, Kiju Yoshida: Love + Anarchism.
Jonathan Rosenbaum è un critico cinematografico americano. Ha pubblicato e curato diversi libri sulla storia del cinema e ha scritto per alcune delle delle più importanti pubblicazioni cinematografiche al mondo, tra cui i Cahiers du cinéma e Film Comment. È stato il principale critico cinematografico del Chicago Reader dal 1987 al 2008 e al momento lavora come scrittore free-lance e blogger sul suo sito. Tra i suoi libri più recenti figurano Essential Cinema (2004), Discovering Orson Welles (2007) e Goodbye Cinema, Hello Cinephilia (2010).
In occasione del trentesimo anniversario del festival Il Cinema Ritrovato (dal 25 giugno al 2 luglio 2016 - Bologna) siamo lieti di presentare la tredicesima edizione del premio Il Cinema Ritrovato DVD Awards.
Torna il grande cinema in Piazza Maggiore a Bologna, con le antipazioni di Sotto le stelle del cinema (dal 18 giugno al 15 agosto, più di 50 serate di cinema in Piazza Maggiore) e Il Cinema Ritrovato (dal 25 giugno al 2 luglio: 5 sale cinematografiche, Piazza Maggiore e Piazzetta Pasolini): e prende forma un cartellone con i restauri dei film con Marlon Brando e l’omaggio a Dino Risi nel centenario della nascita.
Per il secondo anno Il Cinema Ritrovato On Tour è approdato in Brasile: i classici restaurati dal laboratorio L'Immagine Ritrovata al Centro Cultural São Paulo (dal 5 al 19 maggio 2016) e alla Biblioteca Mário De Andrade (dal 6 al 13 maggio 2016).
Per il terzo anno consecutivo, la Cineteca presenterà una selezione dei suoi restauri digitali recenti in alcune città americane.
"Le rendez-vous des cinémathèques" del MuCEM (Musée des civilizations de l'Europe et de la Méditerranée) di Marsiglia propone incontri e proieizioni in partenariato con le cineteche d'Europa e del Mediterraneo.
Dal 23 al 26 novembre scorso Il Cinema Ritrovato è stato protagonista della 50 giorni di cinema internazionale 2015 di Firenze, giunta quest'anno alla IX edizione, la rassegna di festival cinematografici più lunga al mondo: 9 festival, 50 giorni con il meglio del cinema internazionale, tanti ospiti ed anteprime.
Il Cinema Ritrovato on tour ha partecipato al festival Regiofun a Katowice in Polonia (20-25 ottobre), con una selezione di quattro film restaurati dalla Cineteca di Bologna, proiettati nella bellissima sala Rialto. La rassegna è curata da Agata Tecl-Szubert del Silesian Film Archive e dal coordinatore del Cinema Ritrovato Guy Borlée.
Guarda il video di Gianluca Improta, due emozionanti minuti che catturano momenti di una giornata d'estate nella nostra città: una sequenza di immagini e musica che culmina con il cineconcerto del 2 luglio scorso dedicato a Buster Keaton, nel programma del festival Il Cinema Ritrovato.
"We've been lucky enough to be invited to Il Cinema Ritrovato, a fantastic film festival in Bologna, Italy that presents film lovers with the chance to see restored classics and rarities from the archives. This year, its 29th edition, sees 427 films presented from the 1890s to the present day: films in black & white and in colour, silent films with live musical accompaniment and film produced throughout the sound era, 35mm prints (still more than half of the programme) as well as brand new digital restorations".
Gli studenti francesi del Master in Production Audiovisuelle di Atelier Masters InaSup hanno partecipato ala ventinovesima edizione del festival Il Cinema Ritrovato. Leggi gli articoli dedicati al festival sul loro blog!
“Si vive una sensazione di gioia, di piacere della condivisione di un patrimonio culturale immenso: i 120 anni del cinema”, racconta il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, che ha accompagnato Marco Bellocchio, presidente Cineteca, sul palco di Piazza Maggiore nella serata conclusiva del Cinema Ritrovato, in occasione della proiezione di 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick nella rarissima copia originale in 70mm.
Angela Allen - script supervisor e continuity per, tra gli altri, Il terzo uomo, La regina d'Africa, Quella sporca dozzina, Gli spostati, Labyrinth - è stata tra gli ospiti illustri della XXIX edizione del Cinema Ritrovato.
"Fu fotografo, pioniere, cineasta e soprattutto avanguardista. Portò in Africa per primo la bici ma anche la macchina a raggi X. Ora la Cineteca di Bologna gli dedica una mostra fotografica e presenta i suoi film documentari e non".
Abbiamo raccolto cinque brevi ricordi di chi Peter von Bagh l'ha conosciuto, stimato, amato.
Il Cinema Ritrovato si è appena concluso...Abbiamo raccolto le vostre impressioni su Instagram. Ne è uscito uno splendido collage di immagini e parole!
"Gli armeni dovrebbero far conoscere l’Armenia, renderla viva nella coscienza di chi ignora, non sa, non sente", Antonio Gramsci, Il grido del popolo, 1916.
Cadeva di venerdì, il 12 dicembre del 1969. La giornata lavorativa volgeva al termine per i milanesi, molti operai e agricoltori della Bassa erano tornati in città per il fine settimana. Dietro la facciata posteriore del Duomo, nel salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura, una folla di persone attendeva il proprio turno. Una valigetta incustodita era posata sotto il grande tavolo centrale. Alle cinque del pomeriggio di venerdì 12 dicembre 1969, quella valigetta saltava in aria: 17 morti, 85 feriti. Al suo interno vi era un ordigno, collegato ad un timer, e da quel momento in poi questo episodio divenne per tutta l'Italia: la strage di Piazza Fontana.
Cadeva di venerdì, il 12 dicembre del 1969. La giornata lavorativa volgeva al termine per i milanesi, molti operai e agricoltori della Bassa erano tornati in città per il fine settimana. Dietro la facciata posteriore del Duomo, nel salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura, una folla di persone attendeva il proprio turno. Una valigetta incustodita era posata sotto il grande tavolo centrale. Alle cinque del pomeriggio di venerdì 12 dicembre 1969, quella valigetta saltava in aria: 17 morti, 85 feriti. Al suo interno vi era un ordigno, collegato ad un timer, e da quel momento in poi questo episodio divenne per tutta l'Italia: la strage di Piazza Fontana.
La Lezione di cinema di sabato 4 luglio, ore 12.00 - Cinema Lumière / Sala Scorsese sarà tenuta da Aboubakar Sanogo, tema del dibattito: il documentario coloniale in Africa orientale e centrale (1935-1937).
Durante i giorni della Mostra mercato dell’editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All’Ambasciatori - Otto Libri Sotto le Stelle.Presentazione di La Galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene di Francesco Casetti (Bompiani, 2015). Insieme all’autore, interviene Giacomo Manzoli.
Cinefilia Ritrovata, il magazine della passione per il cinema, segue con il suo team critico gli appuntamenti del festival.
Nei mesi scorsi, i cartellonisti sono stati protagonisti in Cineteca del ciclo di incontri I pittori del cinema. Anche il Cinema Ritrovato li celebra con una mostra dedicata a Renato Casaro, allestita in Biblioteca Renzo Renzi, in occasione della XIII edizione della Mostra mercato dell'editoria cinematografica.
Il pittore di cinema Silvano 'Nano' Campeggi è stato tra i visitatori illustri della mostra Casaro. Ne abbiamo approfittato per una intervista "disegnata".
Giurati: Lorenzo Codelli, Alexander Horwath, Lucien Logette, Mark McElhatten, Paolo Mereghetti, Jonathan Rosenbaum; presidente: Paolo Mereghetti.
La Lezione di cinema con Marco Bellocchio di sabato 4 luglio, ore 12.00 - Cinema Lumière, è stata sostituita da una Lezione di cinema della regista e sceneggiatrice belga Chantal Akerman.
Durante i giorni della Mostra mercato dell’editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All’Ambasciatori - Otto Libri Sotto le Stelle.Presentazione di L'avventuriera di Montecarlo. Scritti sul cinema (1919-1935) di Joseph Roth (Adelphi, 2015). Intervengono Roy Menarini e Leonardo Quaresima.A seguire, ore 21.45, Piazza Maggiore, Progetto Keaton: La palla n. 13 di Buster Keaton e Roscoe Fatty Arbukle (USA/1924) e Una settimana di Buster Keaton (USA/1920). Musiche composte e dirette da Timothy Brock, eseguite dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Schermi e Lavagne, il dipartimento educativo della Cineteca di Bologna, organizza insieme a Paper Moon Associazione una serie di iniziative per permettere al pubblico più giovane di conoscere la storia del cinema e i suoi protagonisti attraverso esperienze creative e coinvolgenti.
Giovedì 2 luglio, ore 13.00, al Cinema Lumière - Sala Mastroianni, si replica l'incontro con Frank Scheide e Cecilia Cenciarelli 'PROGETTO CHAPLIN. DOSSIER JERRY EPSTEIN'.
Durante i giorni della Mostra mercato dell’editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All’Ambasciatori – Otto Libri Sotto le Stelle.
Presentazione di A pranzo con Orson Welles. Conversazioni tra Henry Jaglom e Orson Welles (Adelphi, 2015). Intervengono Irene Bignardi e Matteo Codignola.A seguire, ore 21.45, Piazza Maggiore, Omaggio a Ingrid Bergman: Casablanca di Michael Curtiz (USA/1942). Introduce Isabella Rossellini.
"- Una delle lettere più belle inizia con 'Cara Emi, sono le 5 del mattino...'- Era il suo orario preferito, quei pochi minuti di calma che precedevano un ciak importante. Papà aspettava che tutto fosse pronto per girare e si dedicava alla corrispondenza con me. Mentre era sul set, scriveva una lettera al giorno. Era un fatto privato, ma lui mi disse che, se avessi voluto, potevo pubblicarle. E credo che sia una maniera unica per raccontarne il genio".
Durante i giorni della Mostra mercato dell’editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All’Ambasciatori – Otto Libri Sotto le Stelle.
Presentazione di “Cara Emi, sono le 5 del mattino…” Lettere dal set , a cura di Alberto Crespi (Laterza, 2015). Insieme al curatore, interviene Emi De Sica, figlia di Vittorio.A seguire, in Piazza Maggiore alle 21.45, La sottile linea rossa di Terrence Malick (USA/1998); introduce Schawn Belston.
"Il cinema ha nutrito il mio pensiero sposando categorie e opposizioni considerate evidenti: arte colta e divertimenti popolari, o persino arte e industria. Ha arricchito le capacità di vedere e di percepire di un pubblico vastissimo, ma allo stesso tempo ci ha ha fatto sentire, più di qualunque altra arte, che la democratizzazione delle sensazioni e la trasformazione politica delle percezioni del mondo erano in stretta relazione o in risonanza, e non in una relazione di causa effetto. La critica cinematografica può allora diventare un modo per mettere in evidenza questa vicinanza e queste risonanze, di rendere esplicito i nuovi modi di comporre un mondo sensibile che le opere tracciano nella loro singolarità".Jacques Rancière, dall'intervista di Ilaria Bussoni e Paolo Godani del 27 giugno su Alias - Il manifesto
Abbiamo creato un percorso trasversale per chi ha un particolare interesse per gli appassionati di muto e accompagnamento musicale dal vivo:
Il protagonista della Lezione di cinema di questa mattina è stato Renato Casaro, 'L'ultimo pittore del cinema'. Ad accompagnarlo sul palco vi erano il collezionista Maurizio Baroni, il critico cinematografico esperto di cartellonistica Andrea Maioli e Rosaria Gioia, responsabile dell'Archivio fotografico e dell'Archivio della Grafica della Cineteca di Bologna; mentre ad accompagnare i suoi racconti sono stati i nomi dei grandi registi ed attori con cui ha collaborato durante la sua lunga carriera.
Durante i giorni della Mostra mercato dell’editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All’Ambasciatori - Otto Libri Sotto le Stelle.
Presentazione di L’isola che non c’è. Viaggi nel cinema italiano che non vedremo mai di Gian Piero Brunetta (Cineteca di Bologna, 2015). Insieme all’autore intervengono Jean Gili e Paola Cristalli.A seguire, in Piazza Maggiore alle 21.45, Omaggio a Peter von Bagh: Introduce Gian Luca Farinelli. Accompagnamento musicale composto e diretto da Maud Nelissen ed eseguito dal gruppo olandese The Sprockets.Leggi di seguito la recensione dei volumi, a cura di Cesare Cioni.
"The absence of Peter von Bagh, who died last September, was keenly felt at this year’s session of Cinema Ritrovato. It wasn’t just that Peter was no longer there, striding from session to session wearing a big smile and checking the schedule he carried on a small card in his shirt pocket. The loss was made palpable by the reminders of what he had done for world film culture".
"Quale modo migliore per presentare uno dei capolavori del cinema muto italiano, se non attraverso la lanterna a carbone nella piazzetta Pasolini? Mentre il proiettore sbuffava, ecco che la storia di Assunta Spina riprendeva vita sotto i nostri occhi".
Dopo l'interruzione causa maltempo di sabato sera, replica di ASCENSEUR POUR L’ÉCHAFAUD di Louis Malle mercoledì 1° luglio, ore 22.00, al Cinema Jolly. Ingresso gratuito.
"Lo sguardo glaciale di Clint Eastwood in Per un pugno di dollari, le eleganti figure nere e d’oroin C’era una volta in America, i burloni di Amici miei, la traccia di sangue sul muro e una donna dischiena di Nikita, gli occhi spalancati in un teatro in Opera, il tramonto infuocato di Rambo... È solouna piccola parte del mondo creato da Renato Casaro, «l’ultimo dinosauro del manifesto cinematografico artistico», come si autodefinisce.Maestro del pennello prima e dell’aerografo poi, che ha illustrato grandi film, lavorando coi migliori produttori e i registi super-cult, Casaro, classe 1935, sarà in città domani in piazzetta Pasolini alle 12 in occasione del Cinema Ritrovato, per raccontare la sua avventura".
Al termine dell'incontro di oggi “Ritrovati e restaurati: EYE Filmmuseum – Colori e dive” verrà presentato il volume Fantasia of Colour in early Cinema (Amsterdam University Press), a cura di Giovanna Fossati, Tom Gunning, Joshua Yumibe e Jonathon Rosen. Nell'intervista che segue, Giovanna Fossati spiega l'origine e lo sviluppo di questo progetto.
Si è tenuto ieri, alle 16.15, il primo di una lunga serie di incontri che questa XXIX edizione del festival dedicherà al maestro Peter von Bagh. La Lezione di Cinema, “I 1000 occhi del dr. Von Bagh”, ha raccontato la sfaccettata e carismatica personalità dell'artista che per 14 anni ha diretto il Cinema Ritrovato, attraverso i ricordi e le voci di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Abbiamo creato un percorso trasversale per chi ha un particolare interesse per il cinema e la cultura africana.
Durante i giorni della Mostra mercato dell’editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All’Ambasciatori - Otto Libri Sotto le Stelle.
Domenica 28 giugno, ore 19.00, Libreria Ambasciatori (via degli Orefici 19) terzo incontro del ciclo: presentazione di L'Otello senz'acca. Orson Welles nel fondo Oberdan Troiani a cura di Alberto Anile (Cineteca Nazionale-Rubbettino, 2015), I mille volti di Orson Welles a cura di Emiliano Morreale (Cineteca Nazionale - Edizione Sabinae, 2015) e Racconti di cinema a cura di Emiliano Morreale e Mariapaola Pierini (Einaudi, 2014). Intervengono Paolo Mereghetti, Emiliano Morreale e Mariapaola Pierini.
È tutto pronto in Piazzetta Pier Paolo Pasolini per le proiezioni all'aperto con lanterna a carbone.Sulla scia della sorpresa e del successo degli scorsi anni avremo due serate con protagonista l'ormai già leggendario proiettore con lampada a carboni capace di restituire la vera luce del primo cinematografo:
> domenica 28 giugno, ore 22.15, Assunta Spina con Francesca Bertini accompagnato dal vivo da Guido Sodo e François Laurent;
Diretto per la televisione finlandese, non particolarmente amato dal suo autore, e praticamente impossibile da vedere se non nella copia posseduta dallo stesso regista, Likaiset Kädet è la trasposizione di Les Mains sales di Jean-Paul Sartre, testo teatrale del 1948...
Doppio appuntamento con Nicolas Seydoux, presidente Gaumont:
> Sabato 27 giugno, ore 21.45 - Piazza MaggioreASCENSEUR POUR L’ÉCHAFAUD di Louis MallePrecede Deauville-Trouville (Francia/1912), Produzione Gaumont Chronochrome (Trichromie).
> Domenica 28 giugno, ore 12.00 - Auditorium DMSLezione di cinema: 120 ANNI DI GAUMONT. Incontro con Nicolas Seydoux, conduce Gian Luca Farinelli.
Abbiamo individuato alcuni percorsi trasversali alle varie sezioni del festival: in questa cartolina, focus sulla passione per il musical (3 appuntamenti dalla sezione 'Ritrovati & Restaurati' e 'Technicolor & Co.'). Guarda la cartolina!
'Epoca', 21 giugno 1952: un collage di fotografie della Bergman ritratta in veste di attrice e nella vita privata, sintetizza perfettamente il suo percorso personale e professionale dagli esordi cinematografici svedesi della metà degli anni Trenta, alla sua consacrazione di Diva a Hollywood negli anni quaranta - periodo che si conclude con il divorzio con il primo marito Aron Peter Lindström - fino all'incontro con Roberto Rossellini che apre la sua tumultuosa stagione in Italia.
In occasione del festival, i protagonisti del Cinema Ritrovato invadono la città!In collaborazione con l'Associazione Cheap, abbiamo allestito le antiche bacheche di via Indipendenza e via San Giuseppe con i volti di Ingrid Bergman, Kim Novak, Rod Stewart, Buster Keaton, Alain Delon, Stanlio e Ollio, ...
Il ricordo del genocidio armeno, un secolo dopo, è risuonato in tutto il mondo e ancora scuote l’opinione pubblica internazionale, e quella turca in particolare, nel tentativo – a colpi di dichiarazioni – di cancellare un passato che continuamente riemerge. Un passato che le immagini testimoniano invece in modo indelebile: immagini di esodi, di povertà, immagini di bambini, donne e uomini in cerca di un rifugio.
Durante i giorni della Mostra mercato dell’editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All’Ambasciatori - Otto Libri Sotto le Stelle.
Sabato 27 giugno, ore 19.00, Libreria Ambasciatori (via degli Orefici 19) secondo incontro del ciclo: Francesco Alliata presenta il suo Il Mediterraneo era il mio regno. Memorie di un aristocratico siciliano (Neri Pozza, 2015); intervengono Vittoria Alliata e Tatti Sanguineti. A seguire in Piazza Maggiore Ascensore per il patibolo di Louis Malle; introduce Nicolas Seydoux.Leggi di seguito la recensione del libro, a cura di Cesare Cioni.
Critico cinematografico e direttore dell'Österreichisches Filmmuseum di Vienna, Alexander Horwath fa parte della giuria DVD Awards del Festival.
"In otto giorni 427 film, con un programma che spazia da pietre miliari della settima arte come Vertigo, Casablanca, 2001: Odissea nello spazio, a rarità assolute tutte da scoprire come il pioniere del cinema africano Albert Samama Chikly, il film mai visto di Aki Kaurismaki Le mani sporche o le prime immagini girate dalle truppe inglesi nei campi di concentramento nel 1945. Benvenuti alla XXIX edizione del Cinema Ritrovato, il paradiso dei cinefili, che torna da domani al 4 luglio con un calendario fittissimo quanto multforme che attira sotto le Torri duemila ospiti stranieri da ogni parte del pianeta".
Nel programma del Cinema Ritrovato di quest'anno un focus e una mostra dedicati ad Albert Samama Chikly (1872-1934), pioniere del cinema tunisino, geniale fotografo, tecnofilo, marinaio, principe, nomade, primo cineasta e produttore africano, Samama Chikly gira film a partire dai primi anni del Novecendo e fino agli anni Venti. Leggi l'approfondimento di Radio Città del Capo.
Leggi su Cinefilia Ritrovata l'articolo dedicato a Padre Nazareno Taddei, e al suo fondo conservato negli archivi cartacei della Cineteca, un IMDb ante litteram: uno schedario che raccoglie circa 40.000 voci (oltre 90.000 schede) suddivise per film, personalità e argomenti, oggi disponibile per la consultazione online grazie alla collaborazione tra Cineteca di Bologna e IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna.
Durante i giorni della Mostra mercato dell'editoria cinematografica si tiene il ciclo di incontri Il Cinema Ritrovato All'Ambasciatori - Otto Libri Sotto le Stelle.
Mercoledì 24 giugno Tatti Sanguineti ha inaugurato il ciclo con la presentazione del suo ultimo volume Il cervello di Alberto Sordi. Rodolfo Sonego e il suo cinema (Adelphi, 2015).Leggi di seguito la recensione del libro, a cura di Cesare Cioni.
Scoprilo attraverso le parole del direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli: "Come affrontare un programma monstre di 427 titoli in 8 giorni? In primo luogo bisogna possedere una qualità essenziale, necessaria come il fiato per un maratoneta, la curiosità.