Torna per questa trentacinquesima edizione del Cinema Ritrovato la sezione dedicata ai documentari con un programma ricco e vario, che include i ritratti delle grandi figure della storia del cinema, film di montaggio e restauri e, in quest'anno in cui siamo stati costretti a lungo nelle nostre case, una selezione di film di viaggio.
#Documenti e Documentari |
Aspettando l'inizio del festival, una selezione di splendidi documentari, a ingresso libero al Cinema Lumière, che ci farà assaporare l'incredibile programmazione dell'edizione 2021.
In attesa della XXXIV edizione de Il Cinema Ritrovato Festival (Bologna, 25-31 agosto 2020), continuiamo l’esplorazione dell'imperdibile sezione Documenti e Documentari 2020, dedicata ai documentari classici (come Tempo di viaggio, co-diretto da Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra), o ai film di storia del cinema e della cinematografia. Questa sezione propone una selezione dei migliori e più recenti documentari tra cui storie di registi leggendari (Jean Pierre Melville, Volker Schlöndorff), attori (Jane Fonda, Isabelle Huppert, Jane Birkin), direttori della fotografia (Tonino Delli Colli), distributori di film (Searching for Mr. Rugoff) – e il particolare caso di uno degli uomini più fidati di Hitler, Albert Speer, che ha avuto una singolare esperienza nel mondo del cinema, come viene raccontato in Speer Goes to Hollywood.
“Agnès era un fuoco ed era la più giovane di tutti (…) l’ultima volta che è stata nostra ospite, al termine del festival ci ha portato tutti fuori a bere” così Gian Luca Farinelli ricorda, senza nascondere qualche nota malinconica, Agnès Varda in occasione di una delle prime proiezioni italiane del suo ultimo film: Varda par Agnès (2019). Al cinema Jolly ad introdurre il film anche la figlia Rosalie Varda.
Entra accompagnata da applausi scroscianti Cecilia Mangini, in un Dams Lab pieno e visibilmente emozionato. Gian Luca Farinelli introduce la proiezione di Essere donne definendolo "un piccolo capolavoro" e sottolineando la necessità della sua condivisione con il pubblico del Cinema Ritrovato.
A partire dagli anni Settanta il fotografo olandese Charles 'Chas' Gerretsen ha lavorato come fotografo di guerra tra Vietnam, Cambogia, Laos e Cile, regalando alla storia alcuni scatti indimenticabili – in primis quello al dittatore Pinochet. Dopo essersi trasferito nel 1975 a Hollywood fotografa per vari studios fino al 1989, e nel 1976 Francis Ford Coppola gli chiede di documentare tutto quello che accade sul set del suo nuovo film. Attraverso il documentario Dutch Angle: Chas Gerretsen & Apocalypse Now di Baris Azman, nato dalla collaborazione tra KINO Rotterdam e il Nederlands Fotomuseum, quel lavoro in gran parte inedito viene riscoperto.
Czechmate: in Search of Jiří Menzel, il regista Shivendra Singh Dungarpur spiega le motivazioni che lo hanno portato ad esplorare la storia della nuova onda del cinema cecoslovacco e l'affascinante figura Jiří Menzel, regista portavoce della sua generazione.