La mostra dedicata a Samama Chikly e le opere in fil di ferro di Chizu Kobayashi
“Fu fotografo, pioniere, cineasta e soprattutto avanguardista. Portò in Africa per primo la bici ma anche la macchina a raggi X. Ora la Cineteca di Bologna gli dedica una mostra fotografica e presenta i suoi film documentari e non”.
È così che la giornalista Giulia Echites di Repubblica presenta il poliedrico e cosmopolita artista a cui la Cineteca dedica una mostra inaugurata durante l’ultima edizione del festival Il Cinema Ritrovato: ‘Albert Samama Chikly, principe dei pionieri‘, un’esposizione di fotografie allestita nella piazza coperta di Salaborsa, visitabile fino al 21 agosto.
Ad arricchire l’allestimento, nei giorni della mostra, una struttura in fil di ferro e carta velina che mette in scena un inedito connubio formato da un capidoglio e una mongolfiera, un’opera realizzata appositamente per la mostra Chikly dall’artista giapponese Chizu Kobayashi.
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Chizu vive per alcuni anni negli Stati Uniti, dove rimane folgorata dalle opere in fil di ferro di Alexander Calder al Whitney Museum di New York. Tornata in Giappone, si laurea alla Musashino Art University di Tokyo con una specializzazione in lavorazione dei metalli. Le successive esperienze lavorative la portano ad appassionarsi all’arte, la cucina e il lifestyle italiano. Nel 2008 si trasferisce in Italia e viene colta da un colpo di fulmine per Bologna, che non lascerà più e dove continuerà a lavorare come designer.
Per saperne di più su Chizu e il suo lavoro vai al sito www.chizkobject.com
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Per maggiori informazioni sulle mostre inaugurate durante il Cinema Ritrovato vai a questo articolo.