Ci siamo! Dopo l'uscita di ieri del programma dettagliato della XXXIX edizione del Cinema Ritrovato, è arrivato il momento di iniziare a prenotare i propri posti agli appuntamenti del festival. Da questo pomeriggio - mercoledì 11 giugno, dalle ore 16 - è possibile prenotarsi agli appuntamenti in programma dal 21 al 24 giugno compresi.
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Quest'anno Il Cinema Ritrovato si è dotato di due nuovi strumenti per rendere ancora più coinvolgente l'esperienza del festival.
Con la Web App del Cinema Ritrovato (scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone) sarà possibile selezionare dal vastissimo programma del festival i propri appuntamenti imperdibili e creare un personale "calendario di visione". Inoltre, tramite la App, sarà possibile ricevere informazioni importanti riguardanti il programma del festival, come variazioni, fuoriprogramma e avvisi utili.
Manca sempre meno all'inizio del #CR2025, che si terrà a Bologna dal 21 al 29 giugno!
Nell'attesa - con le foto della Piazza, ormai non più "under construction", che aspetta solo il vostro arrivo (ph. Lorenzo Burlando) -, un piccolo vademecum con i prossimi step:
Ci avviciniamo all’estate, e con l'estate a Bologna torna come ogni anno il grande schermo di Piazza Maggiore, protagonista indiscusso delle proiezioni serali del Cinema Ritrovato e di Sotto le stelle del cinema.
Giovedì 5 giugno, Ehsan Khoshbakht sarà ospite del San Francisco Film Preserve. Nel corso dell’incontro Online with SFPP, il co-direttore del festival Il Cinema Ritrovato parlerà dell’eccezionale corpus di opere di Lewis Milestone, tra cui Il giardino dell’Eden, recentemente restaurato da SFFP. Khoshbakht è anche il curatore del programma Lewis Milestone: uomini e guerre.
Scopri la sezione dedicata
Da sabato 21 giugno a domenica 29 giugno 2025 si svolgerà a Bologna la XXXIX edizione del Festival Il Cinema Ritrovato, nell’ambito di Sotto le Stelle del Cinema. Il Cinema Ritrovato rinnova l'appuntamento per i cinefili di tutto il mondo: nove giorni di programmazione dalla mattina alla sera, nelle tante sale cinematografiche disseminate per tutto il centro storico di Bologna. La sera si aggiunge lo splendido schermo di Piazza Maggiore.
La Fondazione Cineteca di Bologna organizza il festival Il Cinema Ritrovato nel cui ambito si svolgerà la 22° edizione del Premio Il Cinema Ritrovato – Blu-ray & DVD Awards. Si tratta di un concorso che — in linea con lo spirito del festival — celebra vecchi film, restauri e riscoperte, nei loro formati home video Blu-ray e/o DVD.
Al concorso sono ammessi DVD e Blu-Ray pubblicati tra febbraio 2024 e marzo 2025 e relativi a film di acclarata importanza realizzati entro il 1995 (trent’anni fa). Vi chiediamo di segnalarci al massimo 5 dei vostri prodotti realizzati nel periodo indicato e di far pervenire, entro e non oltre il 21 marzo 2025.
Per maggiori informazioni
FIAF Cataloguing and Documentation Commission Workshop: "Film-Related Materials in Archives - From Acquisition to Access" 20-21 June 2025 Bologna (MAMbo at the Cineteca di Bologna) Registrations will open on 1 April 2025
Presentation of the course
Photos, posters, press clippings, 3D objects, sheet music and many other materials are collected, catalogued, digitised and made accessible in and by filmarchives. These diverse documents are commonly grouped under the term “film-related materials”. However, each of these types of materials requires a completely different approach in terms of collection, digitization, and also cataloguing, and most of all, requires specialised and trained archivists. In addition, these departments within the film institutions are usually staffed with fewer people than the film departments.
"La 38e édition du plus grand festival de films restaurés a eu lieu dans une Bologne particulièrement fraîche et humide, loin des torpeurs estivales qui la caractérisent : un climat parfait pour redécouvrir des oeuvres suédoises et japonaises, mais aussi pour se perdre dans les méandres des Alpes post‑nazies.
"The first time I saw Napoléon vu par Abel Gance (1927) was on a boxy old television via a VHS tape. Even then, the extravagance of Gance’s ambition to put on-screen the surging tides of history and the flicker of thought in a human eye, all through what the director called “the music of light,” set a high-water mark for my idea of what cinema can be. I had yearned ever since to see it again, while following the never-ending saga of restorations and disputed screenings of the mangled epic (now clocking in at 562 minutes).