Il "paradiso dei cinefili" è una bolla spazio-temporale dove godere dei prodigi e delle mille sfaccettature - estetiche, socio-culturali, tecniche - del cinema. Naturalmente, è anche un luogo dove scoprire quei (non) rari casi in cui il cinema svela i suoi segreti e li rende protagonisti della scena. Quando il cinema riflette su se stesso, quando gioca con le sue caratteristiche o, perché no, i suoi limiti.
#Ritrovati e Restaurati |
Il Cinema Ritrovato ci guida ogni anno alla ri-scoperta delle origini della Settima arte, ma in questa edizione ci fa riscoprire anche le sue stesse origini di Festival, riportandoci nella sala in cui trentasei anni fa è nato.
Da molti anni il programma scava per far emergere una storia del cinema al femminile, che quest’anno attraversa tutte le sezioni, con conferme e moltissime scoperte di attrici, cineaste, sceneggiatrici e anche critiche donne.
Primo appuntamento con la sezione Cinemalibero: martedì 20 luglio, ore 18.30, al Cinema Arlecchino, la proiezione di Araya (Venezuela- Francia/1959) di Margot Benacerraf.
Ad un giorno dalla fine della XXXIII edizione del festival del Cinema Ritrovato, Grover Crisp presenta il restauro, realizzato da Sony Pictures Entertainment, di Husbands (Mariti, 1970) di John Cassavetes. All’interno della sezione Ritrovati e Restaurati, il film torna in sala con grande vitalità. Un film duro, definito dallo stesso regista come una commedia anche se, lui stesso ammette, le parole che lo descrivono meglio sono angoscia ed esasperazione.
Prima giornata di proiezione in Sala Mastroianni. Una serie di muti provenienti da diversi paesi e di varia lunghezza, accompagnati da musica dal vivo e introdotti da Mariann Lewinsky, Andrea Meneghelli ed altri esperti. Ha terminato la giornata The red lantern, unico lungometraggio proiettato.
Primo giorno della XXXIII edizione de Il Cinema Ritrovato. Il documentario O pão (Portogallo, 1959- 1963) inaugura le proiezioni nell’ampia sala del cinema Arlecchino che ospiterà i film della sezione Ritrovati e Restaurati.
Il cinema, che non lascia mai del tutto Bologna durante l’anno, sta per riconquistare le strade della città ospitando un festival tra i più grandi al mondo, con circa 500 titoli (non è un refuso!) e innumerevoli eventi, conversazioni, presentazioni e celebrazioni dei film in tutte le loro forme e dimensioni. Grazie a questa splendida varietà di grandi classici, di capolavori e di rarità, il passato, per nove giorni, non sarà mai stato così vicino, intrecciato alla nostra vita quotidiana.
All'uscita della sala abbiamo chiesto al pubblico un parere sui film cult in programmazione serale al Cinema Arlecchino. Scopriteli nelle clip!
Domenica 24 giugno in Sala Mastroianni per la rassegna "Ritrovati e restaurati" è tornato sugli schermi Der fall Rosentopf, ultimo film del periodo tedesco del regista e attore Ernst Lubitsch, girato nel 1918.
Domenica 24 giugno il Cinema Ritrovato ha inaugurato la rassegna dedicata a Venezia. Una giornata ricca di incontri, musica e proiezioni.
Domenica 24 giugno, nella Sala Mastroianni del Cinema Lumière, la co-direttrice del Cinema Ritrovato Mariann Lewinsky ha invitato la curatrice Cristina Da Roit a presentare una delle perle della sezione Ritrovati e Restaurati: Vita a Venezia: Turisti, Artisti e Home Movies 1898-1962.
Bertrand Tavernier è l’ospite d’onore di questa edizione che si apre nel segno dei Lumière e dunque del cinema nella sua essenza, nel suo principio, nelle sue molte ragioni d’essere. Quest’anno Tavernier, autore di film tra i più belli degli ultimi quarant’anni di cinema francese, presenta a Bologna, dopo l'anteprima a Cannes, il suo personale voyage nel cinema del proprio paese, come beneaugurante avvio del festival (ad accompagnarlo in sala, i produttori Jérôme e Nicolas Seydoux).