CINECONCERTI

È paradossale parlare di silent cinema perché non c’è un cinema meno silenzioso di quello muto, trasportato dai rumori e dalle melodie suonate dal vivo in sala. Uno degli aspetti più preziosi del Cinema Ritrovato è quello di offrire agli spettatori otto giorni di cineconcerti, dalle 9 del mattino a notte inoltrata, al Lumière, al Modernissimo, in Piazzetta Pasolini, in Piazza Maggiore: più di sessanta séances di film ‘muti’ accompagnati dal vivo da musicisti esperti in quest’arte preziosa che fa dialogare cinema e musica. Tra i tanti momenti imperdibili segnaliamo ora Die Rose von Stambul (1917), trasposizione cinematografica dell’omonima operetta, in cui recita la leggendaria soprano Fritzi Massary; Salvation Hunters (1925) esordio di von Sternberg, accompagnato dall’affascinante trio di musicisti sperimentali Matti Bye (piano), Laura Naukkarinnen (rumorista) ed Eduardo Raon (arpa); L’uomo con la macchina da presa (1929) con il duo Maud Nelissen (piano) e Silvia Mandolini (violino); un programma di film di Méliès del 1905, commentati, come succedeva all’epoca, da un’imbonitrice, Julie Linquette; Les Miserables (1925), la serie di Henri Fescourt, accompagnata al pianoforte da Neil Brand; il nuovo restauro di Quo vadis? (1913) a cui Frank Bockius e Daniele Furlati daranno nuova musica e la première della nuova partitura composta da Stephen Horne e Frank Bockius per The Garden of Eden (1928).
E in Piazza Maggiore due capolavori del 1925: Sciopero di E·jzenštejn, accompagnato dal gruppo coordinato da Stefano Pilia e Laura Agnusdei e La febbre dell’oro di Chaplin, che sarà presentato esattamente 100 anni dopo la sua prima, il 26 giugno, con l’accompagnamento dell’Orchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock.

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