Una Piazza Maggiore a Bologna, gremita di 6mila persone, si lascia andare a un applauso lungo e commosso, nel pieno del discorso con il quale Charlie Chaplin chiude il suo inno alla pace, Il grande dittatore, un film preveggente all’epoca – siamo nel 1939 – e ancor oggiattualissimo nella sua capacità di lanciare un messaggio di fratellanza tra i popoli, al di là delle barriere nazionali.
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Aspettando l'inizio del festival, una selezione di splendidi documentari, a ingresso libero al Cinema Lumière, che ci farà assaporare l'incredibile programmazione dell'edizione 2021.
80 anni per uno dei film più grandi di sempre: era il 1940 quando Charlie Chaplin scolpiva nella storia del cinema Il grande dittatore. E sabato 22 agosto la Cineteca di Bologna – che da 20 anni si dedica al restauro dell’opera di Chaplin – celebra Il grande dittatore con la proiezione del restauro in Piazza Maggiore (e in contemporanea alla BarcArena). Una serata, promossa da Canon, che ci accompagna verso la 34ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, che si inaugurerà martedì 25 agosto e che fino al 31 agosto presenterà 400 film in 7 sale cinematografiche e 3 arene all’aperto.
Tredicesimo appuntamento “live” della rubrica “Cineclub a distanza“, rivolta specificamente a ragazze e ragazzi (ma aperto a tutti!) appassionate/i di cinema, per condividere il nostro amore per la Settima arte.
Questa nuova puntata è dedicata a una pietra miliare del cinema, Il grande dittatore di Charlie Chaplin, su cui si focalizza anche l'ultimo episodio di "Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus".
Quindicesimo appuntamento della rubrica “Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus”, curata da Schermi e Lavagne - Dipartimento educativo della Cineteca di Bologna e dedicata alle ragazze e ai ragazzi appassionati di cinema. Ogni settimana, un film e cinque buoni motivi per cui i giovani cinefili contemporanei dovrebbero (ri)scoprire un grande classico, un capolavoro contemporaneo o un grande autore della cinematografia mondiale.
“Chaplin entra nel guardaroba della Keystone ed esce nei panni di Charlot: bombetta sformata, giacchetta troppo stretta, pantaloni troppo larghi, scarpe troppo grandi… nasce il Vagabondo, la più luminosa star universale". Gian Luca Farinelli
Decima puntata della rubrica online "Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala", alla scoperta di piccole perle di cinema conservate nei nostri archivi (guarda gli episodi precedenti).
Settimo appuntamento “live” della rubrica “Cineclub a distanza“, rivolta specificamente a ragazze e ragazzi (ma aperto a tutti!) appassionate/i di cinema, per condividere il nostro amore per la Settima arte.
In occasione dei festeggiamenti per il Primo Maggio con Charlie Chaplin e Altan, in streaming fino a lunedì 4 maggio su MYmovies, dedichiamo questa puntata al capolavoro Tempi moderni (protagonista anche dell'ultimo episodio della rubrica "Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus").
In occasione della Festa del Primo Maggio la Cineteca di Bologna propone una doppia visione in streaming: il grande classico chapliniano dedicato al mondo della fabbrica e il nuovo documentario di Consiglio dedicato al papà di Cipputi, lo straordinario operaio nato dalla matita di Altan.
Dal 1° al 4 maggio i due film saranno in streaming su MYmovies (il biglietto per ciascun film è acquistabile online al prezzo di 3 euro a partire da giovedì 30 aprile; i film sono visibili solo all'interno del territorio nazionale).
I due grandi autori del cinema muto, Buster Keaton e Charlie Chaplin tornano al Cinema Ritrovato. Confronto e analisi di due autori intramontabili nella memoria del pubblico.
"Un viaggio dalle origini del cinema ai nuovi restauri, un’avventura nello spazio e nel tempo attraverso le immagini in movimento, che coinvolge cinefili da più di 60 Paesi nel mondo. Il Cinema Ritrovato è un dialogo sull’amour du cinema con i suoi 120mila spettatori: proiezioni di qualità eccezionale, la scoperta di rarità sconosciute anche ai più grandi esperti, angoli di riflessione che si aprono dentro e fuori la sala cinematografica, riaccendendo dibattiti sul cinema e sulla cultura, oggi sempre più rari. Un festival che fa del passato un momento presente, raccogliendo nella creativa varietà dei suoi programmi le origini delle immagini in movimento, fino ai nuovi documentari capaci di valorizzare le straordinarie immagini che in oltre un secolo di cinema gli archivi hanno saputo conservare e valorizzare".
Gian Luca Farinelli
Buon compleanno Charlie Chaplin! La famiglia Chaplin e la Cineteca di Bologna festeggiano i 130 anni del Vagabondo, nato il 16 aprile 1889, lanciando il nuovo sito: www.charliechaplinarchive.org
La rassegna Krazy Serial di questa edizione è una specie di rito mattutino. Ogni giorno alle nove vengono proiettate alcune pillole di ingenuo umorismo datato anni 10 del Novecento, con accompagnamento musicale al piano o alla batteria Nella cadenza puntuale degli episodi di alcune serie, come le Pied qui étreint di Jacques Feyder o Le gaz mortels di Abel Gance del 1916, negli atteggiamenti dei personaggi e nelle gag prevedibili si può già intravedere ciò che sono le sitcom contemporanee.
1927: i film parlano! L'introduzione del sonoro segna una delle più grandi rivoluzioni nella storia del cinema, anzi, è difficile pensare ad un'innovazione tecnica che abbia avuto maggior impatto su una qualunque forma d'arte. Nacquero nuovi generi e nuove star salirono alla ribalta. Gli eroi del muto dovettero rinnovarsi, e chi non vi riuscì venne spazzato via. Dall'oggi al domani innumerevoli celebrità si ritrovarono dimenticate e senza lavoro.
Tre nuovi articoli critici dal team di CinefiliaRitrovata.it, questa volta dedicati al restauro della colonna sonora di Modern Times, a Dora Nelson nell'omaggio a Mario Soldati e a William Wyler.
"Chaplin raggiunse l’apice della sua carriera di compositore proprio con la colonna sonora di Tempi moderni, una partitura innovativa ed estremamente complessa che segnò indubbiamente un passo in avanti da un punto di vista musicale e pratico". Queste le parole di Timothy Brock supervisore del restauro della partitura del film, nonché direttore dell’orchestra del teatro comunale di Bologna che ieri ha eseguito dal vivo la colonna sonora nel corso della serata d’apertura del Cinema Ritrovato.
Il pubblico invade Piazza Maggiore a Bologna per l'inaugurazione del Cinema Ritrovato.
Un avvicendarsi di risate e applausi e, alla fine, tutti in piedi per Charlie Chaplin e i suoi Tempi moderni. Una standing ovation spontanea ha coinvolto le 7mila persone che hanno invaso Piazza Maggiore a Bologna ieri sera, sabato 25 giugno, per l’inaugurazione della 30ma edizione del Cinema Ritrovato. In una delle serate tra le più attese del festival, Tempi moderni – presentato nel restauro della Cineteca di Bologna e del suo laboratorio L’Immagine Ritrovata, con l’accompagnamento dal vivo dell’Orchestra del Teatro Comunale – ha rapito un popolo di grandi e piccini, italiani e stranieri, arrivati ancora una volta a Bologna per partecipare a questa festa della cinefilia dal carattere unico, come Il Cinema Ritrovato.
Bertrand Tavernier è l’ospite d’onore di questa edizione che si apre nel segno dei Lumière e dunque del cinema nella sua essenza, nel suo principio, nelle sue molte ragioni d’essere. Quest’anno Tavernier, autore di film tra i più belli degli ultimi quarant’anni di cinema francese, presenta a Bologna, dopo l'anteprima a Cannes, il suo personale voyage nel cinema del proprio paese, come beneaugurante avvio del festival (ad accompagnarlo in sala, i produttori Jérôme e Nicolas Seydoux).
Torna il grande cinema in Piazza Maggiore a Bologna, con le antipazioni di Sotto le stelle del cinema (dal 18 giugno al 15 agosto, più di 50 serate di cinema in Piazza Maggiore) e Il Cinema Ritrovato (dal 25 giugno al 2 luglio: 5 sale cinematografiche, Piazza Maggiore e Piazzetta Pasolini): e prende forma un cartellone con i restauri dei film con Marlon Brando e l’omaggio a Dino Risi nel centenario della nascita.
Giovedì 2 luglio, ore 13.00, al Cinema Lumière - Sala Mastroianni, si replica l'incontro con Frank Scheide e Cecilia Cenciarelli 'PROGETTO CHAPLIN. DOSSIER JERRY EPSTEIN'.