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Rashōmon, I sette samurai, Viaggio a Tokyo... non sono poi molti i capolavori del cinema giapponese amati dai cinefili di tutto il mondo al pari di Ugetsu monogatari (I racconti della luna pallida d’agosto, 1953), principalmente ispirato a due dei Racconti di pioggia e di luna di Akinari Ueda, scrittore vissuto nel diciottesimo secolo, e unica incursione di Kenji Mizoguchi nei territori del fantastico. Il film, una delle pellicole più note del regista insieme a Vita di O-Haru, conta tra i suoi più illustri estimatori Martin Scorsese, il quale ha seguito personalmente il restauro del film in 4K proiettato nella presente edizione del Festival del Cinema Ritrovato. La lavorazione si è avvalsa inoltre della consulenza di Masahiro Miyajima, storico collaboratore del direttore della fotografia di Ugetsu, Kazuo Miyagawa, responsabile anche delle splendide immagini di film come il già citato Rashōmon di Akira Kurosawa, Conflagrazione di Kon Ichikawa e Erbe Fluttuanti di Yasujirō Ozu.