Come ogni Cinema Ritrovato, il magazine della passione per il cinema seguirà capillarmente il programma del festival “paradiso dei cinefili”.
#Jean Gabin |
22 giugno 2019. In una rovente Bologna si apre la XXXIII edizione del Cinema Ritrovato, con migliaia di cinefili pronti ad assaltare le sale del centro città. Camminano a passo spedito cercando riparo dall’arsura sotto i portici e brandendo ai fianchi una shopper di tela nera. Su quelle borse - che macinano instancabilmente decine e decine di chilometri tutti i giorni - c’è lei, Musidora. Pelle candida, grandi occhi bistrati di nero, ciglia chilometriche, labbra rosse, caschetto (o “bob” per i più aggiornati) corvino. L’enigma di un volto del passato a cui basta uno schiocco di dita per tornare a deliziare il grande pubblico.
Come ogni Cinema Ritrovato, il magazine della passione per il cinema seguirà capillarmente il programma del festival “paradiso dei cinefili”.
Vi segnaliamo gli approfondimenti del team di giovani critici capitanati da Roy Menarini:
Leggi l’approfondimento "Jean Gabin, tra femmineo e realismo poetico" di Elvira Del Guercio Leggi l’approfondimento "Josette Andriot e Musidora, donne iconiche del cinema muto" di Alessia Carcaterra Leggi l’approfondimento “Tra Pierino e Fellini: Alvaro Vitali, il trickster italiano", di Alessandro CriscitielloA Jean Gabin il programma del Cinema Ritrovato dedica un'intera sezione. In occasione dell'arrivo del festival "paradiso dei cinefili" della Cineteca di Bologna, anche una mostra fotografica per celebrare il mito di Gabin, in collaborazione con Alliance Françiase di Bologna.
Film sul cinema, documentari recenti e grandi classici rivivranno sul grande schermo.
Lo sguardo chiaro e lo charme di Jean Gabin hanno affascinato le folle per mezzo secolo. Grandissimo mito francese, iniziò interpretando giovani ribelli tragici e fu così l’araldo di una mascolinità fragile, una sorta di James Dean ante litteram.
Il cinema, che non lascia mai del tutto Bologna durante l’anno, sta per riconquistare le strade della città ospitando un festival tra i più grandi al mondo, con circa 500 titoli (non è un refuso!) e innumerevoli eventi, conversazioni, presentazioni e celebrazioni dei film in tutte le loro forme e dimensioni. Grazie a questa splendida varietà di grandi classici, di capolavori e di rarità, il passato, per nove giorni, non sarà mai stato così vicino, intrecciato alla nostra vita quotidiana.
"Un viaggio dalle origini del cinema ai nuovi restauri, un’avventura nello spazio e nel tempo attraverso le immagini in movimento, che coinvolge cinefili da più di 60 Paesi nel mondo. Il Cinema Ritrovato è un dialogo sull’amour du cinema con i suoi 120mila spettatori: proiezioni di qualità eccezionale, la scoperta di rarità sconosciute anche ai più grandi esperti, angoli di riflessione che si aprono dentro e fuori la sala cinematografica, riaccendendo dibattiti sul cinema e sulla cultura, oggi sempre più rari. Un festival che fa del passato un momento presente, raccogliendo nella creativa varietà dei suoi programmi le origini delle immagini in movimento, fino ai nuovi documentari capaci di valorizzare le straordinarie immagini che in oltre un secolo di cinema gli archivi hanno saputo conservare e valorizzare".
Gian Luca Farinelli