Protagonista indiscussa e icona di questa edizione del festival, a Musidora è stata dedicata un'intera sezione.
#Musidora |
June 22nd, 2019. In a blazing hot Bologna, the 33rd edition of Cinema Ritrovato opens with thousands of cinephiles ready to jump into the theaters around the city center. They walk quickly looking for shelter from the heat under the arcades while wearing black tote bags on their sides. On those bags – which tirelessly grinds tons of kilometers every day – there is she, Musidora. White skin, large black – coated eyes, mile – long lashes, red lips, with a jet black bob. The enigma of a face from the past that only needs a snap to return to delight the general public.
Come ogni Cinema Ritrovato, il magazine della passione per il cinema seguirà capillarmente il programma del festival “paradiso dei cinefili”.
Come ogni Cinema Ritrovato, il magazine della passione per il cinema seguirà capillarmente il programma del festival “paradiso dei cinefili”.
Vi segnaliamo gli approfondimenti del team di giovani critici capitanati da Roy Menarini:
Leggi l’approfondimento "Jean Gabin, tra femmineo e realismo poetico" di Elvira Del Guercio Leggi l’approfondimento "Josette Andriot e Musidora, donne iconiche del cinema muto" di Alessia Carcaterra Leggi l’approfondimento “Tra Pierino e Fellini: Alvaro Vitali, il trickster italiano", di Alessandro CriscitielloIl Cinema Ritrovato non smette di stupire: il 24 giugno, per la sezione “Ridateci Musidora!”, i Los Musidoros hanno provato a ricreare la forma di arte spettacolare pensata da Musidora e hanno incantato il pubblico di sala Mastroianni offrendo, nel mezzo della proiezione di La tierra de los toros (1924), uno spettacolo che fonde cinema e teatro.
Come ogni Cinema Ritrovato, il magazine della passione per il cinema seguirà capillarmente il programma del festival “paradiso dei cinefili”.
Conversation with Patric Cazals, author of the documentary Musidora: la dixième muse, opened Il Cinema Ritrovato’s section dedicated to the great French diva.
FESTIVAL DE CINEMA CELEBRA VAMPIRA QUE SEDUZIU OS JOVENS POETAS
by Inácio Araujo (Folha de S. Paulo, June 20, 2019)
Mostra italiana se afirma como o momento maior em que o cinema acerta contas com seu passado
First day of projections in Sala Mastroianni. A series of mute from different countries and of various lengths, accompanied by live music. Introduced by Mariann Lewinsky, Andrea Meneghelli and other experts. The only feature film projected, The Red Lantern, closed the day.
The magical arc lamp projections began on Sunday, June 23rd at 9:15 PM, in Piazzetta Pasolini.
UPDATE: tickets are sold out for the following evenings: June 23rd and June 24th
Films on cinema and recent and classic documentaries will light up the big screen.
Remember when you first heard the melodious name Musidora? It was a name out of time and reality. No family name attached. Was she a goddess? A poetess? A golden nymph?
Cinema, which never fully leaves Bologna throughout the year, is about to reclaim the streets of the city as it plays host to one of the greatest motion picture parties in the world, offering some 500 films (no typo, the figure is correct!), talks, presentations and countless other events celebrating cinema in all forms, shapes and sizes. With a brilliant array of great films, masterpieces and rarities lined up, the past has never been so close to us and the projections so entwined with our daily life.
"Un viaggio dalle origini del cinema ai nuovi restauri, un’avventura nello spazio e nel tempo attraverso le immagini in movimento, che coinvolge cinefili da più di 60 Paesi nel mondo. Il Cinema Ritrovato è un dialogo sull’amour du cinema con i suoi 120mila spettatori: proiezioni di qualità eccezionale, la scoperta di rarità sconosciute anche ai più grandi esperti, angoli di riflessione che si aprono dentro e fuori la sala cinematografica, riaccendendo dibattiti sul cinema e sulla cultura, oggi sempre più rari. Un festival che fa del passato un momento presente, raccogliendo nella creativa varietà dei suoi programmi le origini delle immagini in movimento, fino ai nuovi documentari capaci di valorizzare le straordinarie immagini che in oltre un secolo di cinema gli archivi hanno saputo conservare e valorizzare".
Gian Luca Farinelli