“Che cosa è una sala cinematografica, e che cosa può offrire alle persone?”
Il cinema, la sala cinematografica, è un mondo a parte, un universo sospeso dove si mettono in scena realtà alternative, viaggi nel tempo e nello spazio, spesso verso mondi mimetici al nostro, molte altre volte verso galassie lontane e inimmaginabili (o immaginabili solo quando e perché rappresentate al cinema), in direzione di luoghi paradisiaci o distopici.
È un luogo che contiene mondi altri ma – qui il paradosso! – è uno spazio estremamente vicino, estremamente umano. Perché racchiude appassionanti racconti di vite possibili. Perché accoglie l’umanità di un gruppo di spettatori che ha deciso di condividere un’esperienza di visione, di vibrare all’unisono davanti al grande schermo, portando con sé in un unico luogo passioni, frustrazioni, desideri delle proprie singole esistenze. Perché la sala cinematografica e, per estensione, il cinema è uno specchio che riflette la visione dell’autore, il suo milieu culturale, sociale, politico.
Il cinema è sempre attuale, proprio perché attualizza le realtà, le rende concrete. Il cinema è attuale, anche quando traluce da pellicole vecchie di cent’anni. La sala è attuale, perché è una scatola magica di scambio e condivisione, un collettore di storie di finzione e vite vissute, sempre in divenire.
A proposito della sala cinematografica, segnaliamo tre appuntamenti (alla presenza dei registi) dal programma del festival, nella sezione “Documenti e Documentari”:
- CINÉMA LAÏKA (Finlandia-Francia/2023) di Veljko Vidak
Un piccolo grande documentario in prima mondiale. Il regista segue la storia straordinaria della costruzione del Cinéma Laika, prima sala cinematografica di Karkkila, cittadina a nord di Helsinki. A capo dell’ambiziosa impresa Aki Kaurismäki, sostenuto da una piccola squadra di operai locali. In sottofondo, la meraviglia degli abitanti del luogo.Sabato 24 giugno, ore 14.45, Auditorium DAMSLab – Prenota qui/Compra il biglietto
- SCALA!!! Or, the incredibly strange rise and fall of the world’s wildest cinema and how it influenced a mixed-up generation of weirdos and misfits (GB/2023) di Ali Catterall e Jane Giles
Si racconta la storia dello Scala, il leggendario cinema londinese, dal 1978 al 1993. Filmati d’archivio, spezzoni strabilianti e le testimonianze di spettatori poi divenuti famosi registi, musicisti, scrittori, artisti, attori e attivisti si mescolano in una dichiarazione d’amore universale alla capacità del cinema di ispirare giovani menti sensibili creando un senso di comunità tra outsider. “Lo Scala era magico, era come entrare in un club, un club segretissimo come una banda di motociclisti o cose del genere. Che è un gran bel modo di andare al cinema” (John Waters).Domenica 25 giugno, ore 15.00, Auditorium DAMSLab – Prenota qui/Compra il biglietto
- À LA CHALEUR DES ANNÉES FROIDES (Francia/2022) di Darius Kaufmann e Eytan Jan
Lo spunto del racconto è la scoperta di una collezione eterogenea di manifesti cinematografici cubani appartenuti ai nonni, “giovani socialisti francesi desiderosi di contribuire alla costruzione di una società rivoluzionaria a Cuba”. E poi il viaggio nell’isola caraibica, dove l’attrice Mirta Ibarra apre le porte di un cinema dell’Avana, un luogo magico dove riemerge il ruolo chiave della settima arte nella storia della rivoluzione.Lunedì 26 giugno, ore 15.00, Auditorium DAMSLab – Prenota qui/Compra il biglietto