Lo sappiamo bene: al Cinema Ritrovato la visione degli oltre 300 film in programma diventa anche l'occasione per scoprire una grandissima varietà di formati di proiezione più o meno rari, che rendono l'esperienza del cinema in sala ancora più preziosa e sorprendente. Non a caso il festival dedica ogni anno una sezione proprio ai film in formati meno classici, che quest'anno ci permetterà, tra le altre cose, di riscoprire - nel suo centenario - il formato Pathé Baby in 9,5 mm.
#Super8 |
Super8 & 16mm – Piccolo grande passo. Allarghiamo lo sguardo sui formati ridotti: dopo i cortometraggi in 16mm delle due precedenti edizioni, quest’anno ci concentreremo in particolare su opere di più lunga durata. E ci sarà spazio anche per il Super8, occasione unica per scoprire un formato che raramente approda nelle sale cinematografiche. Vedremo miniature di puro cinema, come quelle di Helga Fanderl, che curerà personalmente un programma dedicato al Super8. E poi i lirici paesaggi naturali e urbani documentati da Annik Leroy e un saggio ‘anti-etnografico’ di Trinh T. Minh-ha. Come extra, il meraviglioso Archeoscopio, apparecchiatura costruita e azionata da Jan Kulka, in grado di proiettare tutti i formati standard, che vi farà sperimentare la magia della proiezione analogica, e non di una striscia di pellicola, bensì di sale, pizzo, polvere e altri materiali. Sezione curata da Karl Wratschko and Mariann Lewinsky.