Il Cinema Ritrovato DVD Awards: Intervista a Jonathan Rosenbaum
Jonathan Rosenbaum è un critico cinematografico americano. Ha pubblicato e curato diversi libri sulla storia del cinema e ha scritto per alcune delle delle più importanti pubblicazioni cinematografiche al mondo, tra cui i Cahiers du cinéma e Film Comment. È stato il principale critico cinematografico del Chicago Reader dal 1987 al 2008 e al momento lavora come scrittore free-lance e blogger sul suo sito. Tra i suoi libri più recenti figurano Essential Cinema (2004), Discovering Orson Welles (2007) e Goodbye Cinema, Hello Cinephilia (2010).
Anche quest’anno parteciperà come membro della giuria a Il Cinema Ritrovato DVD Awards. Secondo lei, qual è l’obiettivo di questo premio e che cosa lo rende importante?
In passato, la conservazione e la regolamentazione della cultura e della storia cinematografica erano lasciati quasi interamente nelle mani di pochi individui (critici, insegnanti, archivisti, curatori) in alcune grandi città, come Parigi, New York, Londra, Roma e Tokyo, e i cinefili dovevano vivere in quelle città, o visitarle, per tenersi aggiornati sugli ultimi sviluppi del settore. La disseminazione di quella cultura e storia attraverso DVD e Blu-ray è un’evoluzione complicata e imperfetta, specialmente quando si tratta di conservazione ed esposizione. Tuttavia ha il vantaggio di rendere questo materiale accessibile a molte più persone nel mondo che non hanno la possibilità di raggiungere quelle città. E le potenzialità pedagogiche dei “contenuti extra” sono enormi. Il Cinema Ritrovato DVD Awards rappresentano un tentativo di richiamare l’attenzione sui contributi culturali e storici più significativi.
Ogni anno un gran numero di DVD e Blu-ray partecipa a questa competizione, che viene divisa in diverse categorie: Miglior DVD (PREMIO PETER VON BAGH), Miglior Blu-ray, Migliore Collana/Cofanetto, Migliori Bonus, Miglior Riscoperta di un Film dimenticato. In che modo seleziona i vincitori e che cosa rende un prodotto davvero unico?
I membri della giuria sono ovviamente sottoposti a (1) produttori e distributori disposti ad inviare copie delle loro pubblicazioni, (2) un comitato di preselezione che sceglie i possibili candidati. Di norma, il nostro metodo consiste nel determinare prima quali pubblicazioni sono maggiormente degne di attenzione e successivamente nel decidere quali categorie rappresentano al meglio le ragioni delle nostre scelte – vale a dire che la scelta di quale pubblicazione onorare è la nostra principale preoccupazione.
Che cosa pensa del presente e del futuro dell’editoria cinematografica specializzata in film classici?
Idealmente il presente e il futuro dell’editoria digitale specializzata in classici del cinema dipende da una prospettiva critica informata, che è quello che cerchiamo di avere nel nostro lavoro come giurati. Da questo punto di vista, nel mondo c’è bisogno di più giurie composte da critici, storici ed archivisti consapevoli che sappiano tenere il pubblico informato sulla qualità e sulle condizioni delle diverse pubblicazioni. È davvero un peccato che la giuria dei DVD Awards al festival Il Cinema Ritrovato non sembri ancora avere molte controparti ad altri festival e in altre istituzioni, perché ne avremmo davvero bisogno.