10/06/2023

Documenti e Documentari

La selezione di quest’anno dimostra la vastità del genere documentario, il valore della sua storia passata, le possibilità di quella presente, e riunisce opere apparentemente lontane. Quello del documentarista è un mestiere (d’arte) pericoloso, una narrazione partecipata piena d’insidie: lo scopriremo con Schroeder, intrepido testimone della dittatura in Uganda; con Roemer e il suo ritratto della violenza mafiosa; con Labudović, inviato da Tito a fomentare – con il cinema – la lotta anticoloniale in Algeria.

Il documentario è ancorato al reale: ci parla della più grande rivoluzione sociale dell’ultimo secolo, quella femminile, attraverso i ritratti luminosi di tre artiste (della direttrice d’orchestra Antonia Brico e di due pioniere del cinema, Dorothy Arzner e Agnès Varda) e dell’inarrestabile conquista di visibilità dell’omosessualità. Il documentario è uno strumento di autoanalisi, con cui il cinema racconta se stesso, il proprio linguaggio: andremo alle origini del “cinema verità” a partire dagli archivi di Robert Flaherty, ripercorreremo il periodo messicano di Ėjzenštejn, ritroveremo le leggendarie lezioni canadesi di Godard. Il cinema parla di cinema, il cinema parla di noi.

Scopri l’elenco dei film a cura di Gian Luca Farinelli.