Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus #8
Ottavo appuntamento della rubrica “Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus”, curata da Schermi e Lavagne – Dipartimento educativo della Cineteca di Bologna e dedicata alle ragazze e ai ragazzi che in questo periodo sono impossibilitati ad andare a scuola, seguire le lezioni e frequentare le sale cinematografiche.
Ogni settimana, un film e cinque buoni motivi per cui i giovani cinefili contemporanei dovrebbero (ri)scoprire un grande classico, un capolavoro contemporaneo o un grande autore della cinematografia mondiale.
Nelle settimane scorse abbiamo proposto cinque grandi classici del cinema italiano e internazionale, il documentario realizzato a quattro mani dalla “strana coppia” Agnès Varda / JR e L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, in occasione dei festeggiamenti per il 75° anniversario della Liberazione (potete recuperare qui gli episodi precedenti).
Ritorniamo in questa puntata al cinema classico con un vero e proprio cult movie: La donna che visse due volte (Vertigo) di Alfred Hitchcock (1958), capolavoro tra i capolavori hitchockiani degli anni Cinquanta, di tutti il più esistenziale. Sotto la vernice del Technicolor serpeggia il senso del disagio, dell’umana inadeguatezza, della ragione inservibile, delle passioni inutili, d’una tristezza che Truffaut arrivò a chiamare necrofilia.
p
La donna che visse due volte è disponibile in streaming su Sky, Chili, iTunes e Google Play.
p
Scopri di più cliccando sui nostri 5 buoni motivi per (ri)vedere il film:
• Dal romanzo al film: la ricostruzione della suspense
• La spirale musicale di Bernard Herrmann
• Vortici nelle iridi: i titoli di testa di Saul Bass
p
#Savethedate | Appuntamento lunedì 27 aprile dalle ore 17.00 con una doppia diretta sul profilo Facebook della Cineteca di Bologna, nella rubrica Cineclub a distanza: un’introduzione al film seguita dalla visione autonoma di La donna che visse due volte, e successiva discussione durante la quale potrete proporre le vostre riflessioni e domande.
p
Intorno a La donna che visse due volte e ad Alfred Hitchcock, consigliamo anche:
• FILM
Della filmografia di Alfred Hitchcock questa volta consigliamo Intrigo internazionale (1959) e Nodo alla gola (1948)
Consigliamo inoltre:
Mulholland Drive di David Lynch (2001)
Obsession – Complesso di colpa di Brian De Palma (1976)
Anatomia di un omicidio di Otto Preminger (1959, titoli di testa di Saul Bass)
Catalog di John Whitney (1961, un assaggio dello sperimentalismo del regista)
Anemic Cinema di Marcel Duchamp (1926, la prima spirale cinematografica)
• LETTURE
Pierre Boileau e Thomas Narcejac, La donna che visse due volte, 1954: il romanzo da cui Hitchcock ha tratto il suo Vertigo.
Edgar Allan Poe, I Racconti del grottesco e dell’arabesco, 1840: in particolare i racconti “Ligeia” e “William Wilson”, storie di doppie identità, di ritorno dal mondo dei defunti, di presenze spettrali.
Cornell Woolrich, La donna fantasma, 1942. “Cornell Woolrich, mi accontento di vederlo nei miei sogni. Lo ringrazio per tutto quello che mi ha regalato, […] per quelle atmosfere di piombo e per quelle storie senza speranza e senza fine” (Dario Argento).
Frances Hardinge, Una ragazza senza ricordi, 2017: Triss è alle prese con una nuova versione di se stessa: dopo esser caduta nel fiume vicino alla casa di villeggiatura non si sente più nel proprio corpo…
• MUSICA
Bernard Herrmann, Vertigo (Original soundtrack, 1958)
Mozart, Sinfonia n. 34, 1780 (“Mozart è quello giusto per te”, dice Midge rivolgendosi a Scottie in ospedale)
U2, Vertigo (How to Dismantle an Atomic Bomb, 2004)
Tedua & Chris Nolan, Vertigini (Mowgli, 2018)
Rancore, S.U.N.S.H.I.N.E. (S.U.N.S.H.I.N.E., 2015)
Velocy Raptus, Zelig, 2017
Baustelle, La morte (non esiste più) (Fantasma, 2013)
Baustelle, Fantasma (Titoli di coda) (Fantasma, 2013)
Franco Battiato, La torre (L’Arca di Noè, 1982)
p
Se siete interessati a rimanere in contatto con noi per future iniziative rivolte a ragazzi e ragazze scrivete a schermielavagne@cineteca.bologna.it
p