#savethedate
AL MODERNISSIMO RICCARDO MILANI, VIRGINIA RAFFAELE E ANTONIO ALBANESE PER 'UN MONDO A PARTE'
Martedì 2 aprile, ore 20, al Cinema Modernissimo: bit.ly/3TV3Xbz
Il nuovo film di #RiccardoMilani arriva al Modernissimo martedì 2 aprile alle ore 20, presentato dallo stesso regista e dalla coppia protagonista, formata da #AntonioAlbanese e #VirginiaRaffaele.
'Un mondo a parte' racconta la storia di un maestro elementare, interpretato da Albanese, che riesce, dopo decenni di insegnamento a Roma, a farsi assegnare a una scuola nel cuore dell’Abruzzo, composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni. Grazie all’aiuto della vicepreside (Virginia Raffaele) e dei bambini, supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro.
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La voce dei libri | #ospiti
GIANRICO CAROFIGLIO PRESENTA 'L'ORIZZONTE DELLA NOTTE'
Giovedì 28 marzo alle 18 al Modernissimo (ingresso libero): bit.ly/3VCObTV
#GianricoCarofiglio torna con un nuovo poderoso e commovente romanzo (Einaudi editore 2024) della serie dedicata al personaggio di Guido Guerrieri. Un’avventura processuale enigmatica, dal ritmo impareggiabile, che si intreccia a un’affilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.
Insieme all'autore, ne parla Susanna Zaccaria
Alle 19.30 al Modernissimo, scelto da #Carofiglio e alla presenza dell'autore, 'Picnic a Hanging Rock' (Picnic at Hanging Rock, Australia/1975) di #PeterWeir. Acquista il biglietto: bit.ly/3vxfILU
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#APRILE IN CINETECA
➡️ cinetecadibologna.it/programmazione/
➡️ bit.ly/cinetecabologna_rassegne
Il mese di aprile si apre al Modernissimo nel segno delle grandi retrospettive cinefile: #WillemDafoe (dal 1° aprile), #ClaudeChabrol (dal 2 aprile), #LuchinoVisconti (dal 3 aprile).
Si prosegue poi con "Il nastro verde" (una rassegna di cinema sostenibile, dal 4 aprile), i FantaCult (dall'8 aprile), il Cinema pacifista (dal 13 aprile) che si intreccerà con la celebrazione della Liberazione (dal 21 aprile).
Dal 2 aprile torna poi "Rendez-vous", il festival del nuovo cinema francese, e, dall'8 aprile, il Premio LUX, ideato dal Parlamento Europeo per promuovere i valori e la diversità culturale dell'Unione Europea attraverso il cinema.
Non mancheranno naturalmente le prime visioni in lingua originale al Cinema Lumière e gli appuntamenti targati Schermi e Lavagne dedicati ai più piccoli.
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#cinemapacifista
'L'ARPA BIRMANA' IN VERSIONE RESTAURATA
DAL 2 APRILE AL CINEMA
Nell'ambito del progetto di distribuzione Il Cinema Ritrovato al cinema (scopri sale e calendario cliccando sul bottone "Guarda la programmazione"): bit.ly/CRalcinema_arpabirmana
'L'arpa birmana' (Biruma no tategoto, Giappone/1956) di Kon #Ichikawa arriva nelle sale italiane dal 2 aprile in versione restaurata.
Un reggimento dell'esercito imperiale giapponese s’arrende alle forze britanniche in Birmania alla fine della Seconda guerra mondiale e trova armonia attraverso il canto. Un soldato semplice, creduto morto, diventa monaco buddista e scopre l'illuminazione spirituale. Magnificamente girato in silenzioso bianco e nero, è una meditazione lirica ed eloquente sulla bellezza che convive con la morte e rimane una delle dichiarazioni antimilitariste più travolgenti dell’intero #cinemagiapponese.
Restaurato nel 2022 da Nikkatsu Corporation e The Japan Foundation presso il laboratorio Imagica Entertainment Media Services, Inc., a partire da due master positivi 35mm conservati presso Nikkatsu Corporation. Con la supervisione di Kon Pro, Inc. e Chizuko Osada.
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Cineteca di Bologna
www.facebook.com
Conserva, restaura e promuove il patrimonio cinematografico per renderlo fruibile oggi.
#DocinTour
I #BIASANOT (Italia/2023) di Paolo Muran (70')
Incontro con #GiorgioComaschi
Mercoledì 27 marzo, ore 16 - Cinema Modernissimo: bit.ly/3PEInFI
“L’idea del film nasce grazie a Celso Valli, che ci ha parlato del periodo in cui lui da bambino, nell’immediato dopoguerra, seguiva suo padre allora direttore d’orchestra all’aperitivo di mezzogiorno prima al Bar Modernissimo poi, nel tempo, negli altri bar di via Indipendenza. Erano il ritrovo abituale dei musicisti ed erano anche i luoghi dove si formavano le orchestre che suonavano nei vari locali notturni facendo nascere il mito dei Biasanòt. Jazzisti della parola e del racconto” (Paolo Muran).
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