Biblioteca Renzo Renzi, Spazio biglietteria Lumière
Piazzetta Pier Pasolini, 3b

Ingresso libero

Nasceva cento anni fa a Ziguinchor, nel Senegal sudoccidentale, in una famiglia di pescatori wolof, Ousmane Sembène, considerato tra i più grandi autori e cineasti della cultura africana. Il suo contributo al pensiero panafricano, alla riflessione storica su colonialismo e post-colonialismo e all’autoderminazione è stato incommensurabile. Il diffuso analfabetismo del suo popolo spinse Sembène a frequentare il VGIK di Mosca e abbracciare definitivamente il cinema, preferendolo alla letteratura. Insieme ad altri pionieri come Vieyra, Samb, Cheriaa e molti altri, contribuì alla nascita della Fédération Panafricaine des Cinéastes (fepaci) e del Festival panafricain du cinéma et de la télévision de Ouagadougou (fespaco).

Nell’anno del suo centenario rendiamo omaggio a questo gigante del cinema con l’esposizione di una selezione di scatti provenienti dal Fonds d’Archive Africaine pour la Sauvegarde des Memoires, nato per volontà di Ghael Samb Sall, figlia di Ababacar Samb Makharam, e dalla Direction de la Cinématographie du Sénégal. Con un ringraziamento a Marco Lena e Tiziana Manfredi, che a Dakar hanno ritrovato e salvaguardato migliaia di fotografie che ci mostrano il Senegal subito dopo la liberazione, ma anche per aver sparso il ‘germe d’archivio’ a Dakar e oltre i suoi confini.