PUBBLICAZIONI

 

 

IL CINEMA RITROVATO 2023
CATALOGO DEL FESTIVAL | Libro, pp. 448

Nessun festival pubblica un catalogo come questo, che è molto più di una guida a tutti i nostri film! È una componente essenziale del festival, un’enciclopedia di conoscenze che stimola la curiosità, mette i film nel loro giusto contesto storico e preserva la memoria dei film visti. E il suo contenuto rimane disponibile per sempre online. 

 

ALBERT SAMAMA CHIKLI
Fotografo, cineasta, navigatore
a cura di Mariann Lewinsky | Libro, pp. 348

Albert Samama Chikli (1872-1934) è stato pioniere del cinema africano, geniale fotografo, tecnofilo e inventore, marinaio, principe, nomade, artista poliedrico e libero, che ci riporta sulle sponde di un Mediterraneo crocevia di saperi e civiltà. Dai meravigliosi scatti di Chikli emerge un profondo amore per il suo paese, la Tunisia, di cui ci mostra per la prima volta il profilo dall’alto di un pallone aerostatico, i lavori della campagna e della pesca, il mondo beduino del grande Sud, la ricchezza di una città colonizzata ma fiorente come Tunisi. I suoi film rivelano un indiscusso talento e un pensiero moderno. Documenta la Grande guerra per l’armata francese e realizza, in collaborazione con la figlia Haydée, sceneggiatrice e attrice, due lungometraggi di finzione. Il volume – in doppia lingua italiano e inglese e accompagnato da un ricco corredo iconografico – ne ripercorre la multiforme parabola artistica, proponendo per la prima volta una filmografia completa, in gran parte ricostruita sulla base dei materiali d’archivio depositati presso il fondo Chikli della Cineteca di Bologna.

RAPITO
Un film di Marco Bellocchio
a cura di Paolo Mereghetti | Libro, pp. 224

Il volume, curato da Paolo Mereghetti, si propone d’indagare tra le pieghe del film Rapito di Marco Bellocchio attraverso le testimonianze del regista e dei due produttori, saggi critici e d’inquadramento storico e, soprattutto, la puntuale ricostruzione della sceneggiatura. Un’occasione unica per osservare da una prospettiva inedita come lavora uno dei maestri riconosciuti del cinema italiano, Palma d’Oro alla carriera al Festival di Cannes 2021. “Cresciuto in una famiglia di stretta osservanza cattolica, educato dai barnabiti ma dichiaratamente ateo (basta scorrere i suoi film, fin dai Pugni in tasca e Nel nome del padre, per capire il suo rapporto con la religione cattolica e le sue pratiche), il regista piacentino ha visto in quella storia la possibilità di affrontare i nodi – la Famiglia, la Chiesa, il Potere – che da sempre sono al centro del suo cinema. E che nella storia del piccolo Mortara rivelano una forza e una evidenza finora inedite nella sua filmografia” (Paolo Mereghetti).

L’IPOTESI CINEMA
Piccolo trattato di educazione al cinema nelle scuole e non solo
di Alain Bergala | Libro, pp. 160

Seconda edizione italiana di un testo fondativo e fondamentale sull’educazione al cinema nelle scuole. Alain Bergala – critico, cineasta e formatore – formula qui la sua fortunata ‘ipotesi cinema’: mai dimenticare, nei processi educativi, che il cinema è prima di tutto un’arte autonoma. E che è un linguaggio, e come tale necessita di un apprendistato. Il libro si propone di rispondere, grazie a una scrittura fluida e illuminata di esempi, alle domande che si presentano a coloro che vogliano porsi come ‘traghettatori’ di un sapere e di un gusto cinematografico presso le generazioni più giovani. Il risultato è una sorprendente opera di riflessione su un tema complesso e dibattuto, e al tempo stesso un testo ‘militante’, ricco di proposte concrete. Quest’edizione presenta una nuova introduzione dell’autore, una conversazione di Alejandro Bachmann con lo stesso Bergala sullo stato attuale della didattica del cinema a livello internazionale e sulle nuove sfide introdotte dalla rivoluzione digitale, e un intervento sull’esperienza di Schermi e Lavagne, il dipartimento educativo della Cineteca di Bologna.

KEATON! L’integrale.
Volume 1 | 
2 Dvd e 2 Blu-ray – Libro e booklet pp. 340 e pp. 64

Primo di due cofanetti che rendono per la prima volta disponibili in Italia in versione restaurata tutti i film interpretati da Buster Keaton tra il 1920 e il 1928, con musiche originali appositamente composte. È il risultato del progetto pluriennale condotto dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con Cohen Film Collection, che ha richiesto ricerche in tutto il mondo per riportare le opere di Keaton a una forma il più vicina possibile a quella originaria. Questo volume contiene grandi capolavori come Sherlock Jr. (La palla n° 13, 1924), dove il nostro sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico; The General (Come vinsi la guerra, 1927), “il film più folle, più sognato, più poetico” (Mario Soldati) di Keaton; Steamboat Bill, Jr. (Io e il ciclone, 1928), in cui un innamorato Buster affronta impassibile un uragano. Ma ci sono anche piccoli gioielli dei primi anni Venti: One Week (Una settimana, 1920), Neighbors (Vicini, 1921), The High Sign (Tiro a segno, 1921) e Cops (Poliziotti, 1922). Extra d’eccezione, The Great Buster: A Celebration, l’ultimo film di Peter Bogdanovich, la riedizione aggiornata del libro Alla ricerca di Buster Keaton di Kevin Brownlow e un booklet a cura di Cecilia Cenciarelli.

Le mie stelle / Mes étoiles
di Stefano Missio | Libro, pp.112 

“Ecco il mio piccolo pantheon del documentario, con alcuni tra gli autori che preferisco: le stelle della mia costellazione del reale. Queste fotografie sono una selezione tra quelle che ho fatto in questi anni incontrando più di 250 cineasti. Sono stati incontri bellissimi. E di ciascuno conservo un ricordo prezioso”. (Stefano Missio)
45 ritratti di maestri e giovani promesse del cinema documentario, incontrati a casa loro o in luoghi a loro cari. Stefano Missio ha cercato di mostrare la loro anima fissandola sui sali d’argento, mosso dall’urgenza di sottrarre all’oblio questo immenso patrimonio dell’immateriale.

BOLOGNA FOTOGRAFATA
Persone, luoghi, fotografi

a cura di Giuseppe Savini | Libro, pp. 364

In occasione della mostra, le Edizioni Cineteca di Bologna pubblicano un ricco volume illustrato con testi di Giuseppe Savini, Michele Smargiassi e Angelo Varni. La città è sempre quella, Bologna, e gli anni che si attraversano sono i medesimi, dalla fine di un secolo, l’Ottocento, alla fine di quello successivo. Nuovamente Bologna Fotografata, come già titolava la prima fortunata mostra allestita nel 2017, nuovamente il ristrutturato Sottopasso di Piazza Re Enzo come suggestiva sede. Ma la narrazione di questa nuova esposizione, pur simile per tanti aspetti alla precedente, è in realtà differente. All’esperienza nata in quell’occasione si è affiancata la possibilità di disporre di nuovi fondi fotografici acquisiti recentemente dalla Cineteca di Bologna; a essi vanno aggiunti i tanti archivi pubblici e privati che, grazie alle collaborazioni attivate per la realizzazione del portale Bologna Fotografata, ci hanno fatto scoprire inediti sguardi sulla città.