09/06/2024

Coppie, doppi, multipli

Il cinema è l’arte del noi, del singolo che si fa molteplice. Sarebbe esistita Marlene senza von Sternberg? Il Lubitsch touch senza i suoi attori? Se non ci credete cercate di vedere uno dei grandi caratteristi della storia del cinema, Felix Bressart, reso celebre da Lubitsch, in Mai più l’amore (Nie wieder Liebe!), primo film della rassegna Litvak. Tilda Swinton, che vedremo in The Protagonists, dice che con Luca Guadagnino, qui alla sua prima regia, si sente una famiglia, “siamo fratello e sorella, siamo compagni di gioco. La nostra è una conversazione che continua”.
Ma anche seguendo un solo attore quest’anno potrete vedere tutto e il suo contrario: Emil Jannings nel 1924 è sia un Nerone esagerato e decisamente sopra e righe nel Quo Vadis? di Gabriellino D’Annunzio, sia il portiere degradato a guardiano dei bagni del già citato film di Murnau; poi i doppi ruoli che, nello stesso film, rendono indimenticabili le prove di uno dei più grandi interpreti del palcoscenico (Enrico Caruso in My Cousin) e di una delle attrici tedesche più raffinate (Henny Porten che interpreta entrambe le sorelle protagoniste di Kohlhiesels Töchter di Lubitsch, 1920).
Moltissimi film di quest’anno si reggono sul gioco di coppia. Ad esempio La stangata (The Sting) non ce lo ricorderemmo se i due protagonisti non fossero i radiosi e irripetibili Paul Newman e Robert Redford; ugualmente La jena (The Body Snatcher), non sarebbe lo stesso se a battersi a morte in scena non fossero due mostri come Boris Karloff e Bela Lugosi, per l’ultima volta assieme. Ugualmente sappiamo che la collaborazione tra Kaneto Shindo e Kozaburo Yoshimura fu decisiva, tanto da portarli a creare una casa di produzione per realizzare i loro film più personali; e non ci può sfuggire che Paradžanov raggiunse il suo stile da quando poté lavorare con la montatrice Marfa Ponomarenko, che gli fu a fianco da Le ombre degli avi dimenticati a tutti i suoi film successivi; come non possiamo non restare soggiogati dalla qualità delle battute dei film di Pietro Germi, scoprendo che sono state scritte assieme a futuri colleghi e straordinari sceneggiatori.
È inutile giraci intorno: il duo più famoso di tutta la storia del cinema, Laurel & Hardy, sarà al Cinema Ritrovato 2024 con i suoi primi film: otto cortometraggi muti, finora conosciuti in copie malconce e traballanti, finalmente restaurate per la gioia nostra e di tutti gli appassionati, che potranno scoprire l’origine delle loro gag più note realizzate in assenza delle loro voci, in seguito parte fondamentale della loro comicità. Ma anche qui, la coppia è sì perfetta, ma quando appare James Finlayson lo è ancora di più!
Se poi volete battere strade nuove, la vera coppia da scoprire è quella dei due protagonisti di The Annihlation of Fish di Charles Burnett, lui appena dimesso da un istituto psichiatrico, lei in lite con il suo partner invisibile, con cui è ufficialmente fidanzata, il fantasma del compositore Giacomo Puccini…