Quinto appuntamento “live” della rubrica “Cineclub a distanza“, rivolta specificamente a ragazze e ragazzi (ma aperto a tutti!) appassionate/i di cinema, per condividere il nostro amore per la Settima arte. A partire dai titoli della rubrica settimanale di approfondimento “Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus“, un nuovo doppio incontro a distanza in diretta social, questa volta dedicato a L'uomo che verrà. Ospite speciale della puntata il regista Giorgio Diritti.
#L’uomo che verrà |
Settimo appuntamento della rubrica “Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus”, curata da Schermi e Lavagne - Dipartimento educativo della Cineteca di Bologna e dedicata alle ragazze e ai ragazzi che in questo periodo sono impossibilitati ad andare a scuola, seguire le lezioni e frequentare le sale cinematografiche. Ogni settimana, un film e cinque buoni motivi per cui i giovani cinefili contemporanei dovrebbero (ri)scoprire un grande classico, un capolavoro contemporaneo o un grande autore della cinematografia mondiale.
Nelle settimane scorse abbiamo proposto cinque grandi classici del cinema italiano e internazionale e il documentario del 2017 realizzato a quattro mani dalla "strana coppia" Agnès Varda / JR (che potete recuperare qui). In attesa dei festeggiamenti per la Liberazione dal nazifascismo, dedichiamo questa puntata a L'uomo che verrà di Giorgio Diritti (2009), che mette in scena lo storico eccidio di Marzabotto visto attraverso gli occhi di una bambina che attende la nascita del fratellino, mentre le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, a seguito del quale oltre 770 persone, per lo più bambini, donne e anziani, vengono trucidati. Co-prodotto dalla Cineteca di Bologna, il film ha vinto otto David di Donatello e tre Nastri d'Argento.