‘Notre-Dame, cathédrale de Paris’ di Georges Franju. Incontro con i direttori del Festival

La XXXIII edizione del Cinema Ritrovato apre i battenti al Cinema Modernissimo con il cortometraggio Notre-Dame, Cathédrale de Paris (1957) di Georges Franju. Introducono la proiezione i quattro direttori del Festival.

22 giugno 2019, ore 12:00, Cinema Modernissimo

L’attesa è finita: il Cinema Ritrovato è tornato a deliziare i cinefili di tutto il mondo nel cuore di Bologna, ancora una volta protagonista indiscussa del Festival con i suoi luoghi di culto come Piazza Maggiore o Piazzetta Pier Paolo Pasolini. A dare il “La” a questa XXXIII edizione è stato il corto Notre-Dame, Cathédrale de Paris (1957) del regista francese Georges Franju, proiettato a mezzogiorno in punto nell’incantevole cornice del Cinema Modernissimo.

Nell’arco di quindici densissimi minuti l’opera di Franju ripercorre la storia della cattedrale più famosa al mondo, qui in una veste lontana dalla consueta magnificenza impressa nell’immaginario comune. La Notre-Dame del cineasta francese è grezza, medievale, orfana di fedeli e quasi inghiottita dal grigiore parigino. Franju indugia sulle sedie vuote e sulle statue mutilate, tratteggiando il ritratto di una cattedrale sottotono ma della quale è comunque impossibile ignorare la bellezza senza tempo. E le immagini che si rincorrono sullo schermo diventano ancora più significative dopo il terribile incendio del 15 aprile scorso.

“Tutto cambia, è inevitabile” commenta in apertura il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, ospite alla proiezione insieme agli altri tre co-direttori del Festival Cecilia Cenciarelli, Mariann Lewinsky ed Ehsan Khoshbakht. “Penso che le immagini della cattedrale in fiamme abbiano scosso profondamente tutti noi, consapevoli dell’immenso valore artistico e simbolico di questo monumento. Inaugurare il Festival con questo film è il nostro omaggio a Notre-Dame, nell’attesa di poterla nuovamente ammirare al massimo del suo splendore. In quest’epoca che vuole dimenticare tutto, dobbiamo avere il coraggio di guardarci indietro per curare la memoria storica, e in questo il cinema è un mezzo eccezionale.”

Altrettanto toccanti sono state le parole dei tre co-direttori, entusiasti nel constatare la passione e l’affezione verso il Festival dopo tanti anni dall’inaugurazione. “Abbiamo speso tanti mesi ed energie alla stesura del programma” racconta Cecilia Cenciarelli. “E sono la vostra generosità e curiosità a rendere tutto possibile. Dobbiamo valorizzare e amare il cinema, che è la migliore opzione se si vuole cambiare il mondo, e non solo decorarlo”. Le luci si spengono, il film scorre. La parola “FINE” anticipa applausi scroscianti e la folla si alza e parte alla volta dei nuovi appuntamenti, pronta a vivere ancora una volta l’emozione del Festival. Il Cinema Ritrovato è ufficialmente iniziato.

Report di Michele Persici
Nell’ambito del corso di Alta Formazione per redattore multimediale e crossmediale di festival di cinema, nel progetto di formazione della Cineteca di Bologna.

Guarda la videointervista ai co-direttori del festival realizzata da da Cinzia Baldi, Michele Persici, Carolina Martin e Diana Napolitano:

Di seguito la gallery (foto di Lorenzo Burlando)