Libri sotto le stelle
Anche quest’anno durante il festival Il Cinema Ritrovato presenteremo alcuni libri selezionati tra le uscite editoriali recenti e introdotti da autori, curatori e ospiti. Dal 26 al 29 giugno ogni giorno alle 19 nella suggestiva cornice di piazzetta Pasolini, critici, studiosi e professionisti del settore dialogheranno attorno ai temi e ai personaggi a cui sono dedicati i volumi. Un imperdibile appuntamento quotidiano realizzato in collaborazione con librerie.coop.
GLI APPUNTAMENTI
Domenica 26 giugno, ore 19
Son nato scemo e morirò cretino. Scritti 1956 – 2021
di Goffredo Fofi, a cura di Emiliano Morreale (Minimum Fax, 2022)
Incontro con Emiliano Morreale e Paolo Mereghetti
Dalla Sicilia delle baracche alla Torino del boom, dal Sessantotto agli opachi anni Ottanta, fino all’intervento sociale degli anni Novanta, Goffredo Fofi ha attraversato gli ultimi decenni del Novecento e si è affacciato al nuovo millennio offrendo un raro esempio di lucidità e militanza. Ha fondato riviste, pubblicato libri, lanciato iniziative, scoperto fenomeni e talenti, creato reti di persone, stroncato intoccabili: una sorgente continua di idee, ha contraddetto e non ha mai avuto paura di contraddire anche se stesso. Riproposti in modo organico e ragionato, questi scritti ricostruiscono il percorso complesso e affascinante di un vero intellettuale, spaziando dal confronto serrato con i maestri, gli amici e i fratelli maggiori (Fellini, Bene, Morante, Calvino) alle scoperte e riscoperte di autori trascurati o dimenticati, alla valorizzazione della cultura di massa più vitale, sempre in largo anticipo rispetto al mondo accademico.
Lunedì 27 giugno, ore 19
Renato Casaro. L’ultimo cartellonista. Treviso – Roma – Hollywood!
di Roberto Festi (Antiga Edizioni, 2022)
Incontro con Renato Casaro, Roberto Festi e Andrea Simionato; modera l’incontro Emilio Varrà, interverranno inoltre Chiara Matteazzi e Daniele Ferrara
“Quello del cartellonista è prima di tutto un mestiere d’arte, con uno scopo ben preciso: invogliare la gente ad andare al cinema.” Dalla istintiva pennellata degli esordi, alle composizioni in parte fotografiche degli anni Settanta, sino alle raffinate maquettes ad aerografo, Renato Casaro – l’ultimo dei grandi cartellonisti che vanta collaborazioni con le più grandi case di produzioni americane – è raccontato in una speciale mostra a Treviso e nelle pagine di questo importante catalogo. I rari e introvabili fogli del decennio 1955-1965 presentano un artista in rapida formazione, che grazie al fertile ambiente romano riesce a dare il meglio di sé in ogni genere: storico, peplum, commedia, noir e nel “Western all’italiana”. Tra i titoli dei suoi capolavori: I magnifici sette, C’era una volta in America, Amadeus, Il nome della rosa, Il tè nel deserto, L’ultimo imperatore. Artigiano di genio, misurò la sua arte con quanto Cinecittà e il cinema internazionale andavano proponendo. Via via il suo stile conquistò grandi registi e Hollywood; tra gli altri: Dario Argento, Ingmar Bergman, Bernardo Bertolucci, Luc Besson, Liliana Cavani, Francis Ford Coppola, Pietro Germi, Claude Lelouch, Sergio Leone, Sidney Lumet, Mario Monicelli, Alberto Sordi, Giuseppe Tornatore, Francois Truffaut. Nel volume si trovano testi critici sull’artista, immagini d’epoca, fotografie di scena e un primo analitico repertorio delle sue opere.
Martedì 28 giugno, ore 19
La grande illusione. Storie di uno spettatore
di Roy Menarini (Mimesis, 2022)
Alla domanda “Che cos’è uno spettatore?” si potrebbe rispondere in tanti modi. Non solo perché ciascuno ha in mente una propria idea di spettatore, basata il più delle volte su di sé e sui propri comportamenti, ma anche perché nel corso del tempo guardare un film ha assunto significati culturali e sociali molto diversi tra loro. Basti pensare al fatto che, fino a metà del Novecento, per vedere un lungometraggio lo spettatore poteva solamente andare in una sala cinematografica, mentre oggi meno del cinque per cento dei film prodotti ogni anno viene visto collettivamente su grande schermo. Un tempo si poteva solo stare seduti in una poltrona a orari stabiliti da altri, oggi possiamo vedere film in piedi o sdraiati o mentre pranziamo, a orari stabiliti da noi. Il volume attraversa la storia degli spettatori partendo da esperienze cinematografiche personali e giungendo a riflessioni di valore universale sul guardare i film tra forme sociali e prassi culturali.
La doppia porta dei sogni. Scritti di cinema
di Guido Fink, a cura di Paola Cristalli e Alessandra Calanchi (Edizioni Cineteca di Bologna, 2022)
Da Whitman a Griffith, incontrando sulla strada Allen Ginsberg; da Shakespeare alla sophisticated comedy, passando per Karen Blixen; da Antonioni a Gianni Celati a David Grossman; dalla lettera rubata di Poe alla lettera a tre mogli di Joseph Mankiewicz, con détour lacaniano; da Northrop Frye a Hitchcock, e a illuminare un tratto di strada sarà Maria Corti; da Tutti a casa a La vita è bella, seguendo il filo nascosto della presenza ebraica nel cinema italiano; da Paolo Stoppa a Woody Allen, via Delmore Schwartz e Charlie Chaplin…
Questo libro, raccolta di saggi scritti tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del Duemila, propone una ‘storia del cinema’ secondo Guido Fink. Una summa del suo stile irripetibile, del suo modo unico e radicale di fare critica e ricerca, nella luce di una cultura cosmopolita, capace di tessere relazioni insospettate e di sfidare serenamente ogni frontiera. Una raccolta di saggi che sono anche prodigiosi raffinatissimi racconti, perché nessun altro come Fink, nella sua epoca, ha praticato la critica cinematografi ca come genere letterario, con principesca (lubitschiana) naturalezza e ironico understatement.
Incontro con Roy Menarini, Paola Cristalli e Alessandra Calanchi, modera l’incontro Paolo Noto
Mercoledì 29 giugno
L’amica geniale
di Mara Cerri e Chiara Lagani (Coconino Press, 2022)
Incontro con Mara Cerri e Emilio Varrà
La versione a fumetti, intensa e poetica, del primo libro del ciclo di romanzi che ha conquistato i lettori di tutto il mondo. La storia dell’amicizia tra Raffaella ed Elena, Lila e Lenù. Un legame indissolubile che inizia con due bambine che si prendono per mano, in un rione miserabile della periferia napoletana negli anni Cinquanta, e segue passo dopo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Un adattamento appassionante che, sfruttando le potenzialità espressive del linguaggio del fumetto, rilegge e illumina da nuove angolazioni l’opera più iconica e amata di Elena Ferrante. Grazie allo sguardo e alla sensibilità artistica di Mara Cerri, una delle migliori illustratrici contemporanee, e alla sapienza narrativa di Chiara Lagani, drammaturga e fondatrice della compagnia teatrale Fanny & Alexander.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero nel limite dei posti disponibili
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