27/06/2019

‘La tierra de los toros’ in scena con i Los Musidoros

Il Cinema Ritrovato non smette di stupire: il 24 giugno, per la sezione “Ridateci Musidora!”, i Los Musidoros hanno provato a ricreare la forma di arte spettacolare pensata da Musidora e  hanno incantato il pubblico di sala Mastroianni offrendo, nel mezzo della proiezione di La tierra de los toros (1924), uno spettacolo che fonde cinema e teatro. Il pomeriggio di lunedì la sala Mastroianni è stata teatro di una rappresentazione assolutamente unica, che ha attratto moltissimi spettatori, tanto che la fila per entrare in sala proseguiva fino all’esterno del cinema.

La proiezione del film La tierra de los toros di Musidora è stata accompagnata da una vera e propria performance teatrale, interpretata da cinque attori, radunati sotto il nome di Los Musidoros: Émilie Cauquy, Marién Gómez Rodríguez, Clément Lafite, Frédéric Tabet, Elodie Tamayo. L’intento era quello di ricreare lo spettacolo così come l’aveva concepito Musidora tra il 1922 e il 1924: una formula di rappresentazione che coniugava il cinema al teatro, diviso in tre intervalli (il ritardo, las palmas, la cartomante-epilogo), in cui Musidora avrebbe dovuto essere attrice cinematografica, cantante e attrice teatrale, sullo schermo e sulla scena, privilegiando la modalità comica. I giovani Los Musidoros per sopperire alla mancanza di Musidora, che secondo il progetto sarebbe dovuta apparire nel mezzo della proiezione, sono ricorsi a delle fantasmagorie, realizzate sulla base di documenti privati (lettere), archivistiche (sceneggiatura originale, dichiarazioni di intenti), ufficiali (pubblicazioni, articoli, registrazioni radiofoniche) o completamente inventate (carte da gioco, merletti, ventagli e scatola musicale Polyphon). 

Grazie ai documenti sfruttati da i Los Musidoros in sala è calata un’atmosfera fantastica: luci e giochi di ombre hanno creato un velo di mistero, mentre le registrazioni radiofoniche di sottofondo unite alla proiezione di vecchie foto o disegni, raffiguranti Musidora, hanno quasi riportato in vita la mitica diva. Un’emozione unica e irripetibile di quelle che solo il Cinema Ritrovato può offrire.

Report di Cinzia Baldi
Nell’ambito del corso di Alta Formazione per redattore multimediale e crossmediale, nel progetto di formazione della Cineteca di Bologna.

Gallery di Margherita Caprilli