22/08/2020

Verso Il Cinema Ritrovato: gli appuntamenti del 24 agosto

Il 24 agosto, a poche ora dall’inizio del Cinema Ritrovato, due eventi imperdibili: il documentario Le Regard de Charles al Cinema Lumière (a ingresso libero fino a esaurimento posti) e la doppia proiezione in Piazza Maggiore e BarcArena di La traversée de Paris

Le regard de Charles di Marc Di Domenico

Introduce Aleksandr Fomin

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Sebbene prenda in prestito i codici dei due generi, Le Regard de Charles non è propriamente né un autoritratto né un biopic. Il suo regista, Marc Di Domenico, vi vede “una forma di autofiction”. Amico del cantante da una ventina d’anni, il produttore musicale passato alla regia ha avuto l’impegnativo compito di riunire i materiali d’archivio girati da Aznavour nel corso della sua vita e della sua carriera. “Un artista che gira quarant’anni di materiale e affida le sue immagini a un altro non si è mai visto”, spiega Di Domenico. Conservate a casa di Aznavour, nel Sud della Francia, le bobine erano rimaste per la maggior parte inedite. “Sua moglie Ulla e i suoi figli avevano accesso alle immagini di famiglia, ma non al materiale girato prima dell’ultimo matrimonio”. A partire dall’incontro con la terza moglie, nel 1967, lo stile delle immagini cambia. Si passa da inquadrature brevi e rapide a ritratti più composti, a sequenze più compatte. “Ho voluto mostrare allo stesso tempo la frenesia del successo e la felicità familiare” racconta Di Domenico. “Questo film è il frutto di una collaborazione tra il mio inconscio e il suo. Charles era stato segnato dai giri compiuti con il padre tra la rue Drouot e il mercato delle pulci di Saint-Ouen. E si dà il caso che nei suoi film ricorrano le immagini di carrettieri, ritratti a Hong Kong come in Africa. Per me è stata la prova di un’espressione dell’inconscio, e ha segnato l’inizio dell’avventura”. […] Pazzo per il cinema, attore nato, il cantante collezionava film rari che proiettava a casa. Si è colpiti dalla qualità delle immagini da lui girate in tournée o in famiglia. “Studiava le inquadrature anche nelle riprese fatte al volo”, dice Di Domenico. Ma soprattutto Aznavour realizzò i suoi film a partire dal 1948, un’epoca in cui le riprese amatoriali non erano alla portata di tutti. “Ha girato fino alla fine, ma io non ho usato immagini successive al 1982, quando ha lasciato la pellicola per passare alla Vhs. E poi gli anni 1948-1982 corrispondono all’epoca d’oro del vinile”. Com’era lecito aspettarsi, il lavoro sul suono è stato particolarmente attento. “Abbiamo recuperato i nastri multipista che risalgono agli anni Cinquanta, e scoperto alcune canzoni. Ho trattato questo materiale come musica di film”. 

Olivier Nuc, “Le Figaro”, 2 ottobre 2019

La traversée de Paris / Chronochrome Gaumont

Introduce Nicolas Seydoux (Gaumont)

Il 24 agosto, a poche ora dall’inizio del Cinema Ritrovato, due eventi imperdibili: il documentario Le Regard de Charles al Cinema Lumière (a ingresso libero fino a esaurimento posti) e la doppia proiezione in Piazza Maggiore e BarcArena di La traversée de Paris

Il Chronochrome era forse il più bello dei primi procedimenti di cinematografia a colori, fossero essi ‘naturali’ o ‘artificiali’. Anche se la sua vita commerciale non fu lunga, e anche se a quanto pare non ebbe un’ampia diffusione, recenti restauri hanno svelato una preziosa documentazione a colori della Francia della Belle Époque. Questi film hanno qualcosa magico nel loro cogliere la natura ineffabile di quei tempi proustiani. Il Chronochrome fu brevettato da Léon Gaumont nel 1911. Era il primo esempio funzionante di sistema tricromatico additivo in grado di produrre colori naturali. Il sistema Gaumont impiegava una macchina da presa a tre lenti con filtri rosso, verde e blu, attraverso i quali venivano esposte simultaneamente tre immagini. Per ovviare ai problemi riscontrati da precedenti inventori nel tentativo di far scorrere tre fotogrammi ad alta velocità (48 fotogrammi al secondo), Gaumont ridusse l’altezza del fotogramma a 14mm. Anche il proiettore era dotato di tre lenti, d’altezza ugualmente ridotta per ridurre l’aberrazione cromatica.

Luke McKernan

(In caso di pioggia, la proiezione si sposterà al Cinema Jolly)

Repliche
BarcArena, lunedì 24/08/2020 – 21:15