30/08/2020

Ultimo giorno di Festival: lunedì 31 agosto

Gli appuntamenti principali di lunedì 31 agosto

  • The Film Foundations 30th anniversary and the restoration of The Misfits | Incontro sul restauro con Margaret Bodde (The Film Foundation) in una conversazione pre-registrata con Mike Pogorzelski (Academy Film Archive).
  • Lezione di cinema: Ci resta il cinema | Thierry Frémaux dialoga con Gian Luca Farinelli
  • In Piazza Maggiore Anteprima Mondiale di Last Words di Jonathan Nossiter | Introducono Jonathan NossiterStellan Skarsgård, Alba Rohrwacher, Silvia Calderoni e Kalipha Touray
Per non accreditati al Festival: sono aperte le vendite biglietti (a 5 euro) per tutti gli appuntamenti di lunedì 31 agosto.

Care amiche e cari amici, siamo quasi giunti al termine del Cinema Ritrovato 2020! Se tra i tanti eventi e proiezioni in programma vi siete persi qualcosa di imperdibile, potete approfittare delle repliche dell’ultimo giorno oppure assistere agli eventi speciali che chiudono in bellezza il Festival.

Scopri tutti gli appuntamenti!

 

  • Piazza Maggiore, ore 21.15, ANTEPRIMA MONDIALE DI LAST WORDS

È possibile un film utopico postapocalittico?
Il mondo nel 2086. L’Europa è un deserto. Non c’è più natura. Solo lattine di cibo in polvere per gli ultimi sopravvissuti. Non c’è più cultura. Tranne qualche frammento di cinema sotto le macerie di ciò che rimane di Bologna. E i templi antichi ad Atene. Niente più socialità, neppure la memoria di una stretta di mano. Un mondo senza speranza? No! Grazie alle magiche risorse dell’immaginazione umana.
Last Words è un film che si confronta con il potere distruttivo delle catastrofi ecologiche senza perdere il coraggio della tenerezza e la gioia dello stare insieme per raccontarci delle storie. Urgenti.
Come l’ultimo uomo sulla Terra nel 2086: un giovane africano, l’ultimo africano. Impersonato dal non attore Kalipha Touray, un rifugiato gambiano che a sedici anni ha già assistito alla fine del mondo nella vita reale. Insieme al mitico attore Nick Nolte – che interpreta un regista d’altri tempi –, nel film riscoprirà il cinema. E dunque il senso della vita: il piacere di stare insieme (dopo una lungo periodo di isolamento), l’amore per la cultura (dopo anni di barbarie), per la bellezza (dopo tanto orrore). Soprattutto riscoprono l’importanza di mantenere viva la memoria. Perché, alla fine del mondo, tutto diventa importante. Come l’ultima gravidanza sul pianeta, portata avanti dall’iconica e venerabile Charlotte Rampling, una donna baltica di incerte origini. E dal futuro altrettanto incerto. O gli atti di eroismo – o follia – del medico polacco Stellan Skarsgård.
I personaggi di Kalipha e Nick, nel loro epico viaggio verso Atene, portano con loro l’ultimo proiettore per condividere la gioia del cinema, e i pezzi per costruire l’ultima cinepresa. L’ultimo home-movie. L’ultima testimonianza degli ultimi atti della specie. Ad Atene scoprono anche il laboratorio-giardino di Alba Rohrwacher, che cerca di far rinascere la natura e salvare l’umanità, prima che tutti muoiano a causa di un virus. Last Words. Un film di fantascienza postapocalittico o una rappresentazione dell’ultima chance che oggi l’umanità ha oggi di sopravvivere?

Jonathan Nossiter

 

  • Cinema Lumière, ore 12.00: Lezione di cinema: Ci resta il cinema | Thierry Frémaux dialoga con Gian Luca Farinelli