25/06/2023

Il Cinema Ritrovato: l’angolo della cinefilia

Il Cinema Ritrovato è il paradiso dei cinefili tout court e propone, attraverso tutto il suo programma, proiezioni e appuntamenti che – partendo dai classici del cinema in versione restaurata (ma anche dagli archivi, dalle pellicole ritrovate, dalle lezioni, dagli incontri con cineasti ed esperti) – celebrano e ci consentono di raffinare la nostra passione per la Settima arte.
Nonostante il compito fosse molto arduo, abbiamo voluto individuare una piccola lista di film e appuntamenti imperdibili per ogni hardcore cinephile che si rispetti:

Iniziamo con due numi tutelari del cinema, Sergej Ėjzenštejn e Jean-Luc Godard:

  • lunedì 26, martedì 27 e giovedì 29 giugno, 17.45 – Cinema Europa
    “Documenti e documentari”: GODARD’S CINEMA LESSONS IN MONTREALProgramme 1, Programme 2 e Programme 3 (Canada/1978); introduce André Habib (Université de Montréal)
    “Nella primavera del 1978, su invito di Serge Losique, direttore del Conservatoire d’Art Cinématographique della Concordia University di Montréal, Jean-Luc Godard intraprese una ‘ricerca’ a lungo termine sulla storia del cinema in cui fu di volta in volta giardiniere, archeologo, geologo, produttore, raramente professore. Le lezioni di Montréal erano finora note ai cinefili principalmente grazie a due fonti: il libro Introduction à une véritable histoire du cinéma pubblicato nel 1980 e la traduzione inglese di Timothy Barnard, pubblicata nel 2014, Introduction to a True History of Cinema. Questi ‘corsi’ dovevano diventare terreno fertile per la nascita di un’opera fondamentale del Ventesimo secolo: Histoire(s) du cinema (1987-1998). Se le opere citate fanno parte della biblioteca di ogni godardiano degno di questo nome, fino a oggi erano pochi coloro che potevano dire di aver visto e ascoltato le registrazioni di quelle lezioni”.
  • mercoledì 28 giugno, ore 17.15 – Auditorium – DAMSLab
    “Documenti e documentari”: A TRIP TO TETLAPAYAC (GB-Giappone/2022) di Ian Christie e Chiemi Shimada, introdotto dai registi
    “Nel 1930 Sergej Ėjzenštejn trascorse a Hollywood sei mesi scoraggianti in cui tutti i suoi progetti furono bocciati nonostante le generose promesse che lo avevano attirato in California. Il regista della Corazzata Potëmkin scoprì così che la fama mondiale non faceva molta presa sulla Paramount Pictures. Ma allora cosa dovevano fare, lui e i suoi compagni Alexandrov e Tissė? Girare un’epopea rivoluzionaria in Messico, con la libertà garantita da un finanziamento privato che simpatizzava con la causa, dovette sembrare una brillante via di fuga”.

Proseguiamo con le “derive cinematografiche” (ma anche televisive e pubblicitarie) di due intellettuali (di culto) della Settima arte, Joe Dante e enrico ghezzi:

  • martedì 27 giugno, ore 10.00 – Cinema Europa
    Evento speciale – Omaggio a enrico ghezzi: GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ (Italia/2022) di enrico ghezzi e alessandro gagliardo; introduce alessandro gagliardo
  • venerdì 30 giugno, ore 18.00 – Cinema Europa
    Evento speciale – Omaggio a Joe Dante: THE MOVIE ORGY (USA/1966-2009) di Joe Dante, introdotto dal regista

Terminiamo la nostra selezione con le Lezioni di cinema di tre personaggi che, ognuno nel proprio campo, possono rivelarci il behind the scenes dell’industria cinematografica:

  • martedì 27 giugno, ore 12 – Auditorium – DAMSLab
    Lezione di cinema ÉTERNITÉ DE LA CINÉPHILIE. Dialogo tra Gian Luca Farinelli Thierry Frémaux, direttore del festival di Cannes e dell’Institut Lumière, tra gli esperti di settore con lo sguardo complessivo più ampio sulla filiera cinematografica, dalla realizzazione alla preservazione, dalla distribuzione alla programmazione nei festival.
  • giovedì 29 giugno, ore 12.00 – Auditorium – DAMSLab
    Lezione di cinema THE TITULAR BISHOPS OF HOLLYWOOD SILENT PICTURES. Dossier sulla lingua delle didascalie del cinema muto statunitense, a cura di Philippe Garnier
    “La scrittura delle didascalie per i film muti divenne un’arte intorno alla metà degli anni Venti ed ebbe solo pochi anni per raggiungere la perfezione prima che l’avvento del sonoro rendesse questo mestiere obsoleto. Joseph Farnham, uomo di punta della MGM, nel 1929 fu il primo a vincere l’Oscar per le migliori didascalie, e anche l’ultimo. La categoria fu eliminata l’anno successivo”.
  • Venerdì 30 giugno, 18.45 – Auditorium – DAMSLab
    Lezione di cinema CONVERSAZIONE CON JEREMY THOMAS, acclamato e pluripremiato produttore di cinema, “uomo di cinema” a tutto tondo, mosso da un amore profondo per la settima arte e da una passione sfrenata per la vita.