18/06/2016

Il Cinema Ritrovato DVD Awards: i finalisti (Parte II)

Dalla Cinemateca Portuguesa arriva per la prima volta la versione restaurata del Jornal Português: BOX0011-(1)Revista Mensal de Actualidades, il cinegiornale realizzato sotto la supervisione di António Lopes Ribeiro per la Segreteria di Propaganda, durante il regime autoritario dell’Estado Novo. L’edizione quasi integrale (i primi due cinegiornali risultano perduti) comprende sedici ore di girato, con il suono originale restaurato, più un’ora di materiale inedito: cinque dvd che ripercorrono il periodo dal febbraio 1938 fino alla metà del 1951. Questa edizione, oltre ad essere una preziosa testimonianza della storia della propaganda dell’Estado Novo, è la prima uscita con la quale la Cinemateca Portuguesa da inizio a una propria collana di edizioni dvd.

A presentare invece il lavoro di un importante regista della nuova onda taiwanese, Hou Hsiao-hsien, è cinematekl’edizione dvd restaurata dalla Cinematek di Bruxelles in collaborazione con la Film Foundation (World Cinema Project). Il cofanetto Hou Hsiao-hsien. Early works include tre dvd dei primi lavori del regista: Cute girl (1980), The Green, Green grass of Home (1982) e I ragazzi di Feng Kuei (1983), quest’ultimo considerato film spartiacque che segna il riconoscibile stile contemplativo con il quale il regista ha influenzato un’intera generazione di cineasti. Ciascuno dei film è accompagnato da un breve saggio audiovisivo di Cristina Álvarez López e Adrian Martin e un libretto sui primi lavori della carriera del regista.

miklosLa Cinémathèque Française e la Clavis Films propongono una ricca collezione di dieci lungometraggi del regista ungherese Miklós Jancsó realizzati tra il 1963 e il 1987. Il cofanetto dvd Miklós Jancsó Collection include inoltre un’ampia quantità di contenuti speciali, tra i quali: un libretto sul lavoro del cineasta ungherese e i suoi numerosi collaboratori (Jancsó par lui même (et par ses amis)), sei cortometraggi inediti, un documentario sul regista realizzato da Jean-Luis Comolli (Cinéastes de notre temps: Miklós Jancsó), i making of dei film Scirocco d’inverno e Rosso e bianco, un documentario sulla censura sovietica del film Rosso e bianco realizzato da Iván Forgách (Une coproduction hungaro-soviétique), le interviste al direttore della fotografia János Kende, lo scenografo Tamás Banovich, Martin Scorsese e tanti altri.

dont look backSono due le edizioni Blu-ray che quest’anno arrivano dalla Criterion Collection, Don’t look back (USA, 1967) di D. A. Pennebaker e The Apu Trilogy (India, 1955-1959) di Satyajit Ray. Il primo è un film omaggio alla carriera del chitarrista Bob Dylan ripreso in questo leggendario documentario durante il suo ultimo tour in Inghilterra nel 1965. L’edizione propone una versione del film restaurata in 4K con il suono originale ripreso dai nastri magnetici, interviste a Bob Dylan, al regista Pennebaker e a Patti Smith, conversazioni con critici musicali, l’audio di canzoni di Dylan non presenti nel film, un libretto contenente un saggio del poeta e critico Robert Polito.

apu trilogyVent’anni dopo il grande incendio nei laboratori di restauro londinesi, quando si pensava che i negativi originali di The Apu Trilogy di Satyajit Ray fossero definitivamente persi, con il contributo dell’Academy Film Archive e l’accurato restauro in 4K della Criterion Collection e del laboratorio di restauro L’Immagine Ritrovata di Bologna, tornano sullo schermo i capolavori del grande regista indiano.

I blu-ray presenti nel cofanetto sono tre e includono, oltre ai film della trilogia, Pather Panchali (Il lamento sul sentiero, 1955), Aparajito (L’invitto, 1956) e Apur Sansar (Il mondo di Apu, 1959), numerosi contenuti extra: interviste agli attori, registrazioni audio, il documentario sul regista The Creative Person: Satyajit Ray, il making of della trilogia, un libretto con saggi critici e una selezione di storyboard di Pather Panchali. La trilogia del regista Satyajit Ray si colloca all’interno dell’età d’oro del cinema d’arte indiano, e ne arriva a rappresentare uno dei maggiori contributi a livello internazionale.

filmmuseumL’edizione Filmmuseum edita due collezioni di dvd riguardanti due temi molto importanti per la storia della Germania del ventesimo secolo. Der Brief & Obrigkeitsfilm propone la riscoperta del lavoro di uno dei più radicali artisti e registi della Germania Occidentale, Vlado Kristl. L’opera dell’artista di origini croate ha avuto una posizione centrale nel movimento d’avanguardia ex-yugoslavo e grande influenza sul Nuovo cinema tedesco degli anni ’60 e ’70. I due dvd inclusi nel cofanetto, editi dal Filmmuseum München e il Goethe-Institut, comprendono il lungometraggio Der Brief (La lettera, 1965) e un film autoprodotto dal regista, Obrigkeitsfilm (Film sull’autorità, 1971), oltre ad alcuni cortometraggi realizzati in Germania, una lunga intervista a Vlado Kristl, appunti, disegni e documenti in formato digitale e un libretto di venti pagine.

Un momento epocale nella storia della Germania e del Novecento come la costruzione del muro di Berlino, è stato rappresentato nei film dei due rinomati registi Frank Vogel e Gerhard Klein. I film … und deine Liebe auch e Sonntagsfahrer, realizzati nel 1962 e nel 1963, sono stati prodotti dalla DEFA, una casa di produzione nella Germania Est, che insieme al Goethe Institut e il Filmmuseum München ha realizzato questa edizione di due dvd. Oltre ai due film appena citati, sono inclusi: un filmato documentario dell’estate del 1961, i film Schaut auf diese Stadt (1962), Materna (1967), Der große und der kleine Willi (1967) e un libretto con saggi di Ralf Schenk e Stefan Drössler.

hitchPer concludere, l’edizione definitiva, restaurata e rimasterizzata ad opera dell’Elephant Films e dell’Elysées Editions della serie di culto del maestro della suspanse: 32 episodi inediti in Francia dal titolo Alfred Hitchcock Présente. Les inédits/Intégrale Saison 1 (USA, 1962). L’edizione include due cofanetti di dvd, ciascuno contenente 17 episodi, con l’aggiunta di due ore di extra tra cui il contribuito del critico cinematografico Jean-François Rauger, una galleria fotografica, i trailer e due libretti.