20/03/2020

Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala #2

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Torna questo giovedì – giorno della settimana in cui, tradizionalmente, i film di prima visione arrivano nelle sale – la rubrica online “Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala“, con una selezione di piccole perle di cinema conservate nei nostri archivi.
Dopo l’esordio della scorsa settimana, in questa puntata proponiamo un nuovo doppio programma di film restaurati: Bologna monumentale (Prod. Latium Film, 1912) e L’industria dell’argilla in Sicilia (Tiziano Film, inizio anni ’10).


Due filmati che fanno parte di una raccolta, costruita negli anni dalla Cineteca di Bologna, di immagini dell’Italia prefascista, pre-Istituto Luce: uno sguardo di stampo tradizionale e pittorico, un gusto del bello, della messa in scena del reale che ci riporta a un’Italia lontana; filmati che ci raccontano quanto il nostro sia un Paese splendidamente pieno di diversità!

Guarda l’introduzione e i film cliccando sull’immagine:

Guardare documentari vecchi più di un secolo (allora li chiamavano film “dal vero”) è una gioia acrobatica. Ci permette di caprioleggiare nelle profondità della memoria, a occhi spalancati. L’argomento ci appassiona parecchio, tanto da spingerci a realizzare a tal proposito un doppio DVD. Immagino che nessuno di noi (ma in caso di smentite saremo felici di ritrattare) abbia vissuto di persona quegli anni, o almeno ne abbia un nitido ricordo. Ma è un contrattempo a cui il cinema ci consente di rimediare, facendosi veicolo di una memoria collettiva che ha il potere di riguardarci da vicino. Ci ritroviamo davanti a una sorta di specchio deformato, nel quale al tempo stesso possiamo riconoscerci e scoprirci estranei. C’è una bella frase di Cesare Pavese, dal Mestiere di vivere, che ci fa precipitare in questo mistero: “Le cose si scoprono attraverso i ricordi che se ne hanno. Ricordare una cosa significa vederla – ora soltanto – per la prima volta”. Dice moltissimo sulla bellezza, lo stupore e lo sgomento delle immagini che vi proponiamo questa settimana. Due film realizzati all’inizio degli anni Dieci, uno per i viaggiatori nel tempo che amano le passeggiate urbane (potrebbe trattarsi di un film del 1912 dal titolo Bologna monumentale, ma la certezza non l’abbiamo), l’altro per gli appassionati dell’artigianato locale (L’industria dell’argilla in Sicilia). Quest’ultimo è un restauro del Museo del Cinema di Torino, con il quale la nostra Cineteca ha fortunatamente sviluppato negli anni un rapporto di collaborazione estremamente proficuo. Forse, in segreto, ci spiega come si delinea la forma della memoria: come un pugno di terra informe che si trasforma in vaso ornato. Per qualche gioco del destino, è una forma che può anche rivelarsi imprevedibilmente attuale. Ma questo è già argomento della nostra prossima puntata (Andrea Meneghelli).

Rubrica a cura del direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e del responsabile dell’Archivio Pellicole Andrea Meneghelli.