LA REGINA DI NINIVE

Luigi Maggi

Sog., Scen.: Arrigo Frusta. F.: Giovanni Vitrotti. Int.: Gigetta Morano (la regina di Ninive), Luigi Maggi (re Sennacherib), Mirra Principi, Oreste Grandi, Giuseppe Gray, Dario Silvestri, Ernesto Vaser, Ercole Vaser, Mario Voller Buzzi, Serafino Vité. Prod.: S.A. Ambrosio DCP. D.: 14’

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Più volte, nel cinema di Frusta, dietro un travestimento si cela il gioco della verità. La regina di Ninive si è nascosta dietro le tende per avvelenare il marito e godere del potere con l’uomo che le andava. Non ha potuto impedire che un prete le sottraesse il figlio in fasce per farlo crescere in una fetida grotta alla Méliès. Si è opposta all’inganno di un dio finto, sbucato da una nuvola di fumo per impressionare un popolo rivoltoso a comando. E alla fine, costretta dall’ignavia maschile di cui si è circondata, ha fatto come sempre: si è arrangiata da sola. Con addosso i panni (il costume) del guerriero, si è lanciata sulle scale della vita, per incontrare la lama mortale del figlio. Cattivissima? Certo: ma anche, come ogni grande figura tragica, scrigno segreto che non possiamo impedirci di ammirare.

Copia proveniente da

Restaurato nel 2018 da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con BFI – National Archive presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire da una copia nitrato imbibita conservata presso BFI e proveniente dalla collezione Joye