GRUNDLOVSDAGEN, DEN 5. JUNI 1915

Julie Laurberg, Franziska Gad

F.: Julie Laurberg, Franziska Gad · DCP. D.: 6’. Bn.

 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il 5 giugno 1915 fu firmata ed entrò in vigore una nuova revisione della Grundlov, la Costituzione danese. Essa estendeva di molto il suffragio, concedendo il diritto di voto per la camera bassa del parlamento a tutti i maggiori di venticinque anni (con l’eccezione dei criminali e degli indigenti che godevano dell’assistenza pubblica). La Danimarca diventava così il secondo paese sovrano (dopo la Norvegia nel 1913) a istituire il suffragio universale.
Il giorno in cui fu firmata la legge, un grande corteo composto da circa 12.000 donne appartenenti a varie associazioni marciò fino ad Amalienborg, sede del palazzo reale, per festeggiare ed esprimere al re Cristiano X la propria gratitudine e la propria consapevolezza delle “responsabilità e dei doveri” che la loro “piena cittadinanza politica” comportava, come recitava il messaggio presentato al sovrano da una delegazione femminile. Il corteo era guidato da ragazze vestite di bianco con fasce rosse, i colori della bandiera danese. Quest’ultima era portata da Sif Obel, studentessa universitaria. Seguiva il vessillo dell’Associazione delle donne danesi sul quale era raffigurata la ragazza che aveva scoperto uno dei corni d’oro di Gallehus (i due corni cerimoniali risalenti all’età del ferro che erano divenuti il simbolo del nazionalismo svedese dopo essere stati trafugati e fusi all’inizio dell’Ottocento), le bandiere delle tre associazioni ginniche femminili e lo stendardo della rappresentanza danese della World’s Women’s Christian Temperance Union. Una banda eseguiva marce, tra cui la Riberhus March di J.F. Frølich, e duecentocinquanta cerimoniere delle associazioni ginniche tenevano in riga il solenne corteo con bastoni decorati da fiocchi rossi e bianchi. Dopo aver ricevuto la delegazione, il re apparve su un balcone con la regina, dichiarando alle migliaia di donne riunite di sotto: “È una giornata importante, e speriamo che le generazioni a venire colgano le benedizioni della costituzione oggi concesse”.
Il film fu girato da Julie Laurberg (1856-1925) e Franziska Gad (1873-1921), che nel loro studio fotografico si occupavano prevalentemente di ritratti e di foto architettoniche. Nel 1900 Laurberg, molto attiva anche nelle associazioni femminili, aveva vinto una medaglia d’argento all’Esposizione mondiale di Parigi.

Casper Tyberg

 

Copia proveniente da