19/08/2020

Aspettando Il Cinema Ritrovato: il paradiso dei cinefili

In attesa della XXXIV edizione de Il Cinema Ritrovato Festival (Bologna, 25-31  agosto 2020), continuiamo l’esplorazione delle sezioni del ricco programma di quest’anno. Anche in questa edizione viaggeremo nel paradiso dei cinefili attraverso lo spazio e il tempo.

IL PARADISO DEI CINEFILI 

Ritrovati e Restaurati 2020

Scoperte provenienti da tutto il mondo e il meglio dei nuovi restauri digitali e analogici; il risultato di anni di duro lavoro di archivi e laboratori di restauro. Quest’anno, oltre ai migliori restauri di capolavori come L’Étrange monsieur VictorLuci del varietàÀ bout de souffle e The Misfits, celebriamo il trentesimo anniversario della Film Foundation proponendo alcuni tra i loro restauri del cinema americano e italiano, tra cui Force of EvilI cento cavalieriTap RootsAccattone e la commedia I’m No Angel. Più ricchi e diversificati di quanto si possa immaginare (con ulteriori titoli da Germania, Cecoslovacchia e Svizzera), preparatevi a ritrovare alcuni classici moderni come il racconto di Robert Altman sui giocatori d’azzardo compulsivi, California Split, e il ritratto compassionevole di un vero outsider, The Elephant Man, di David Lynch.

Henry Fonda for president

In questo 2020 così combattuto, Il Cinema Ritrovato propone all’elettorato un candidato molto particolare: Henry Fonda. La sua figura iconica e il rispetto che ispira tra gli attori americani lo rendono una scelta naturale. Il ruolo di Fonda nella vita sognata della repubblica del cinema va ben oltre l’‘integrità’ e la ‘semplicità’ che sono state spesso attribuite a lui e alla sua arte. La sua persona, come suggerisce questa rassegna, è la sintesi polifonica di tre distinti momenti storici e dei diversi modi in cui seppe interpretarli. Divenne celebre come popolare incarnazione dell’uomo del Midwest dei tardi anni Trenta, angustiato dalle contraddizioni tra capitalismo e democrazia. Durante la Seconda guerra mondiale e l’immediato dopoguerra acquisì altre qualità: un tocco di insicurezza e una certa vena tormentata, per passare poi a esprimere le speranze e le paure che accompagnarono la ‘dissolvenza incrociata’ tra l’era McCarthy e gli anni Sessanta di JFK. Nell’ambito di una ‘politique des acteurs’, Fonda appare allo stesso tempo come ‘Best Man’, ’Wrong Man’ e ‘Man With No Name’: l’idealista, l’uomo accusato ingiustamente, l’uomo senza nome.
A cura di Alexander Horwath

I fuorilegge: Frank Tuttle vs. Stuart Heisler

Facendo dialogare le opere di due registi, la prima retrospettiva ‘comparata’ del Cinema Ritrovato illustra esempi perfetti di talento al di fuori del pantheon hollywoodiano: Frank Tuttle (1892-1963) e Stuart Heisler (1896-1979). Ciascuno dei due diresse gioielli – talora apprezzati, a volte dimenticati – del cinema americano, e questo programma intende restituire loro la statura di maestri a tutti gli effetti. I loro film, con percepibili differenze, sono splendidamente ritmati e imprevedibili nel variare il lessico cinematografico dei generi popolari. La decisione di proporli insieme è stata ispirata dalle visioni politiche e filosofiche che li accomunarono e che li portarono ad affrontare gli stessi temi (fascismo, dualismo, redenzione) con stili nettamente diversi.
A cura di Ehsan Khoshbakht

Marco Ferreri ritrovato

Un viaggio nel cinema irriverente e crudele di Marco Ferreri, il più irriducibile tra i grandi registi italiani, seguendo le tracce di rarità ritrovate e dei più recenti restauri. Il suo affacciarsi al cinema nei primi anni Cinquanta in veste di produttore (e occasionalmente attore), per il cortometraggio Colpa del sole, unico film diretto da Alberto Moravia, e per il film collettivo L’amore in città. Gli esordi spagnoli nel segno d’un neorealismo deformato e intriso di grottesco veleno. I nitidi e crudi apologhi sull’istituzione matrimoniale, dall’episodio L’infedeltà coniugale a Marcia nuziale. Da La Grande bouffe, il più estremo e ‘insopportabile’ tra i film di Ferreri, a quello che forse è il capolavoro del regista milanese e apolide (vissuto tra Spagna, Roma, Napoli, Francia…), La donna scimmia, di cui presenteremo i tre diversi finali. E poi Break Up – L’uomo dei 5 palloni: film-emblema degli interventi censori, giudiziari e produttivi che hanno caratterizzato l’intera carriera di Ferreri, presentato nella versione integrale che recupera la sequenza a colori.
A cura di Emiliano Morreale

Super8mm & 16mm – piccolo grande passo

Colori vivaci, la poesia della grana, la libertà dell’indipendenza: questa sezione vi invita ancora una volta ad ascoltare il suono crepitante dei proiettori in sala e a scoprire le opere di tre grandi artisti visivi che hanno sperimentato con il passo ridotto. Rivolgeremo la nostra attenzione ai film prodotti nei Paesi Bassi, in particolare alle opere di un artista e cineasta-poeta stranamente poco noto, Henri Plaat, e ai film psichedelici di una delle figure centrali del cinema indipendente olandese, Barbara Meter. Dell’altro artista in programma, Peter Hutton, apprezzeremo uno squisito occhio cinematografico capace di cogliere immagini di straordinaria chiarezza e purezza.
A cura di Karl Wratschko e Mariann Lewinsky

Il Cinema Ritrovato Kids & Young 2020

Schermi e Lavagne, il dipartimento educativo della Cineteca di Bologna, dedicherà una speciale programmazione ai piccoli cinefili: ogni pomeriggio i bambini e le bambine saranno accompagnati alla scoperta di piccoli e grandi capolavori del cinema del passato e del presente. Nel centenario della nascita di Federico Fellini, il programma si ispira principalmente alle atmosfere dei suoi film, al circo e alla dimensione del sogno a lui tanto cara. Proponiamo inoltre, per la prima volta, uno spettacolo a cura del Circo Sotto Sopra, Il grande viaggio di Augusto. Molte altre le rassegne in programma: un omaggio in due atti a Gianni Rodari e al potere della fantasia, un’incursione nel cinema d’animazione est europeo, un appuntamento con il cinema astratto surrealista musicato dal vivo dal duo So Beast e uno speciale omaggio allo scrittore Luis Sepúlveda, recentemente scomparso. Come da tradizione, dopo le proiezioni i piccoli spettatori potranno partecipare a laboratori e giochi ispirati ai film visti in sala. Un gruppo di giovani appassionati dai 14 ai 18 anni condurrà inoltre la rubrica online Pillole dal festival per giovani cinefili, rivolta ai loro coetanei in cui verrà presentata quotidianamente una selezione dei film in programma.