#SavetheDate #CinemaLumière
'THE BRUTALIST' IN ANTEPRIMA AL LUMIÈRE
Da giovedì 23 gennaio, il Lumière è una delle sole tre sale italiane a proiettare (in anticipo sull’uscita ufficiale del 6 febbraio) '#TheBrutalist' di Brady Corbet nel maestoso formato #70mm (il film è girato in pellicola VistaVision).
Fresco vincitore di tre Golden Globe (miglior film drammatico, regia e attore protagonista ad #AdrienBrody), Leone d’argento all’ultima Mostra di Venezia, il film è l’imponente ritratto di László Toth, architetto ebreo ungherese scampato all’Olocausto che emigra negli Stati Uniti per provare a ricostruire la propria vita professionale e personale. S’impegnerà in un progetto grandioso, tanto quanto quello bigger than life di Corbet, una concezione dell’arte possente e immaginifica, “un’esplosione di puro cinema” (Pete Travers).
➡ cinetecadibologna.it/programmazione/proiezione/the-brutalist
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#SchermieLavagne #Modernissimo
'JAMES E LA PESCA GIGANTE' AL MODERNISSIMO
Schermi E Lavagne presenta 'James e la pesca gigante' (USA/1996) di Henry Selick con doppiaggio italiano al Modernissimo domenica 12 gennaio alle ore 16.00.
Proiezione con sottotitoli italiani per non udenti, in collaborazione con Biblioteca SalaBorsa Ragazzi e Fondazione Gualandi.
➡ cinetecadibologna.it/programmazione/proiezione/james-e-la-pesca-gigante
James Henry Trotter, un bambino di nove anni, si ritrova a vivere con due zie dopo la morte dei genitori, ma sogna di fuggire a New York. Un giorno scopre in giardino una pesca gigante, grande come una casa.
Realizzato attraverso una combinazione di diverse tecniche, dal live-action all’animazione a passo uno, è tratto dall’omonimo bestseller per ragazzi di #RoaldDahl.
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#letture
SPECIALE 'MARIA'
In prima visione al Cinema Lumière il nuovo film di #PabloLarraín con una splendida #AngelinaJolie nei panni di #MariaCallas: bit.ly/4gOrAeI
Leggi su #CinefiliaRitrovata.it i due nuovi articoli dello speciale:
Con 'Maria', Pablo Larraín prosegue un progetto cinematografico ormai evidente ma pieno di deviazioni e forse non così dichiarato quanto sembra. Prosegue la sua “missione biografica femminile” che trova in 'Jackie' e 'Spencer' le due massime espressioni: sono biopic svuotati e rielaborati a partire dai corpi (vedi anche 'Ema'), intitolati con il meno storicizzato tra cognome e nome della protagonista (già dichiarazione d’intenti), incentrati su figure di potere come gabbie e maledizioni.
"'Maria' Speciale I – Tra la voce e il corpo" di Alberto Savi: bit.ly/cinefilia_maria1
Non solo è manifesto l’intento di cucire con quest’ultimo lavoro le due estremità della matassa inaugurata con 'Jackie', approfittando di plurimi richiami alla vedova Kennedy e della presenza dello stesso attore a vestire i panni del Presidente USA, ma il meccanismo a scatole cinesi che collega i tre capitoli cinematografici è racchiuso tutto in quei Ciak di 'Maria', tre per l’appunto più un programmatico Finale, che scandiscono gli atti di tre opere.
'"Maria' Speciale II – La trilogia femminile di Larraín" di Chiara Francisconi: bit.ly/cinefilia_maria2
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Omaggio a #Kurosawa
'I SETTE SAMURAI' TORNA AL CINEMA IN VERSIONE RESTAURATA
Nelle sale italiane dal 13 gennaio: bit.ly/CRalcinema_i7samurai
"#Isettesamurai è un’epopea a tutti gli effetti – è un’epopea dello spirito umano perché sono davvero pochi i film a essersi spinti così lontano, a mostrare così tanto, per indicare la portata sorprendente e spaventosa del sacrificio, e osando opporre al caos incombente il coraggio personale, il gesto disinteressato e la scelta" (Donald Richie).
Il capolavoro di Akira Kurosawa torna in sala insieme ad altri imperdibili titoli del Maestro giapponese, discendente di una famiglia di samurai, conoscitore della cultura occidentale.
Cinque film, in versione restaurata, realizzati alla Toho, tra la fine dei Cinquanta e l’inizio dei Sessanta: 'Cane randagio' (1949), poliziesco serratissimo e inizio di uno dei più leggendari sodalizi della storia del cinema, quello con Toshiro Mifune; 'Vivere' (1952), considerato da alcuni critici il suo capolavoro, mai distribuito in Italia; 'I sette samurai', il film giapponese più noto in Occidente, mai distribuito in Italia in versione integrale; infine 'La sfida del samurai' (1961) e il suo sequel 'Sanjuro' (1962), due parodie della violenza, opere senza le quali non ci sarebbe stato Sergio Leone e probabilmente nemmeno Quentin Tarantino.
Programmazione e lista sale disponibili all'interno delle schede dei singoli film: bit.ly/CRalcinema_omaggiokurosawa
Guarda il trailer dell'omaggio: bit.ly/CRalcinema_omaggiokurosawa_trailer
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Il Cinema Ritrovato al cinema. Classici restaurati in prima visione
cinetecadibologna.it/distribuzione/
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#ElvisPresley #CinemaModernissimo
LONG LIVE THE KING
L’8 gennaio Elvis Presley avrebbe compiuto novant’anni. Il mito del ‘Re’ del rock and roll è ancora vivo, lo dimostra il clamore suscitato, nel 2022, dallo sproporzionato, iperbolico biopic che gli ha dedicato Baz Luhrmann. Un film che insiste molto sul corpo di The Pelvis, sulla sua carica erotica, sulla sua capacità di turbare, modificare, creare un immaginario. Un corpo che è stato anche corpo attoriale, più stratificato e complesso di quanto si immagini: una valanga di titoli, soprattutto gustosi ‘musicarelli’, retti dal suo carisma e dalle esibizioni canore, ma anche incursioni ‘altre’, dirette da registi come Michael Curtiz e Don Siegel, melò, drammi, western, in cui Elvis ha avuto l’occasione di dimostrare le proprie doti di interprete, di utilizzare in modo sorprendente la sua presenza scenica, di costruire, e disattendere, il suo personaggio. Aggiungendo nuovi tasselli all’edificazione della leggenda.
W il ‘Re’! Ingresso ridotto il 10 gennaio per chi si presenterà vestito in perfetto stile Elvis.
Scoprite i tre film della rassegna:
➡ cinetecadibologna.it/programmazione/rassegna/elvis-presley
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