IL SECOLO DEL CINEMA: 1905

Le produzioni cinematografiche del 1905 sono particolarmente significative perché prepararono il grande balzo che il cinema avrebbe compiuto negli anni successivi. Vennero costruiti studi e scoperti nuovi talenti, come Albert Capellani e Louis Feuillade. Si respirava un clima di tensione creativa e sperimentazione. Nello stesso anno, Alice Guy adattò per lo schermo Notre-Dame de Paris. Vi faremo rivivere il 1905 con una proiezione speciale delle opere di Méliès commentate dal vivo, una rassegna all’aperto di comiche Pathé proiettate manualmente con apparecchi dell’epoca e la riproposizione di programmi presentati a Helsinki e in Tunisia nel 1905.

A cura di Mariann Lewinsky e Karl Wratschko

IL SECOLO DEL CINEMA: 1905

CENTO ANNI FA: 1925

Ancora una volta Il Cinema Ritrovato propone una selezione di classici e rarità realizzati o usciti cento anni fa. Siamo nel 1925, anno del 30° anniversario della nascita del cinema e che vide emergere futuri autori di prima grandezza come Alfred Hitchcock, Jean Renoir e Josef von Sternberg, di cui presenteremo i film d’esordio. Accanto a capolavori indiscussi come Sciopero! di Sergei E·jsenštejn o Il padrone di casa di Carl Theodor Dreyer, la rassegna include opere relativamente meno conosciute, tutte con accompagnamento musicale dal vivo. La sezione continua a valorizzare in modo particolare il lavoro delle registe e punta i riflettori sul pioniere del cinema afroamericano, Oscar Micheaux. Come da tradizione del Cinema Ritrovato, i programmi sono composti da film di fiction, non fiction, cortometraggi e cinegiornali che ci raccontano la piccola e la grande storia del 1925.

A cura di Oliver Hanley

CENTO ANNI FA: 1925

DOCUMENTI E DOCUMENTARI

I documentari sul cinema sono un genere prezioso e complesso, perché bisogna essere capaci di raccontare un film, un autore, un periodo, usando la lingua del cinema, sfida affatto scontata. La selezione di quest’anno propone una serie di documentari di straordinario valore, per la qualità e l’importanza dei documenti e delle testimonianze. Si va dai fluviali ed enciclopedici The Invisible Man, inedito ritratto di Kubrick dove a parlare sono le persone che più gli erano vicine, a Merchant/Ivory che esplora la storia di una coppia di artisti che assieme hanno dato vita ad un irripetibile corpus di film, che ha raccontato la cultura britannica e quella indiana; poi ci sono film più brevi ma non meno intensi, come i ritratti di Rohmer (svelato come nessuno era mai riuscito a fare prima), Katharine Hepburn, Gene Kelly, David Lynch, Serguei Paradjanov, Buster Keaton, il ritratto familiare realizzato da figli e nipoti di Charlie Chaplin e la straordinaria intervista / lezione di cinema a Scorsese che, per un’ora, ci racconta il lavoro che ha fatto sulle colonne sonore dei suoi film. Grazie al lavoro degli archivi possiamo presentare alcuni documentari che hanno fatto la storia del cinema, ma non più reperibili da alcuni anni, come Heart of Darkness: A Filmmaker’s Apocalypse, lo straordinario film sulla lavorazione di Apocalypse Now, Robert Wilson and the Civil Wars su uno dei più leggendari spettacoli teatrali del secolo scorso, Camera arabe, The young cinema arabe, ritratto di una generazione di cineasti leggendaria e che oggi è importante riascoltare, Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo, uno dei più bei documentari di Pasolini. Sul grande poeta e cineasta, ucciso cinquant’anni fa, proponiamo un documentario preziosissimo, basato su interviste ad amici di Pier Paolo registrate nell’estate del 1998 e rimaste inedite. Ma forse i punti più luminosi saranno i documentari di Marta Meszaros, François Reichenbach e Cartier Bresson, e la scoperta di quello che oggi sappiamo essere il primo film neorealista, Il pianto delle zitelle, 1939 di Pozzi Bellini. Sono cortometraggi potentissimi di Maestri che hanno saputo raccontare la realtà che li circondava, la grande e la piccola storia, con sguardi umani e irripetibili.

A cura di Gian Luca Farinelli

DOCUMENTI E DOCUMENTARI