01/07/2016

Il Cinema Ritrovato, focus su: James Whale, ‘Coeur fidèle’, ‘La provinciale’ e Keaton vs. Chaplin

“I due di James Whale sono i film forse più stilisticamente audaci tra quelli visti nella sezione Universal – Laemmle Junior. The Kiss Before the Mirror, 1933, colpisce per l’orchestrazione perfetta di ogni inquadratura e di ogni movimento di macchina, inseriti in location stranianti con tocchi astratti: la prima, stilizzatissima sequenza, con un inizio misterioso, vede una donna attraversare un giardino inquietante e introdursi attraverso una vetrata in una casa modernissima, mentre l’amante accende lentamente alcune candele canticchiando. La donna sarà scoperta e uccisa dal marito, che si costituisce subito dopo. L’ombra e il riflesso sono i leitmotifs del film: il gioco di silhouette dell’omicidio si richiama nella simbologia degli specchi che rivelerebbero la vera essenza dell’amore tra un uomo e una donna”. 
Continua a leggere il pezzo di Chiara Checcaglini.

Il proiettore degli anni Quaranta che campeggia dall’inizio del Festival in Piazzetta Pasolini, che nella sua imponenza genera quasi un po’ di soggezione, è tornato in azione ieri sera per Cœur fidèle. Il film fa parte della sezione dedicata a Marie Epstein, che in questo quarto lavoro del fratello Jean collabora come co-sceneggiatrice (non accreditata) e come attrice.
Continua a leggere il pezzo di Maria Sole Colombo.

“L’insieme del film è un po’ Maupassant e addirittura Marcel Proust. Ma l’abilità del narratore cinematografico, l’economia dei dialoghi e dei gesti salvano tutto. Ogni secondo ha forza senza ricorrere a una ‘trovata’, con una maestria davanti alla quale ci s’inchina”. Queste furono le parole di Jean Cocteau per definire La provinciale, film che lo stesso Soldati considerava il suo migliore, primo adattamento di un’opera di Alberto Moravia.
Continua a leggere il pezzo di Stefano Careddu.

“Nessuno più dei giovanissimi critici di Parole e Voci dal Festival ha goduto dei maestri della comicità. In particolare, la notte in piazza dedicata a Keaton e Chaplin è apparso un grande evento. A renderlo possibile è stato il prezioso restauro compiuto dall’Immagine Ritrovata, che quest’anno ha restaurato quattro film, comparando e digitalizzando oltre sessanta elementi e durante l’introduzione di Cecilia Cenciarelli, sul grande schermo si potevano veder scorrere le fotografie fatte agli elementi e alcune foto dell’archivio Chaplin”.
Continua a leggere il pezzo di Carolina Minguzzi.