09/07/2020

Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala #18

“L’artista è stato in ogni tempo una specie di mago dedito all’alchimia.
Ma chi era andato a cercare gli ingredienti della sua tavolozza tra stracci consunti,
tele di sacco e materie plastiche, gelatinose e impertinenti?

Ed ecco che l’artista trasmette per incanto a quelle materie inerti e logorate dall’uso un destino insospettabile.
Il sacco si è trasformato in quadro, ha assunto un equilibrio, un’armonia di rapporti.

Una volta tanto accade che sia una materia reale a creare una pittura astratta.
Il pittore Alberto Burri non ha dietro di sé che se stesso, nessun riferimento
è possibile per le sue singolari invenzioni”.

 

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Diciottesima puntata della rubrica online “Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala”, alla scoperta di piccole perle di cinema conservate nei nostri archivi (guarda gli episodi precedenti). Andrea Meneghelli, responsabile dell’Archivio Pellicole della Cineteca di Bologna e curatore – insieme a Gian Luca Farinelli – di questa rubrica, introduce il film.

In questo episodio presentiamo il documentario d’arte Burri, una vita, realizzato nel 1960 da Giovanni Carandente.
Un genere molto frequentato in Italia, questo del documentario d’arte, che ha prodotto spesso risultati mediocri, dove le arti visive più che essere valorizzate finivano per trasformarsi in un soggetto piuttosto arido e poco interessante. Ci sono naturalmente alcune eccezioni (prodotte da autori come Carlo Ludovico Ragghianti, Raffaele Andreassi, Luciano Emmer, Enrico Gras), e questo film di Carandente dedicato alle opere e al lavoro dell’artista Alberto Burri è tra queste: qui abbiamo l’eccezionale privilegio di poter vedere l’artista all’opera, tra colle, listelli di legno e pannelli di plastica, fiamma ossidrica e lastre di metallo.
La versione del film che proponiamo proviene da una copia 35mm, pellicola molto rovinata soprattutto per quanto riguarda il sonoro. “Giusto per ricordare come anche il cinema sia materia e, in quanto materia, non è esente dal logorio inesorabile del tempo”.

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Guarda l’introduzione e il film cliccando sull’immagine:

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Rubrica a cura del direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e del responsabile dell’Archivio Pellicole Andrea Meneghelli.