20/03/2020

Fuori Cinema | Film in TV (ma da vedere) _ sabato 21 marzo

Continuano anche nel weekend le nostre segnalazioni sui palinsesti televisivi, con suggerimenti di visione, commenti e link ad approfondimenti disponibili online.

Iniziamo con sabato 21 marzo:

IL MUCCHIO SELVAGGIO (The Wild Bunch, 1969, 134 min) di Sam Peckinpah
[Iris (canale 22), ore 10.50]

Il grande pellerossa Peckinpah, negli anni in cui stava trionfando il western spaghetti, esaspera la rappresentazione della violenza fino all’iperrealismo per raccontare una storia ambientata ai primi del ‘900, durante la guerra civile messicana. Conferisce agli antieroi protagonisti, cacciatori di taglie e banditi, un’inattesa e sorprendente nobiltà facendoli affrontare da soli l’esercito che combatte contro Pancho Villa. Montaggio esemplare di Lou Lombardo, indimenticabili interpretazioni di Ernest Borgnine, William Holden, Robert Ryan, Warren Oates etc. Ammirato da Martin Scorsese.

Approfondimenti

Su Peckinpah si segnala il volume Sam Peckinpah. Il ritmo della violenza a cura di Franco La Polla (Edizioni Cineteca di Bologna, 2006): online il saggio introduttivo del volume.
Scheda di Tony Rayns per il catalogo del Festival Il Cinema Ritrovato 2019.

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I CAMMELLI (1988, 99 min) di Giuseppe Bertolucci
[Cine34 (canale 34), ore 15.15]

Giuseppe Bertolucci amava costruire film surreali per valorizzare le doti degli attori comici che prediligeva. Dopo Benigni e Abatantuono, è la volta di Paolo Rossi che diviene un emiliano esperto di cammelli in viaggio da Carpi a Milano per partecipare ad un telequiz. Nel cast anche Abatantuono, Giulia Boschi, Laura Betti, Sabina Guzzanti, Giancarlo Sbragia e Claudio Bisio.

Approfondimenti

Per conoscere Giuseppe Bertolucci, segnaliamo il cofanetto DVD Edizioni Cineteca di Bologna.
Inoltre, estratto video di Bernardo Bertolucci che ricorda il fratello Giuseppe, la foto di Giuseppe insieme a Laura Betti sul set di Novecento e il film su Bologna che Giuseppe realizza nel 1989 con il fratello Bernardo.

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HEREAFTER (2010, 129 min) di Clint Eastwood
[Iris (canale 22), ore 16.00]

Film insolito nell’opera di Eastwood, nato da una proposta della Dreamworks di Spielberg, racconta tre storie (protagonisti un sensitivo, una giornalista Tv e un bambino), legate dal filo rosso dell’aldilà e che si intrecciano nel finale. Memorabile l’uso degli effetti digitali nella sequenza dello tsunami.

Approfondimenti

Intervista video della CBS a Eastwood and Matt Demon (15 ottobre 2010), suggestivo video sugli effetti speciali del film e ampia recensione in inglese di Roger Ebert (19 ottobre 2010).

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PROFUMO DI DONNA (1974, 100 min) di Dino Risi
[Rai Storia (canale 54), ore 17.05]

Uno dei vertici dell’arte di Gassman (e di Risi) che incarna magistralmente la figura complessa, ambigua e contraddittoria di un capitano dell’esercito rimasto cieco dopo un incidente e che dietro l’esuberante vitalismo, nasconde intenzioni autodistruttive. Perfetta la fusione di dramma, umorismo e satira di costume. Dal romanzo Il buio e il miele di Arpino.

Approfondimenti

Clip del film, prima e dopo il restauro, scheda che include un commento di Risi sul film e recensione di Enrico Giacovelli, intervista di Gianni Minà a Vittorio Gassman.

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QUEIMADA (1968, 129 min) di Gillo Pontecorvo
[Rai Movie (canale 24), ore 23.40]

Ambientato in un’isola immaginaria delle Antille, è un kolossal storico-avventuroso che racchiude una condanna ideologica e morale del colonialismo. All’epoca gli fu rimproverato il versante didattico ma oggi appare un film incisivo e intelligente, dove Marlon Brando conferisce umanità ad un personaggio con più di un’eco al presente.

Approfondimenti

Gillo Pontecorvo parla della rinascita del cinema italiano al Festival di Cannes nel 1998; l’omaggio di Rai Teche (Festa del cinema di Roma, a cura di Giorgio Gosetti con Marco Pontecorvo).
Inoltre: il contadino che diventò la spalla di Marlon Brando, curiosità su La Stampa, 6 settembre 2011.

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Segnaliamo poi, sul palinsesto della prima mattina di domenica 22 marzo:

L’OMBRELLONE (1965, 94 min) di Dino Risi
[Rai Movie (canale 24), ore 7.55]

L’ingegnere Enrico Maria Salerno raggiunge per Ferragosto la moglie Sandra Milo a Riccione: a partire da questo spunto banale, Risi descrive con il suo tagliente sarcasmo le ipocrisie, le meschinità e le piccolezze di una borghesia che sta vivendo la fine del boom. Originale l’uso del sonoro che mescola dialoghi, rumori e canzoni in un unico caos inquinato.

Approfondimenti

Intervista di Marco Giusti a Dino Risi, postata da Giovanni Floris ed estratti di recensioni di Aprà, D’Agostino e Codelli, sulla pagina online di Rosebud di Reggio Emilia.

Selezione titoli, commenti e link approfondimenti a cura di Roberto Chiesi e Anna Fiaccarini.