Cinefilia ritrovata, Cinema Ritrovato 2017: proiezioni del corpo femminile nel cinema delle origini
I post di CinefiliaRitrovata.it dedicati al Cinema Ritrovato. Come ogni anno il magazine della Cineteca di Bologna seguirà da vicino – e con sguardo critico – gli appuntamenti più salienti in programma.
Cinema Ritrovato 2017: proiezioni del corpo femminile nel cinema delle origini
Evanescente e impalpabile, il corpo femminile assume tutte le forme tipiche dell’immaginario culturale della fin de siècle al centro di immagini fragili, in cui il colore apportato sulla pellicola si confonde con il prisma del fascio di luce emesso dal proiettore a manovella, un esemplare di lenti e angolazioni perfetto per i formati del primo decennio del Novecento (e già in disuso a partire dagli anni Venti). E seppur la cifra dominante sia quella di una femminilità che, come è accaduto per gran parte della storia visuale, è prima oggetto (e non soggetto) della visione, tuttavia in questi frammenti del cinema delle origini si avverte l’insinuarsi di un cambiamento, di un potenzialità scopica che investe finalmente anche l’occhio delle donne.
Continua a leggere il pezzo di Beatrice Seligardi