Progetto Chaplin 2003

Fortemente voluto dagli stessi eredi di Charlie Chaplin e reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, il Progetto Chaplin continua ad alimentare un’autentica, fertile riscoperta dell’opera del cineasta. Da un lato, grazie al meticoloso e fondamentale lavoro di restauro filmico condotto dal laboratorio “L’Immagine Ritrovata”, dall’altro per mezzo del recupero e dello studio sistematico delle carte e dei documenti degli archivi Chaplin. A chiudere la diciassettesima edizione del festival sarà il restauro di The Circus, in collaborazione con Academy Film Archive, che ci restituisce dopo oltre settant’anni le imprese funamboliche del Vagabondo al meglio della loro “muta eloquenza”. A Dog’s Life concluderà invece il lavoro effettuato sulla Chaplin Revue, riedizione curata da Chaplin nel 1959, di cui lo scorso anno abbiamo presentato Shoulder Arms e The Pilgrim. In questa edizione del festival prende invece avvio il restauro della produzione Keystone, frutto della collaborazione tra Cineteca di Bologna, Lobster Films e BFI – National Film and Television Archive. Se l’imponente impegno sul restauro dei lungo e cortometraggi prosegue già da alcuni anni, l’altrettanto delicato e monumentale progetto di digitalizzazione e conservazione del fondo cartaceo è giunto al suo primo giro di boa: oltre 20.000 scansioni e 2.300 schede catalografiche sono il risultato parziale di questo work in progress, la cui conclusione è prevista tra due anni. Nel perseguire l’intento, comune a ogni archivio, di salvaguardare la rara bellezza di un fondo così vitale (che ci avvicina quanto mai alla creazione dell’arte chapliniana attraverso centinaia di sceneggiature in fieri, disegni di set e bozzetti originali, interi blocchi di appunti manoscritti, migliaia di fotografie) ci è parso importante poter garantire la diffusione di un patrimonio finora completamente inaccessibile. Il database, messo a punto grazie a un lavoro ad hoc svolto assieme ai partner tecnologici del progetto, ad archiviazione terminata sarà finalmente consultabile on-line (www.charliechaplinarchive.org). A Bologna si sta dunque costituendo un centro internazionale di ricerca, corredato da un programma di eventi e mostre. Una di queste, in occasione di questa edizione del Cinema Ritrovato, dà un primo assaggio della ricchezza di suggestioni che si celano tra i bozzetti, i manoscritti e le fotografie di Chaplin (“Dall’Archivio Chaplin: Mostra dei documenti originali”). I documenti inediti costituiscono infine il nucleo di una serie di pubblicazioni monografiche, inaugurata lo scorso anno con Limelight, la cui cura è stata affidata ad alcuni tra i massimi critici nel settore, che contribuiranno, attraverso una lettura autorevole delle carte, alla ricostruzione della storia del film, dalle prime fasi della sua ideazione all’uscita nelle sale.
Cecilia Cenciarelli