Mar
28/06
Cinema Lumière - Sala Scorsese > 18:30
DOM, V KOTOROM JA ŽIVU
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DOM, V KOTOROM JA ŽIVU
Scheda Film
Lev Kulidžanov è uno dei maggiori protagonisti dimenticati del Disgelo, un autore il cui stile misurato e influenzato dal neorealismo fu considerato esemplare, un modello da emulare, da molti studenti del VGIK negli anni Cinquanta. A conti fatti, furono i maestri di stile e i realisti modernisti a entrare nella storia, mentre la modestia di Kulidžanov era ovviamente troppo normale per essere ricordata. Si aggiunga a questo la traiettoria della sua carriera: durante l’era glaciale brežneviana, Kulidžanov (soprannominato ‘Spjaščij Lev’, ‘Leone Addormentato’) divenne un rappresentante del sistema e fu insignito di importanti cariche; essendo realista, si levò raramente contro i superiori per difendere colleghi già irrimediabilmente caduti in disgrazia, e questo non gli fu perdonato; mentre i suoi tanti piccoli gesti di generosità vennero dimenticati a cuor leggero. La carriera di Kulidžanov ricorda quella di altre personalità degli anni Cinquanta che rappresentavano una sorta di ala conservatrice del Disgelo, come Vladimir Basov o Stanislav Rostockij (Zemlja i ljudi [La terra e gli uomini], 1955, proiettato al festival lo scorso anno). Dom, v kotorom ja živu può essere accostato a Letjat žuravli (Quando volano le cicogne, 1957) di Michail Kalatozov, film drammatico che abbraccia il periodo compreso tra il 1935 e la rigenerazione successiva alla ‘Grande guerra patriottica’. La principale differenza è che Kulidžanov e Segel’ raccontano la storia di una comunità, gli abitanti di un tipico condominio moscovita, con al centro la famiglia Davydov; mentre Kalatozov si concentra su una coppia e sulla sua cerchia immediata in un melodramma d’amore e speranza, stupro e dannazione. Inoltre Kulidžanov e Segel’ restano fedeli al realismo e alla semplicità rifiutando qualsiasi effetto pirotecnico, e questo rende ancora più sconvolgente il momento in cui i fuochi della guerra appaiono all’orizzonte come un Armageddon.
Olaf Möller
Cast and Credits
Scen.: Iosif Ol’šanskij. F.: Vjačeslav Šumskij. Scgf.: Vladimir Bogomolov. Mus.: Jurij Birjukov. Int.: Valentina Telegina (Davydova, la madre), Nikolaj Elizarov (Davydov, il padre), Evgenij Matveev (Konstantin, il figlio maggiore), Vladimir Zemljanikin (Serëža, il figlio minore), Jura Mjasnikov (Serëža da piccolo), Rimma Šorochova (Katja Davydova), Pavel Šal’nov (Nikolaj, suo marito), Michail Ul’janov (Dmitrij Kaširin), Ninel’ Myškova (Lida, sua moglie), Klavdija Elanskaja (attrice). Prod.: M. Gor’kij film studio. 35mm. D.: 100’. Bn.
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