Lun
24/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 16:30
16mm: Margaret Tait / 1899: una battuta di caccia
Sarah Neely (Margaret Tait 100) e Karl Wratschko
Stephen Horne
16mm – MARGARET TAIT: POETESSA DEL CINEMA
Penso che il cinema sia uno strumento essenzialmente poetico, e malgrado possa essere usato in tanti modi diversi, più o meno nobili, essi sono secondari.
Margaret Tait
Margaret Tait (1918-1999), filmmaker e poetessa, pur essendo uno dei più straordinari talenti scozzesi, in vita fu ampiamente sottovalutata. Nata a Orkney, studiò medicina e prestò servizio nel Royal Army Medical Corps durante la Seconda guerra mondiale prima di studiare regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma all’inizio degli anni Cinquanta. A Edimburgo Tait fondò lo studio cinematografico Ancona Films al 91 di Rose Street, prima di fare ritorno negli anni Sessanta a Orkney, dove visse e continuò a girare film fino alla morte, nel 1999. Tait produsse oltre trenta cortometraggi e con il suo film del 1992 Blue Black Permanent divenne la prima donna scozzese regista di lungometraggi.
Questa rassegna, che fa parte di una serie più ampia di proiezioni ed eventi in occasione del centenario della nascita di Tait, illustra l’intero spettro della produzione di questa straordinaria regista. I film di Tait ritraggono le persone e i luoghi che le erano familiari. Sono celebrazioni della vita di tutti i giorni e trattano i loro soggetti con grande intimità, svelando il mistero della quotidianità attraverso l’attenzione per piccoli dettagli spesso trascurati.
Sarah Neely
Aerial • Three Portrait Sketches
1899 – UNA BATTUTA DI CACCIA AL BOIS-BOUDRAN
Molte delle trentacinque vues attribuite a Louis Lumière (quasi tutte girate tra il 1895 e 1896) hanno l’aria di film di famiglia, mostrano bambini e animali, fissano la memoria visiva di pomeriggi in giardino o sulla spiaggia. Tuttavia non possono essere considerati veri e propri home movies poiché venivano proiettati in pubblico, davanti a spettatori anonimi che non erano a conoscenza né si curavano del fatto che bébé fosse la nipotina dell’operatore. Per queste e altre ragioni, non possiamo dare il nome di home movies ai film presentati in questo programma. Sì, sono inédits, destinati a visioni private, ma è improbabile che siano stati girati da qualcuno della famiglia. Peter Elfelt filmò i reali danesi in qualità di fotografo di corte. Chi potrebbe aver filmato la battuta di caccia al Bois-Boudran, la sterminata proprietà del conte Greffulhe? La contessa sua moglie si faceva fotografare negli studi più rinomati di Parigi, da Nadar, Otto, Reutlinger. Un operatore professionale sembra un’ipotesi di gran lunga più probabile di un membro della famiglia.
Le battute di caccia al Bois-Boudran erano famose, gli inviti molto ambiti, re e principi erano ospiti regolari e il Granduca Wladimir di Russia un habitué. Una guida sarà utile per capire questi film, e infatti ce n’è una: nel secondo volume della sua trilogia transilvana (pubblicato nel 1937), il conte Miklós Bánffy offre l’ampia descrizione di una di queste battute, senza tralasciare i colori e i suoni, scritta con l’impagabile conoscenza dei fatti di un insider – Bánffy apparteneva alla stessa classe dei Greffulhe-Gramont – e con la distanza di un grande scrittore. Nobildonne del più alto rango cacciavano a loro volta, e con vero gusto basta guardare la Granduchessa Wladimir, quella della celebre tiara. Con nostro sollievo, Élisabeth Greffuhle non partecipa al massacro e, come sempre, eclissa chiunque altro. Quel collo rialzato! Quel cappello!
Su raccomandazione di Béatrice de Pâstre, un film più tardo della stessa collezione, donata da Henri de Gramont, è stato incluso nel programma come bonus.
Mariann Lewinsky
Con un commento di Gróf Bánffy Miklós letto da Bryony Dixon
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
AERIAL
THREE PORTRAIT SKETCHES
PHOTOGRAPHING THE ROYAL FAMILY
[Chasseurs à Bois Boudran]
[Le Grand-Duc Nicolas / La Comtesse de Greffulhe, le Grand-Duc Wladimir, la Grande-Duchesse Wladimir]
[Le Grand-Duc Wladimir en battue / Le GrandDuc Wladimir et Élisabeth Greffulhe]
[Le Comte Greffulhe en battue à Villefermoy]
[Scène de chasse No 2 ]
[Le Grand-Duc Nicolas en battue]
[Scène de chasse No 3]
[La Duchesse de Noailles en battue]
[La Grande-Duchesse Wladimir à la chasse]
[Chenil de Bois-Boudran]
[Arrivée en chaise de poste et chiens au grand étang]
[Le Comte Greffulhe en battue]
[La Comtesse Greffulhe et Mademoiselle]
[La Comtesse Greffulhe en robe de soir]
[Famille Gramont, terrasse de l’avenue Henri-Martin]
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