THE SOCIAL SECRETARY

John Emerson

Scen: Anita Loos, Alfred H. Moses Jr., John Emerson. F.: Alfred H. Moses, Jr. Ass. regia: Erich von Stroheim. Int.: Norma Talmadge (Mayme), Kate Lester (signora Peabody-de Puyster), Helen Weer (Elsie de Puyster), Gladden James (Jimmie de Puyster), Herbert Frank (conte Limonittiez), Eric von Stroheim (Adam Buzzard), Nathaniel Sack. Prod.: Fine Arts Film Co. / Triangle Film Corp. 16mm. L.: 1111 m. D.: 56’ a 18 f/s. Imbibito.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Secondo l’inaffidabile (ma divertente) memoir di Anita Loos intitolato The Talmadge Girls, D.W. Griffith, supervisore della Fine Arts Corporation, chiede a Loos di scrivere una sceneggiatura per Norma Talmadge dopo essere stato sfinito dalle richieste di Peg, l’irriducibile mamma Talmadge. Qualunque sia la verità, il futuro marito di Anita, John Emerson, comincia a girare il film negli studi della Triangle a Yonkers a fine giugno 1916, e lo chiude in tre settimane. Le recensioni sono entusiaste, e i maggiori elogi vanno a Norma, come nel caso di Thomas C. Kennedy su “Motography”: “Non c’è dubbio che la ragazza intorno alla quale miss Loos ha costruito questa commedia drammatica stabilisca un irresistibile legame d’affetto e simpatia con lo spettatore, ma non siamo così sicuri che ciò dipenda dal talento dell’autrice. Il medium conta molto, e in questo caso il medium è Norma Talmadge”. L’attrice affascinava il pubblico ormai da cinque anni lavorando per la Vitagraph, ma i tempi erano maturi per il gran salto, e un mese dopo l’uscita di The Social Secretary Lewis Selznick fonda la Norma Talmadge Film Corporation, presidente il futuro marito di Norma, Joseph Schenck. Parlando del film gli storici hanno spesso segnalato l’‘inedito’ tema delle molestie sessuali; al contrario, il principale appunto dei critici dell’epoca è proprio che il soggetto risulta già parecchio sfruttato. Sono gli scivoloni di studiosi troppo concentrati sulla sensibilità contemporanea, e senza sufficiente conoscenza del contesto storico.

Jay Weissberg

Copia proveniente da

Da: Packard Humanities Institute’s Collection at UCLA Film & Television Archive

Allegati