Les Faux-Monnayeurs
Prod.: Pathé; 35mm. L.: 125 M. D.: 7′ A 16 F/S. Bn.
Scheda Film
La Pathé, nel 1907, dominava a tal punto il mercato internazionale da non dover nemmeno combattere la concorrenza della Gaumont, dell’Eclipse o della Vitagraph: semplicemente aumentava continuamente il suo strapotere. Oggi abbiamo le cifre della crescita costante del volume degli affari e dei ricavi (+521% dal 1905 al 1908) e conosciamo quanto si svilupparono i diversi generi cioè le serie di produzione. Nel 1907, le scènes dramatiques avevano raggiunto il 22,5% della produzione annuale (cioè della pellicola negativa usata).
Non tutte le scènes comiques del 1907 ci sembrano oggi comiche, ma spesso si ride veramente. Neonati volano per aria come palloni da calcio, mobili vengono distrutti con entusiasmo esilarante, Little Tich, con la sua faccia da vecchio, ci lancia, attraversando cent’anni, uno sguardo da cocotte: la meccanica dell’effetto comico funziona sempre, con precisione. Le scènes d’arts et d’industries, un nuovo genere che si afferma nel 1907, ci fa entrare in un mondo del lavoro – ancora in gran parte manuale – e ci si lascia volentieri incantare dalla magia del viaggio nel tempo.
E le scènes dramatiques, genere di successo del 1907? Non ci commuovono veramente. Non ci mostrano quello che conosciamo, e aspettiamo: non scatta un’empatia coinvolgente con un personaggio e le trame basate su una tipologia (l’orfano, il vecchio mendicante) e un repertorio generale di colpa e perdono, di rimorso, vendetta o nobiltà di cuore sono meccanismi che non funzionano più. Altre sono storie d’avventura per bambini, con cani fedeli e banditi pericolosi, poliziotti e pellerosse. Per noi, più attraenti dei contenuti, sono gli elementi visuali – le scènes dramatiques della Pathé eccellono sempre nel loro senso di bellezza pittorica con la quale creano, da scenografie naturali, composizioni magnifiche che spesso rimandano allo stile Liberty dell’epoca.
Mariann Lewinsky
La Fondation Jéròme Seydoux – Pathé
La Fondation Jéròme Seydoux – Pathé si prefigge di salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale legato alla Pathé e all’attività cinematografica che ne derivava. È un centro di ricerca sulla storia del cinema essenzialmente attraverso la storia della Pathé.
Creata nel 1896, primo gruppo cinematografico mondiale fino alla guerra 1914-1918, Pathé ha sempre giocato un ruolo di primo piano. Nel corso della sua lunga storia, la società ha riunito un’importante collezione di manifesti, di foto, di macchine da presa e di proiettori, di materiale promozionale e di documenti (contratti, corrispondenze, documenti sociali, amministrativi, finanziari…). Questa collezione offre un’illuminazione preziosa sia sulla storia del cinema che su quella di un’azienda del XX secolo.
La Fondation Jéròme Seydoux – Pathé arricchisce, valorizza e rende accessibile questa collezione ai ricercatori, agli studenti, agli storici e al pubblico interessati in forme diverse: nei suoi locali, con esposizioni, conferenze, pubblicazioni e partecipazioni alle attività degli universitari.
Stéphanie Salmon, responsabile delle collezioni storiche