Il Compagno Don Camillo

Luigi Comencini

T.Fr.: Don Camillo En Russie; T. Ted.: Genosse Don Camillo; Sog.: Dal Libro Omonimo Di Giovannino Guareschi; Scen.: Leo Benvenuti, Piero De Bernardi; F. : Carlo Carlini; Mo.: Niccolò Lazzari; Scgf.: Piero Filippone (Su Bozzetti Originali Di Virgilio Marchi); Mu.: Alessandro Cicognini; Su.: Oscar Di Santo, Agostino Moretti; Int.: Fernandel (Don Camillo), Gino Cervi (Peppone Bottazzi), Renzo Ricci (Voce Di Gesù Cristo), Graziella Granata (Nadia), Gianni Garko (Scamoggia, Giornalista), Marco Tulli (Lo Smilzo), Silla Bettini (Il Bigio), Saro Urzì (Brusco), Aldo Vasco (Un Compagno), Leda Gloria (Maria, Moglie Di Peppone), Alessandro Gottlieb (Ivan), Jacques Herlin (Perletti), Mirko Valentin (Sasha, Il Finto Russo), Paul Muller (Pope Russo), Ettore Geri (Oregov), Armando Migliari (Esponente Democristiano), Rosemarie Lindt (La Falsa Russa), Salvatore Campochiaro (Il Notaio), Margherita Sala (La Compagna Di Ivan), Tania Berryl (La Viaggiatrice); Prod.: Rizzoli Film (Roma) / Francoriz Production (Paris)/Omnia (Monaco); Pri. Pro.: Roma, 18 Settembre 1965; 35mm. D.: 104′. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Lo stesso anno de La bugiarda, Comencini realizza il film che disprezza maggiormente – a ragione – Il compagno Don Camillo. (…) “Ero coinvolto nel fallimento di una società, la stessa che aveva pro­dotto con successo Mariti in città, Mogli pericolose e Le sorprese dell’amore. Rizzoli era creditore di una grossa somma da quella socie­tà e, sulle cambiali, come garanzia, c’era la mia firma. Dopo lunghe trattative, Rizzoli mi dice con una sorta di cattiveria: ‘Cancelliamo con un tratto di penna questo debito e tu mi fai un Don Camillo gra­tis o quasi’. Cosa che fu fatta”. Così Comencini si vede costretto a realizzare il quinto episodio dell’inesauribile serie, episodio tanto più deludente poiché non risponde più a nessuna necessità, tolte quel­le commerciali e che anche da un punto di vista politico esprime una stanchezza senza più inventiva. (…)

Valutando a mente fredda il film (…) si può dar prova di una minore severità e notare che Il compagno Don Camillo non manca di ritmo e di momenti abbastanza divertenti, ad esempio la scena durante la quale il sacerdote italiano riesce a infondere un po’ di coraggio nel pope ucraino ed è chiaro che, nel piccolo villaggio sulle rive del Don, sta per cominciare una guerra “all’italiana” tra il pope e il presiden­te del kolchoz. In realtà, il film è realizzato con una certa maestria.

Jean A. Gili, Luigi Comencini, Gremese, Roma, 2003

 

Copia proveniente da

Restauro realizzato da

Mediaset-Cinema Forever