FRANCE-ACTUALITÉS-GAUMONT

Gaumont Newsreels

T. ing.: Gaumont Newsreels

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Al suo lancio, nel 1932, l’innovativo cinegiornale sonoro settimanale France-Actualités-Gaumont diede nuovo vigore al settore. Non perché solo utilizzava le tecnologie e i metodi di produzione e di distribuzione più nuovi, ma anche perché era molto meno compiacente dei giornali tradizionali, per la diversità degli argomenti trattati (di interesse più locale e specificatamente operaio), per la sua visione umanista e universalista, così come per la sua forma analitica. Germaine Dulac è stata tra i pochi intellettuali e registi (assieme al documentarista russo Dziga Vertov) a produrre scritti teorici su questo argomento e sosteneva che il cinegiornale fosse la forma “più sincera” e “più pura” tra le varie applicazioni del cinema. La sua indipendenza dalle strutture narrative dominanti e la sua impareggiabile capacità di cogliere la realtà si avvicinavano al suo ideale di cinema puro, tanto da spingerla a sviluppare una propria teoria di “verità filmica”, che anticipava quella del cinéma-vérité. La prima raccolta presentata comprende un bellissimo e sorprendente cinegiornale sulla mania degli yo-yo che ricorda i suoi film astratti, oltre a due sequenze su uno dei suoi temi preferiti, quello della “Nuova Donna”. La seconda è pensata per offrire un approfondimento sul turbolento contesto sociale in cui realizzò il suo film-raccolta pacifista Le cinéma au service de l’histoire (1935), e contiene anche alcuni cinegiornali sul processo che coinvolse la stessa Dulac e che riguardava la libertà della stampa filmata.

Tami Williams