Eine Weisse Unter Kanibalen
Sogg.: Hans Schomburgk, Herbert Lewandowski, Lisa Honroh-Loewe; F.: August Brückner; Scgf.: Alred Columbus; Int.: Willi Kaiser-Heyl (Stüven), Liselotte (Maria), Clementine Pleßner (Governante Degli Stüven), Josef Peterhans (Fred Holm), Walter Von Allwörden (Jack), Lise Duperrer (Minette), Emil Albes (Murphay), Wolfgang Von Schwind (John), Meg Gehrts (Maria Stüven), Ambrosi De Souza (Mamba), Cimaste (Uomo Feticcio Degli Uwemba), Mar Hochstetter (Proprietario Della Fattoria), Emmy Sicora (Sua Moglie), Adalbert Lentz (Governatore Della Colonia), Gerda Frey (Vera, Sua Figlia); Prod.: Schomburgk; 35mm. L.: 1497 M. (L. Or.: 2304 M.) D.: 74’ A 18 F/S. Bn. Virato.
Scheda Film
Al termine della seconda guerra mondiale la Germania non poteva più essere annoverata tra le potenze coloniali. Eppure, nel paese si continuavano a produrre film con ambientazioni coloniali ed esotiche, come Eine Weisse unter Kannibalen (Una bianca tra i cannibali) di Hans Schomburgk. Il film racconta di una fanciulla bianca rapita da una tribù africana che ne fa il proprio feticcio. Un giovane e valoroso esploratore scopre il segreto della “dea bianca”, si innamora di lei e la salva. Poiché per Schomburgk era impossibile girare il film in Africa, egli semplicemente ricostruì l’Africa a Berlino – una pratica al tempo assai comune. Per mettere in rilievo l’autenticità del film, il regista inserì alcune inquadrature girate nel corso delle sue spedizioni africane precedenti il conflitto. Prima di diventare famoso per essere l’operatore tedesco che girò più materiale in Africa nella prima metà del Novecento, Schomburgk aveva molto viaggiato nel continente. Le sue storie avventurose di scoperte e cacce furono pubblicate in vari libri letti da un ampio pubblico. Nel 1908, dopo i suo primi approcci alla macchina da presa, si rese immediatamente conto che girare film in Africa sarebbe stata una novità di sicuro successo. Oggi Schomburgk è perlopiù ricordato per i suoi documentari e travelogue africani, come Im Deutsche Sudan (Nel Sudan tedesco) o Mensch und Tier im Urwald (Uomo e animale nella giungla). I suoi film di finzione, tra i quali sembra essere sopravvissuto solo Eine Weisse unter Kannibalen, sono meno noti, oltre che poco considerati da Schomburgk nei suoi libri, dove ovviamente egli preferisce ritrarsi come un serio documentarista.
Wolfgang Fuhrmann