Mar

20/07

Cinema Jolly > 16:30

DIE RATTEN

Hanns Kobe
Introducono

Mariann Lewinsky e Karl Wratschko

Accompagnamento al piano di

Maud Nelissen Marco Ludemann (banjo, chitarra jazz, mandolino)

Info sulla
Proiezione

Martedì 20/07/2021
16:30

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

DIE RATTEN

Scheda Film

Povertà, speranza e desiderio di una vita migliore. Die Ratten è un dramma sociale ambientato in una scalcinata abitazione berlinese. In questo senso ci ricorda Die Hintertreppe, il più famoso film tedesco del 1921. Ma i due drammi sociali, che raccontano entrambi le lotte e i dolori di donne del popolo, non potrebbero essere rappresentati in maniera più diversa. Die Ratten sembra un esempio precoce (forse un precursore) della Nuova oggettività e Die Hintertreppe è il prototipo di un film espressionista.
Die Ratten fu prodotto dall’attrice e cantante Grete Ly. La sua compagnia, la Grete Ly-Film, produsse cinque film tra il 1919 e il 1921. Die Ratten, basato sull’omonimo dramma di Gerhart Hauptmann, fu l’ultimo. Hauptmann, uno dei più importanti esponenti del naturalismo tedesco, aveva ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1912.
L’adattamento cinematografico della pièce è splendidamente fotografato in stile realistico da Karl Freund, uno dei migliori operatori tedeschi dell’epoca, collaboratore di registi quali Lang, Murnau, Dreyer, Dupont e Ruttmann. In Die Ratten anche la recitazione è molto naturalistica, lontana dall’affettazione tipica dello stile espressionista. Il film fu girato con risorse limitate, ma la collaborazione di una squadra eccellente produsse un’opera in anticipo sui tempi.
Epilogo: a proposito di Grete Ly e Gerhart Hauptmann, vale la pena di raccontare cosa il futuro avesse in serbo per loro. Come è ben documentato, dopo il 1933 Gerhart Hauptmann rimase profondamente affascinato dal nazionalsocialismo. Nel suo diario scrisse per esempio: “Per quanto mi riguarda devo infine liquidare completamente questa sentimentale ‘questione ebraica’: ci sono interessi tedeschi superiori, più importanti, in gioco”. Nel 1942 Hauptmann festeggiò il suo ottantesimo compleanno in pompa magna insieme ad alti rappresentanti del regime nazista. Quello stesso anno, Grete Ly, tedesca di origini ebraiche che dall’ascesa del nazismo aveva vissuto in circostanze difficili, si suicidò.

Karl Wratschko

 

Leggi la recensione su Cinefilia Ritrovata

 

Cast and Credits

Sog.: dalla pièce omonima (1911) di Gerhart Hauptmann. Scen.: Julius Sternheim. F.: Karl Freund. Scgf.: Robert Neppach. Int.: Emil Jannings (Bruno Mechelke), Blandine Ebinger (Sidonie Knobbe), Eugen Klöpfer (il signor John), Lucie Höflich (la signora John), Hermann Vallentin (Harro Hassenreuter), Marija Leiko (Pauline Piperkarcka), Claire Selo (Walburga Hassenreuter), Gertrud Hoffman (Alice Rütterbusch). Prod.: Grete Ly-Film. 35mm. L.: 1170 m (incompleto). 18 f/s. Bn