Progetto Keaton 2016

Tenuto a battesimo dalla scorsa edizione del Cinema Ritrovato e realizzato in collaborazione con Cohen Film Collection, il Progetto Keaton ha portato a compimento, nel corso del suo secondo anno di vita, i restauri di The High Sign, The Paleface, Cops e Seven Chances.
Crediamo che l’eccezionalità del lavoro compiuto consista forse, prima ancora che nei risultati, nel rigore e nel tempo (un intero anno) dedicati a tutte le fasi del processo di restauro: dallo studio delle fonti filmiche ed extra-filmiche a disposizione, alla ricerca dei materiali, alla datazione e alla comparazione di oltre sessanta elementi giunti a Bologna da numerose cineteche internazionali.
Un lavoro a cui abbiamo voluto dedicare ampio spazio nelle schede di questa sezione per condividere le problematicità, le scelte compiute e le scoperte emerse durante il lavoro di restauro. I quattro titoli selezionati per questa edizione non seguono un criterio cronologico né sono il frutto di una scelta curatoriale, ma sono stati dettati dall’avanzamento della ricerca. Guardando oggi The High Sign, The Paleface, Cops e Seven Chances viene spontaneo rintracciare i segni premonitori del virtuosismo tecnico, dell’audacia acrobatica e del carattere surreale che esploderà nelle opere mature di Keaton. Eppure sorprende la sua capacità di non ripetersi, di utilizzare diversi registri, di mettere in scena un’inesauribile varietà di situazioni comiche scaturite ora da un equivoco ora da un pretesto drammatico, dall’accanimento della sorte o degli elementi. Nonostante o proprio in virtù delle loro fragilità e imperfezioni, questi film non sono dei semplici lavori preparatori. Al contrario, trasmettono tutta la freschezza di una stagione creativa irripetibile in cui il genio visivo di Keaton emerge prepotentemente, e rivelano con chiarezza quella che Walter Kerr descrive come l’intransigenza di Keaton nei confronti del mezzo cinematografico, l’integrità del fotogramma, l’idea che la macchina da presa debba riprendere la realtà nel suo accadere, senza falsificazioni
Vi invitiamo dunque a gustare i film in programma come delle vere e proprie primizie, in attesa che il lavoro compiuto ci restituisca, tra qualche anno, l’anima più profonda dell’opera di Keaton.

Un ringraziamento speciale a: Tim Lanza, Kevin Brownlow, David Robinson, Hooman Mehran, Frank Scheide, John Bengtson e a tutte le cineteche che hanno messo a disposizione i loro materiali. La nostra più profonda gratitudine a Matthew e Natalie Bernstein per aver sostenuto generosamente i restauri di The High Sign e Cops.

Cecilia Cenciarelli

 

The High Sign (Tiro a segno, 1921) • Cops (Poliziotti, 1922) • The Paleface (Il viso pallido, 1922) • Seven Chances (Le sette probabilità, 1925)