Ingrid Bergman. Gli esordi

Programma  a cura di Jon Wengström in collaborazione con Svenska Filminstitutet

 

La diva di Casablanca, Notorious, Stromboli, Viaggio in Italia, Sinfonia d’autunno e altri classici americani ed europei fu una delle attrici più celebrate della sua generazione e decisamente la principale star internazionale svedese insieme a Greta Garbo. La scelta di lasciare la famiglia e Hollywood alla fine degli anni Quaranta per trasferirsi in Italia fece scandalo e la espose a critiche talvolta feroci, ma la rese anche un modello di indipendenza e integrità.
Meno nota è la carriera pre-hollywoodiana di Ingrid Bergman, e questa rassegna – che celebra il centenario della nascita dell’attrice – comprende quattro dei dieci film girati in Svezia prima di partire per gli Stati Uniti, e il suo unico film tedesco. 
Nel 1935 Ingrid Bergman frequentava ancora la scuola di teatro drammatico di Stoccolma quando esordì in Munkbrogreven (Count of the Monks Bridge). Subito divenne l’attrice più richiesta dell’industria cinematografica svedese, tanto che quell’anno interpretò ruoli da protagonista in altri tre film. Alla spontaneità e al fascino innocente la Bergman seppe presto affiancare capacità recitative intense e personali, al punto che in alcuni dei suoi film di minor successo degli anni Trenta – come Swedenhielms (Gli Swedenhielms), På Solsidan (Verso il sole) e Dollar – le sole scene memorabili sono quelle illuminate dalla sua presenza. Dopo Intermezzo (1936), che la fece notare anche all’estero, Ingrid Bergman eccelse nell’interpretazione di personaggi dall’aura mistica e dal passato misteriosamente travagliato che tentano di adattarsi a un nuovo ambiente, in particolare in En kvinnas ansikte (Senza volto, 1938) e Juninatten (A Night of June, 1940), i due film cinematograficamente più interessanti della rassegna.
In occasione del centenario, lo Svenska Filminstitutet ha digitalizzato vari suoi film: due copie restaurate in digitale verranno proiettate al festival in formato DCP, in aggiunta a due copie d’archivio 35mm ricavate direttamente dall’originale nitrato e dai negativi sonori. La rassegna comprende anche cinque cortometraggi raramente proiettati che mostrano Ingrid Bergman in varie fasi della sua carriera successiva. Oltre a un episodio tratto da un film collettivo, il programma di corti comprende anche filmati dietro le quinte e scene eliminate, preziosa occasione per cogliere l’attrice nella sua dimensione di personaggio pubblico fuori dello schermo.
Lo scrittore e regista Stig Björkman sarà a Bologna in occasione del centenario per presentare la sua nuova opera Jag är Ingrid (Ingrid Bergman – In Her Own Words), che comprende rari filmati girati personalmente dall’attrice in Europa e in America con una cinepresa a passo ridotto.

Jon Wengström

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