Ven

03/07

Cinema Arlecchino > 11:00

EUROPA ’51

Roberto Rossellini
Introduce

Paolo Mereghetti

Info sulla
Proiezione

Venerdì 03/07/2015
11:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

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EUROPA ’51

Scheda Film

Le macerie in Europa ci sono ancora, quando Rossellini, dopo aver girato tra quelle di Berlino Germania anno zero, affronta a Roma il suo dopoguerra. Gli è morto un figlio da poco, e lo si sente nel film tedesco come in Europa ’51, le vittime della guerra che gli sono più care sono i bambini, su cui chiudeva Roma città aperta, sono il futuro. Europa ’51 è la traversata di una Roma borghese, di una Roma politica, di una Roma proletaria (la fabbrica, perfino) e sottoproletaria (le borgate) di cui La dolce vita del suo amico Fellini potrebbe anche figurare come un remake più ‘borghese’ con protagonista maschile e senza scelte e soluzioni drammatiche, quando il dopoguerra è finito da tempo. Già preparando il suo film dichiarò Rossellini – con un tempismo che ne dimostra l’intelligenza e la maturità culturale – di essersi ispirato alle opere e alla figura di Simone Weil, che in Italia, a parte il piccolo giro attorno ad Adriano Olivetti, ben pochi sapevano chi fosse stata. Di qui la radicalità del percorso, in un regista che fu in quegli anni il più radicale di tutti. Assistito da una Ingrid Bergman frastornata quanto la sua Irene, con un punto di partenza che ne distrugge le sicurezze e le abitudini borghesi (il suicidio del figlio, di cui le è impossibile non sentirsi colpevole), la sua inquietudine e la sua ricerca di una ragione per continuare a vivere, la portano a confrontarsi col messaggio cattolico-democristiano e con quello comunista, con una speculare insoddisfazione. Non la convincono, non arrivano al dunque. Che è infine la scoperta dell’altro, del povero, del reietto, del marginale a cui portare solidarietà e conforto, ieri come oggi e come sempre. Basta questo perché la società costituita chiuda Irene in manicomio. Forse è il film più bello tra i film belli di Rossellini, tra i suoi capolavori, ma in ogni caso Europa ’51 è certamente il film più politico di questo regista, di cui più tardi una certa astuzia politica avrebbe limitato l’ispirazione. È un capolavoro che l’Italia del tempo si meritava, ma che non si meritavano i critici e ideologi che del suo cinema si occupavano.

Goffredo Fofi

 

Cast and Credits

Sog.: Roberto Rossellini. Scen.: Roberto Rossellini, Sandro De Feo, Mario Pannunzio, Ivo Perilli, Brunello Rondi. F.: Aldo Tonti. M.: Jolanda Benvenuti. Scgf.: Virgilio Marchi. Mus.: Renzo Rossellini. Int.: Ingrid Bergman (Irene Girard), Alexander Knox (George Girard), Sandro Franchina (Michel, loro figlio), Ettore Giannini (Andrea Casati), Giulietta Masina (Giulietta detta ‘Passerotto’), Teresa Pellati (Ines), Marcella Rovena (signora Puglisi), Tina Perna (Cesira), Maria Zanoli (signora Galli), William Tubbs (prof. Alessandrini). Prod.: Ponti-De · DCP.