Ven
23/07
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 18:30
STAMBOUL QUEST
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Scheda Film
Il rifugiato ucraino Leo Birinsky era una specie di macchina per la produzione di film su Mata Hari, poiché aveva già sfornato una versione tedesca nel 1927 e un’altra per la MGM cucita addosso a Greta Garbo. Possiamo im maginare che in questo caso Herman Mankiewicz si sia divertito parecchio a lanciare frecciate non solo a Garbo ma anche a Sternberg e Dietrich (Disono rata era stato girato tre anni prima). Qui Myrna Loy è una spia tedesca chiamata di volta in volta Annemarie, Fräulein Doktor e Helena Bohlen (ma non X27, che è appena stata catturata e fucilata). “Peccato per Mata”, dice spensieratamente Loy al suo capo.
Eterno bastian contrario, dopo aver scritto la sceneggiatura antinazista The Mad Dog of Europe l’anno precedente ed essere stato bandito dagli schermi tedeschi per le sue posizioni, Mank riserva gran parte del film a una spia teutonica (divinamente interpretata da Lionel Atwill) che fa sembrare intellettualmente nani i rivali europei.
Henry Gordon è lo scaltro comandante turco nei Dardanelli, George Brent non può che essere il noioso americano libero come l’aria che complica le cose.
Il film è inaspettatamente divertente. L’armamentario della spia nei film hollywoodiani è noto a tutti, ma un simile utilizzo dell’inchiostro invisibi le non s’era mai visto. A fare in modo che la spia scriva o legga messaggi segreti sulla biancheria di seta di Myrna Loy ci pensa Mank. Per non parlare dei microfilm nascosti nelle capsule dentali. Tutti i cattivi sono deliziosi, da Leo G. Carroll ad Atwill, e Mischa Auer dà a tutto questo pastrocchio un pizzico di verosimiglianza europea. La scena sconcertante con la monetina ha l’aria di essere un episodio realmente accaduto e inserito tale e quale nel film da Mank o da uno dei registi (Sam Wood o Jack Conway), rendendo la superficialità di fondo del film ancora più piacevole.
Philippe Garnier
Leggi la recensione su Cinefilia Ritrovata
Cast and Credits
Sog.: Leo Birinsky. Scen.: Herman J. Mankiewicz. F.: James Wong Howe. M.: Hugh Wynn. Scgf.: Cedric Gibbons. Mus.: William Axt. Int.: Myrna Loy (Annemarie/Fräulein Doktor/Helena Bohlen), George Brent (Douglas Beall), Lionel Atwill (Von Sturm), C. Henry Gordon (Ali Bey), Rudolph Anders (Karl), Mischa Auer (Ameel), Douglass R. Dumbrille (il generale), Henry Kolker (Sua Eccellenza), Leo G. Carroll (Kruger). Prod.: Bernard H. Hyman, Sam Wood per Metro-Goldwyn- Mayer Corp. DCP. Bn.
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